giovedì 29 marzo 2018

Comics Sense: Weapon X di Greg Land, Greg Pak e Ibraim Roberson (Recensione)

WEAPON X

Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! La giornata di oggi si apre con le nuove avventure di un gruppo atipico di Mutanti! Pronti alle avventure di Logan e Co. su Weapon X?
WEAPON X di Pak, Land, Roberson
                                                                                                                  
EDITORE: Marvel | GENERE: Supereroi
PAGINE: 115pp | TITOLO ORIGINALE: Weapon X #1
USCITA: 21 dic 2017 | PREZZO: € 9,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA
• Qualcuno sta dando la caccia ai mutanti più letali… • …ma non ha fatto i conti con il Vecchio Logan, Sabretooth, Warpath, Lady Deathstrike e Domino! • I mutanti dovranno controllare i propri istinti… o il Fichissimo Hulk si arrabbierà! • Sta arrivando la più micidiale arma vivente dell’Universo Marvel!

MY POINT OF VIEW
                                                                     
                                                        

Lo ammetto, non ho mai avuto un buon rapporto con gli X-Men, i fumetti che li ritraggono protagonisti infatti non sono mai stati i miei preferiti, anzi ho sempre cercato in ogni modo di rifuggire da essi, fatta eccezione per il vecchio Wolverine (poiché il "nuovo" Logan non tanto lo digerisco) e per la nuovissima Wolverine che adoro! Tutto il resto? Bruscoletti! Ho per questo iniziato questo fumetto titubante e timoroso, nonostante diversi lettori me ne avevano suggerito la lettura e chiesto un parere. Son partito prevenuto, lo ammetto, anche se alla fine il mio pensiero non si allontana poi molto da quello iniziale, anche se...

Essendo a digiuno di X-Men alcuni di loro mi erano davvero sconosciuti e per questo ho fatto un po' fatica ad approcciarmici, fatta eccezione per Logan, di cui conosco tutta la storia che l'ha portato qui nel presente e per Domino, apparsa già su altre testate che leggo (con piacere). Nonostante questo però devo ammettere che gli autori sono riusciti a presentare i personaggi, a vecchi e nuovi lettori, con una semplicità ed una bravura impeccabile, permettendo così anche a chi, come me, non ha un gran rapporto con i Mutanti di Casa Marvel.

Stavolta la storia che coinvolge il Vecchio Logan è una storia esplosiva, fatta di lame, androidi fortissimi e tanta tanta genetica. Tutto ruota infatti attorno al DNA dei mutanti e alla creazione di un arma, appunto l'Arma X (da qui il titolo), sulla quale un gruppo di scienziati lavora senza sosta, per dar vita ad un vero e proprio essere invincibile, che trae appunto beneficio dai poteri dei più grandi e forti mutanti. Trappola dopo trappola, assalto dopo assalto, questo gruppo di geni del male riesce ad accaparrarsi il DNA della maggior parte dei mutanti, fabbricando così super robot con capacità a dir poco straordinarie, a partire dalla forza rigenerativa e dalla pericolosità delle lame, due poteri tanto cari al nostro X-Men preferito. Dopo esser stato attaccato ed essere venuto a conoscenza della scomparsa di alcuni suoi ex compagni, l'ex Wolverine è costretto ad allearsi con personaggi dai trascorsi non tanto rosei. Quella che sembra un'alleanza assurda, direi persino impossibile, quella tra Logan e Sabretooth, dona alla storia una carica a dir poco esplosiva, carica di azione e tensione, ma soprattutto indimenticabile, soprattutto per i fan più veraci della serie.

Nonostante questo primo albo non mi abbia entusiasmato più di tanto, se non dalla comparsa del Fichissimo Hulk, aka Amadeus Cho (che non rientra certo tra i miei protagonisti preferiti), devo dire che di curiosità è riuscito a suscitarne in me, soprattutto riguardo il passato di determinati personaggi e su archi narrativi a me ancora sconosciuti. Grazie al talento e alla collaborazione dei tre autori coinvolti l'albo si caratterizza per un ritmo scorrevole, un flusso sempre costante e con rari, quasi nulli, punti morti, ma soprattutto per un apparato grafico davvero incredibile. Lo stile di Land, seppur non rispecchia gli standard che più preferisco, mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, soprattutto quando c'erano di mezzo le scene d'azione, dinamiche ed esplosive, così forti da bucare il foglio! Le sue tavole, le inquadrature e i personaggi sembrano quasi aver vita propria e danno l'impressione di muoversi davanti agli occhi del lettore, il quale non può che rimanerne incantato, a bocca aperta!

Quello che però ho avvertito poco, all'interno di questo primo volume, è quel senso di umanità, quella voglia di raccontare al lettore un disagio e un problema alla fin fine reale e coinvolgente, che solitamente caratterizza le serie Marvel ed in particolare quelle degli ultimi anni, dove la volontà di aiutare il lettore nelle sue debolezze, attraverso storie apparentemente simili nel quale è possibile facilmente ritrovarsi, sembra in questo volume quasi del tutto assente, o per lo meno ridotto al minimo.


Nonostante tutto però voglio continuare la lettura di questa serie e scoprire come andrà a finire tra il nuovo gruppo di Mutanti e questi pazzoidi che gli stanno dando la caccia. Voi vi siete già lanciati all'avventura?
See you soon! -Lewis

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