L'ULTIMO TRAMONTO
Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Oggi voglio parlarvi di un fumetto bello e intenso che non potete assolutamente perdere: L'Ultimo Tramonto di Marco Rincione e Mattia Surroz.
EDITORE: Shockdom | GENERE: Drammatico
PAGINE: 64pp | TITOLO ORIGINALE: Timed #5
PAGINE: 64pp | TITOLO ORIGINALE: Timed #5
USCITA: 29 mar 2018 | PREZZO: € 15,00 | EBOOK: €
TRAMA
Germania (2029). Quando Paola C., donna di origini siciliane, si ritrova coinvolta in un'aggressione notturna mentre torna dal lavoro, l'incubo che ha infestato tutti gli anni della sua vita si risveglia: memorie che credeva di avere sepolto per sempre tornano a tormentarla insieme a un mostruoso cambiamento del suo corpo. La violenza subìta ha attivato un potere latente in Paola, trasformandola in una TIMED. Adesso la donna ha il tempo contato per tornare nel passato e chiudere un conto rimasto aperto troppo a lungo...
MY POINT OF VIEW
Una vera e propria stilettata al cuore. Non potrei descrivere diversamente questo romanzo fatto di parole, taglienti come lame, ma soprattutto di disegni accecanti come il sole più caldo dell'estate. Questa storia ammalia con il suo ritmo, lento e sinuoso, per poi bruciare prepotentemente fin nel profondo, lì dove alla fine la vita della protagonista se ne resta rintanata, silenziosamente.
La storia di Paola C. mi ha scottato e lasciato senza fiato, mi è entrata dentro, tramutandosi in pelle d'oca che sembra non voler andar più via; una trama fatta di brividi, quelli che han percorso la mia schiena sin dalle prime pagine, quelli che ancora ora mi tengon compagnia; un romanzo fatto di sensazioni, di emozioni profonde e intense, che vanno ad occupare ogni singolo spazio di questo fumetto, per riversarsi poi nell'animo del lettore.
Questa è la storia di una donna sconfitta, una donna affranta che ferita dalla stessa vita percorre distrutta e affranta le strade di Munster: Paola C., una donna che ormai non è altro che lo spettro deambulante di una vita passata, fatta di timori e rimpianti, una vita che, abbandonata in Sicilia, le è sfuggita letteralmente dalle mani. Una sera, passo dopo passo, in compagnia di se stessa e degli spettri terrificanti del suo passato, si ritrova spettatrice di una scena raccapricciante: uno stupro tra le strade della città, che tenta in qualche modo di fermare, venendo però sopraffatta dal gigantesco assalitore. E' proprio quando tutto sembra perduto che la vita prende una piega inaspettata; in quel momento Paola subisce quel cambiamento che da sempre ha aspettato, senza saperlo per davvero, e si tramuta così in una Timed (un essere umano con dei particolari super poteri), riuscendo così a sventare l'attacco dello spregevole uomo che la teneva sotto scacco.
Questo però è solamente il preludio della storia vera e propria, la luce flebile nel tunnel dei sentimenti fatto di ricordi e dispiaceri, paure e indecisioni. L'avvento dei nuovi poteri però porta con se anche un'altra cosa, la stessa che giace silenziosamente sul fondo del vaso di Pandora, la Speranza, grazie alla quale Paola riesce a trovare la giusta dose di coraggio, che la spingerà a compiere il vero Ultimo Viaggio, verso la metà che le permetterà di dar fondo a tutta la rabbia e la paura che da sempre la braccano furiosamente. Rabbia e paura si alternano così vicendevolmente, come in una folle e pazza giostra di emozioni destinata però a portar con sé solo dispiaceri. Perché alla fine, nonostante gli sviluppi, questa rimane una storia triste, forse anche un po' tragica, una storia incisiva e intensa che cattura il lettore proprio grazie alle tinte malinconiche di cui l'opera è satura. Non ci sono vincitori in questa storia, come del resto nel vasto mondo di Timed, perché alla fine la morte è l'unica compagna di questi particolari e strabilianti superumani.
Il senso di sconfitta pervade l'opera, nella sua interezza, però ad un certo punto si trova costretto a fare i conti con il Coraggio, l'unico sentimento che sembra poter contrastare e rischiarare l'oscura e opprimente coltre di tristezza; quel coraggio che getta le basi per il cambiamento, nonostante l'età avanzata della protagonista, che compie un vero e proprio viaggio verso la crescita interiore, viaggio che rende questo fumetto un romanzo di formazione a tutti gli effetti, una storia che dona coraggio, nel quale ritrovare la propria vita, quella vera e sincera che in molti nascondiamo per paura o semplicemente per il giudizio del prossimo, che pende sulle nostre teste come la Spada di Damocle, la stessa che oscilla furiosamente sulla testa di Paola, pronta a tranciare di netto la sua vita e la sua tranquillità. Un artefatto che forse però non dovrebbe spaventarci così tanto, come la stessa Paola prova in qualche modo a farci capire, brandendola sul finale per combattere se stessa, prima ancora che quegli opprimenti spettri che si porta dietro.
Se alla direzione della trama e della sceneggiatura Marco Rincione ci da l'ennesima prova del suo talento e della sua passione, grazie ad una dote che tramuta parole in emozioni, rendendolo a tutti gli effetti un alchimista delle emozioni, dall'altro lato Mattia Surroz riesce a tramutare in immagini quei sentimenti insiti nelle parole, dandogli un volto ed una voce e quindi vita. Il tratto di Surroz è sporco, a volte incerto soprattutto nei contorni, ma riassume perfettamente le note tristi e malinconiche dettate da Marco. Il suo stile mi era sconosciuto prima di questa lettura, ammetto e mi pento di questa mancanza, e devo dire che mi ha lasciato letteralmente stupefatto sin da subito, per via della minuziosità descrittiva e l'utilizzo del colore pieno, attinto da una paletta di colori caldi ma malinconici.
Questa recensione non era programmata, lo ammetto, ma una volta letto il fumetto non potevo certo rimanermene in silenzio e attendere, dovevo assolutamente farvi sapere la mia e così è stato.
See you soon! -Lewis
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