L'ISOLA DEI BAMBINI DIMENTICATI
Buon venerdì Evereaders! Finiamo la settimana con la recensione al secondo volume de L'isola dei bambini dimenticati di Kei Sanbe!
EDITORE: Star Comics | GENERE: Horror/Thriller
PAGINE: 208pp | TITOLO ORIGINALE: Hoozuki no Shima 2
USCITA: 11 apr 2018 | PREZZO: € 5,90 | EBOOK: €
USCITA: 11 apr 2018 | PREZZO: € 5,90 | EBOOK: €
TRAMA
Su un’isola sperduta nel Mar del Giappone sorge il campus Hoozuki, che accoglie bambini con problemi familiari: un rifugio sicuro o una prigione inespugnabile? Suspense, dramma e introspezione dall’autore di Erased. Una scala su cui è vietato salire, delle frasi strazianti scritte sul muro, una bambina vestita di bianco, degli adulti che mentono di continuo. In questo luogo isolato, dove la natura cresce rigogliosa, l’inganno imprime le sue tracce macchiate di sangue...
MY POINT OF VIEW
Il mistero si infittisce e tutto continua a tingersi sempre più d'oscurità. Un secondo volume dalle tonalità fredde e agghiaccianti che ci riporta in un luogo dal quale speravamo di esser finalmente usciti: l'isoletta sperduta dove sorge il Campus Hoozuki nel quale vengono (r)accolti i bambini abbandonati o semplicemente dimenticati. Cos'è questo campus? Un vecchio e logoro istituto dimenticato dal mondo o una terrificante e inespugnabile prigione nella quale custodire "giovani fonti di guadagno"?
Già dalla fine del primo volume questa domanda sembrava aver trovato risposta; risposta che è stata confermata dalle primissime pagine di questo secondo volume che si spinge sempre più nelle profondità dell'istituto e nell'animo dei personaggi adulti, i professori e aguzzini che tengono Kokoro e i suoi amici imprigionati all'interno della struttura, come merce di scambio per l'assicurazione che pende sulle loro vite. Il sospetto che circolava tra i ragazzini sembra quasi esser stato confermato, con la morte del leader di questo giovane e ricco gruppo: gli adulti vogliono attentare alle loro vite e le inspiegabili morti dei compagni sono per davvero perpetrate da loro.
Pagina dopo pagina il mistero va via via sempre più infittendosi e le strategie lasciano ben presto spazio all'azione. Dopo l'ennesima morte, complice anche l'arrivo di Kokoro e la sua sorellina, i bambini decidono di fuggire via, di evadere da questa piccola e isolata Alcatraz, alla volta del mondo "esterno", incerto e vasto, ma sicuramente meno pericoloso dell'isola, sulla quale la morte è certa e assicurata.
Questo secondo volume caratterizza sempre più l'aspetto cupo e oscuro degli adulti, gettando quel velo di oscurità e perfidia persino su quei personaggi che nel primo volume sembravano potessero rivelarsi buoni. Spietati e pronti a tutto per i fondi, ogni membro del corpo docente si muove e brancola nell'oscurità, mossi però da una volontà misteriosa ancora immersa nell'ombra. C'è qualcosa che il preside e i due professori rimasti nascondono, una volontà o anche solo un motivo che li spinge a compiere azioni così malvagie. I soldi insomma non sono tutto, o almeno così sembra, soprattutto per il personaggio della maestra. A contrastare l'oscurità degli adulti ci pensano però i bambini, senza però alcun briciolo di purezza, ma con la giusta dose di intelligenza e astuzia. Kokoro e gli altri son pronti a tutto pur di evadere, persino (se richiesto) ad affrontare i loro aguzzini in caso di necessità.
La trama ed il mistero sono tutto in questo fumetto e sovrastano persino la caratterizzazione dei personaggi, che si riduce al minimo, in modo tale da presentarci i protagonisti per le loro peculiarità più forti. Non ci sono flashback, se non quelli utili alla risoluzione del mistero, né scene dedicate alla sola evoluzione dei singoli personaggi. Tutto si rifà alla trama, tutto si traduce in una folle e spietata fuga verso la salvezza; salvezza che sembra essere lontana e forse persino irraggiungibile. Questo però sembra non scoraggiare i bambini che, nonostante le avversità, proseguono dritti sulla loro strada, aiutandosi a vicenda e venendo aiutati da alleati inaspettati...come la misteriosa ed evanescente bambina vestita di bianco.
Un personaggio avvolto nel mistero, una sorta di fantasma buono, che aiuta i bambini e che getta sulla trama elementi onirici e spettrali, così da rendere il fumetto doppiamente avvincente. Da un lato infatti si muove il mistero, con gli enigmi sugli adulti, sull'assicurazione e sull'isola, dall'altro invece la finzione con entità sovrannaturali. Insomma una cosa questo fumetto la insegna: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!
A voi sta piacendo questa nuova miniserie del maestro Sanbe? Tanto quanto Erased? Fatemelo sapere come sempre sui social!
Già dalla fine del primo volume questa domanda sembrava aver trovato risposta; risposta che è stata confermata dalle primissime pagine di questo secondo volume che si spinge sempre più nelle profondità dell'istituto e nell'animo dei personaggi adulti, i professori e aguzzini che tengono Kokoro e i suoi amici imprigionati all'interno della struttura, come merce di scambio per l'assicurazione che pende sulle loro vite. Il sospetto che circolava tra i ragazzini sembra quasi esser stato confermato, con la morte del leader di questo giovane e ricco gruppo: gli adulti vogliono attentare alle loro vite e le inspiegabili morti dei compagni sono per davvero perpetrate da loro.
Pagina dopo pagina il mistero va via via sempre più infittendosi e le strategie lasciano ben presto spazio all'azione. Dopo l'ennesima morte, complice anche l'arrivo di Kokoro e la sua sorellina, i bambini decidono di fuggire via, di evadere da questa piccola e isolata Alcatraz, alla volta del mondo "esterno", incerto e vasto, ma sicuramente meno pericoloso dell'isola, sulla quale la morte è certa e assicurata.
Questo secondo volume caratterizza sempre più l'aspetto cupo e oscuro degli adulti, gettando quel velo di oscurità e perfidia persino su quei personaggi che nel primo volume sembravano potessero rivelarsi buoni. Spietati e pronti a tutto per i fondi, ogni membro del corpo docente si muove e brancola nell'oscurità, mossi però da una volontà misteriosa ancora immersa nell'ombra. C'è qualcosa che il preside e i due professori rimasti nascondono, una volontà o anche solo un motivo che li spinge a compiere azioni così malvagie. I soldi insomma non sono tutto, o almeno così sembra, soprattutto per il personaggio della maestra. A contrastare l'oscurità degli adulti ci pensano però i bambini, senza però alcun briciolo di purezza, ma con la giusta dose di intelligenza e astuzia. Kokoro e gli altri son pronti a tutto pur di evadere, persino (se richiesto) ad affrontare i loro aguzzini in caso di necessità.
La trama ed il mistero sono tutto in questo fumetto e sovrastano persino la caratterizzazione dei personaggi, che si riduce al minimo, in modo tale da presentarci i protagonisti per le loro peculiarità più forti. Non ci sono flashback, se non quelli utili alla risoluzione del mistero, né scene dedicate alla sola evoluzione dei singoli personaggi. Tutto si rifà alla trama, tutto si traduce in una folle e spietata fuga verso la salvezza; salvezza che sembra essere lontana e forse persino irraggiungibile. Questo però sembra non scoraggiare i bambini che, nonostante le avversità, proseguono dritti sulla loro strada, aiutandosi a vicenda e venendo aiutati da alleati inaspettati...come la misteriosa ed evanescente bambina vestita di bianco.
Un personaggio avvolto nel mistero, una sorta di fantasma buono, che aiuta i bambini e che getta sulla trama elementi onirici e spettrali, così da rendere il fumetto doppiamente avvincente. Da un lato infatti si muove il mistero, con gli enigmi sugli adulti, sull'assicurazione e sull'isola, dall'altro invece la finzione con entità sovrannaturali. Insomma una cosa questo fumetto la insegna: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!
See you soon! -Lewis
Ciao!!
RispondiEliminaHo nominato il tuo blog per il My World Award 2018 :D anche se non commento spesso ti seguo sempre con grande piacere quindi te lo meriti ;)
Ti lascio il link: http://unbuonlibrononfinisce-mai.blogspot.it/2018/04/my-world-award-2018.html
Voglio usare questo mezzo per far sapere al mondo che tutta la speranza non è perduta Ottenere incinta dopo aver stretto e bruciato i tubi, so che l'IVF e l'Inversione potrebbero aiutare, ma anche troppo, non potevo permettermelo e lo desidero aggiungere un altro bambino alla mia famiglia ha cercato per 5 anni, non fino a quando non mi sono imbattuto in Dr.AGBAZARA, che ha lanciato un incantesimo gravidanza / fertilità per me e sono rimasta incinta. Spero che le donne là fuori che stanno attraversando le stesse paure e Le preoccupazioni sono passate in INIZIO INCINTA, troverò il tuo contatto e sarò felice come me mentre lo lascio qui su questo sito, e la soluzione verrà a loro mentre ti contattano. Grazie e Dio vi benedica per raggiungerlo via email: ( agbazara@gmail.com ) OPPURE Call / WhatsApp +2348104102662
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