IL MIO AMICO TOBY
Buongiorno e buon mercoledì Evereaders! Iniziamo questa giornata in compagnia di un nuovo fantastico amico fidato? Sto parlando de Il mio amico Toby nato dalla matita di Grégory Panaccione!
EDITORE: Renoir | GENERE: Vita quotidiana
PAGINE: 144pp | TITOLO ORIGINALE: Toby
USCITA: 08 mar 2017 | PREZZO: € 14,90 | EBOOK: €
TRAMA
Il primo fumetto lungo dell’autore di Match e Un oceano d’amore, finalmente in edizione italiana. Il protagonista è Toby, un cane di razza indefinita, non bello né intelligente, che vive in campagna insieme al suo padrone e passa le giornate alcuna preoccupazione, intento solo a soddisfare i suoi bisogni primari, a bighellonare e a spassarsela dietro a gatti e bambini. Panaccione ci racconta la sua quotidianità con un fumetto divertente, dolce e... completamente muto: nel fumetto nessuno parla, nessuno abbaia, anche il pensiero di Toby è rappresentato solo con dei disegni, eppure è tutto perfettamente chiaro. Una grande prova d’autore per uno dei fumettisti più dotati della sua generazione.
MY POINT OF VIEW
"Una parola e troppa e due sono poche" così direbbe il nonno Libero di casa Martini nel famosissimo telefilm italiano Un medico in famiglia. Le parole solitamente ci aiutano a connetterci con gli altri, a scoprire nuovi mondi di carta ed inchiostro, a comunicare, conversare e a volte persino battibeccare. A volte però le parole son di troppo, son superflue, e in quei momenti le immagini riescono perfettamente a assolvere a questa "mancanza" tramite linee, tratti, punti e forme, che si assumono l'intera responsabilità di narrazione. Quelle rare volte in cui capita, solitamente si è di fronte a fumetti sì coraggiosi, ma ancor di più si è in presenza di piccoli capolavori, opere capaci di comunicare ed emozionare il lettore senza l'utilizzo di parola alcuna.
Questo è quello che succede in Il mio amico Toby di Grégory Panaccione, un romanzo a fumetti sulla vita quotidiana di un cagnolino, Toby appunto, e le sue disavventure di ogni giorno divise tra scorrazzate qua e là per la campagna, annusatine ad animali vari, litigi con i nemici giurati (i felini ovviamente) e le coccole del proprio padrone. La vita di Toby è come quella di qualunque altro cane, come qualunque altro fidato amico a quattro zampe che vive lontano dalla città: pacifica, quieta e all'occorrenza anche tanto avventurosa.
Toby è però un cane speciale. Si distingue per la sua timidezza e le diverse paure generate da traumi del passato, ma anche per la sua totale allegria e la gran curiosità. E' leale, fidato e ama follemente il proprio padrone, che adora ammirare durante le sue sedute di pittura. Toby però è anche un modello, una musa (musa al maschile è sempre musa?) per così dire, per il suo padrone. Le migliori opere infatti scaturiscono proprio a seguito di una baruffa del cagnolino, che genera all'istante idee e ispirazioni.
Le rocambolesche avventure di Toby mi hanno davvero affascinato, così come mi han colpito le ambientazioni rustiche e rurali, quasi da favola, con la loro quiete e la loro allegra luminosità. La quotidianità di Toby, in tutta la sua semplicità, mi ha incantato vignetta dopo vignetta, silenzio dopo silenzio, permettendo a me in primis di immaginare e di dar voce ai personaggi; personaggi che parlano, Toby in primo luogo, attraverso la mimica facciale (il muso nel caso di Toby), i gesti e le azioni. L'assenza di balloon e quindi di testo rende la storia incantata, scandita da un ritmo lento e cadenzato, quasi una sorta di ninna nanna alla quale è impossibile resistere.
Questo però è un fumetto bivalente, scandito da una duplice trama. Toby infatti non è il solo ed unico protagonista; il suo padrone, che di professione fa il pittore e l'illustratore, riesce a ritagliarsi uno spazio all'intero della storia del suo cucciolo, presentandosi attraverso i gesti che più distinguono i pittori, le pennellate, le stesse alle quali anche Panaccione ricorre per definire la sua storia. Mi è piaciuto davvero molto questa storia "divisa" (anche se non si parla di vera e propria divisione) sui diversi piani di lettura, due storie che si incrociano e si combinano perfettamente tra loro, come solo due veri ami per la pelle sanno fare, per dare vita ad una storia di vita quotidiana superlativa.
Incantevole. Tutto ciò è possibile grazie alla presenza di disegni altrettanto belli e affascinanti, scanditi da un tratto leggero e a volte anche un po' tremolante, che non si tramuta mai in una linea netta e decisa, ma bensì in forme e linee delicate e una paletta di colori magica. La penna da forma agli acquerelli che si alternano sullo sfondo e che pagina dopo pagina cambiano totalmente di tonalità, quasi come un arcobaleno a seguito di una tempesta infinita. Il giallo però è il protagonista principale di questa tavolozza di colori, esso compare sin da subito e riesce ad insinuarsi anche in quelle vignette dove il rosso, quello del tramonto, ed il blu, della sera, predominano su tutto il resto.
Aprendo il fumetto e ritrovandomi davanti alla totale assenza di parole e testi mi sono ritrovato piuttosto stranito, ma quella sensazione è svanita all'istante dopo poche pagine, quando il fumetto ha saputo trasmettermi una moltitudine di emozioni, come solo pochi altri fumetti sono riusciti davvero a fare. Quindi oggi ci tengo particolarmente a consigliarvi questo titolo, che vi ricordo potete trovare in anteprima al Cartoomics di Milano il 9-10-11 Marzo 2018, con tanto di autore!
See you soon! -Lewis
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