MS. MARVEL - CIVIL WAR II
Buongiorno e buon venerdì amici di Everpop! Pronti a concludere la settimana in compagnia della mia amata e adorata eroina Ms. Marvel? Anche in questo sesto volume G. Willow Wilson e Adrian Alphona danno vita a qualcosa di semplicemente pazzesco!
EDITORE: Panini Comics | GENERE: Supereroi
PAGINE: 120pp | TITOLO ORIGINALE: Ms. Marvel #6
USCITA: 31 mag 2017 | PREZZO: € 14,00 | EBOOK: -
TRAMA
Ulysses, un giovane inumano capace di prevedere il futuro, ha fornito agli eroi della Terra informazioni che hanno permesso di impedire i crimini ancora prima che venissero compiuti. Capitan Marvel ha affidato a Kamala il comando di una piccola task force, incaricata di sfruttare al meglio le previsioni di Ulysses... Kamala ha accettato la missione, ma ha presto scoperto che non tutti sono d'accordo con questa "giustizia predittiva"...E continuare a combattere per qualcosa di cui non è sicura potrebbe farle perdere chi le è più caro...
MY POINT OF VIEW
Kamala è sempre più forte, sempre più acclamata, sempre più famosa. Questo nuovo status però non fa altro che accrescere le sue responsabilità, i pericoli e soprattutto i nemici, che non vedono l'ora di destituirla e metterla fuori gioco. In questo sesto volume però la nostra adorata eroina dovrà fare i conti prima con gli alleati e capire di chi fidarsi e con chi schierarsi.
Un sesto volume che ruota tutto attorno al concetto di Giustizia, così labile, così astratto, così confuso. Kamala è costretta a doversi approcciare con una giustizia tutta nuova, approvata e messa in atto proprio dalla sua adorata mentore Capitan Marvel, che grazie alla collaborazione con gli inumani e il giovane Ulysses, hanno portato a termine un tipo di predizione utile a prevenire gli attacchi e i disastri. Questo però comporta l'arresto di persone destinate a compiere malefatte, ma che all'atto della cattura non sono altro che semplici innocenti. Qual è la vera giustizia? Be' non sarà certo semplice capirlo.
Apre però questo volume un capitolo introduttivo che vede sfidarsi due menti brillanti, due colleghi e Avengers: Kamala e Miles Morales (il nuovo Spider Man). I due giovani e geniali eroi si trovano a doversi interfacciare, senza che il giovane newyorkese sia a conoscenza dell'identità della sua collega, a sfidarsi per mettere per iscritto quale delle due scuole, e quindi quali tra le menti più brillanti dei due paesi, meriti le borse di studio. Devo ammettere che come parentesi spensierata, come intermezzo tra una lotta e un'altra, questo capitolo è stato davvero interessante, soprattutto per capire il rapporto che Kamala ha con i suoi colleghi Avengers, un rapporto basato (ahinoi) sulla diffidenza, da parte proprio della giovane Kahn.
Ancor più interessante è il viaggio nel passato di Kamala, il percorso affrontato dalla sua famiglia, generazione dopo generazione, che li ha portati poi a Jersey City. Ho apprezzato tanto la frammentazione dei flashback, che non riguardavano espressamente Kamala, grazie ai quali sono riuscito a capire ancor di più l'eroina che tanto amo. Con delicatezza e gran maestria infatti la Wilson è riuscita a tratteggiare le difficoltà che la famiglia Kahn ha dovuto affrontare sin dalle origini, ma ancor di più i sentimenti e i legami familiari grazie ai quali sono riusciti ad andare avanti.
Un volume che si fonda molto più sul passato che sul presente, che ha esplorato ancor di più il rapporto tra Bruno e Kamala, che si fa sempre più centrale in questa storia di eroi e adolescenza, dove il cuore ha sempre un gran contributo. Stavolta, per la prima volta, vediamo come è sbocciata l'amicizia tra i due nerd-protagonisti, come il legame indistruttibile che li lega sia nato. Quel legame che ha permesso a Bruno di entrare a far parte della famiglia Kahn, che sin da subito non ha fatto altro che trattarlo come un vero e proprio figlio (questo infatti ci fa capire tante cose, ma soprattutto come potrà svilupparsi in futuro la storia sentimentale di Kamala).
A coronare il tutto stavolta, dal punto di vista grafico, ci pensa Mirka Andolfo, con gli ultimi due capitoli, contraddistinti dal suo ormai inconfondibile tratto, preciso e delicato, morbido e dettagliato, grazie al quale tratteggia una storia fatta di tradizioni, d'amicizia, ma soprattutto di forza e coraggio. Lo ammetto, non vedevo l'ora di poter finalmente leggere questi capitoli, di ritrovarmi immerso in una storia disegnata da una delle mie autrici italiane preferite (ormai anche cara amica) che ogni volta riesce a lasciarmi a bocca aperta per quella forza dinamica che contraddistingue ogni sua vignetta.
Be' ora voglio assolutamente leggere il settimo volume, vedere e scoprire come continuerà la storia della mia eroina Marvel preferita in assoluto. Ma per ora mi fermo qui. A voi la parola!
Un sesto volume che ruota tutto attorno al concetto di Giustizia, così labile, così astratto, così confuso. Kamala è costretta a doversi approcciare con una giustizia tutta nuova, approvata e messa in atto proprio dalla sua adorata mentore Capitan Marvel, che grazie alla collaborazione con gli inumani e il giovane Ulysses, hanno portato a termine un tipo di predizione utile a prevenire gli attacchi e i disastri. Questo però comporta l'arresto di persone destinate a compiere malefatte, ma che all'atto della cattura non sono altro che semplici innocenti. Qual è la vera giustizia? Be' non sarà certo semplice capirlo.
Apre però questo volume un capitolo introduttivo che vede sfidarsi due menti brillanti, due colleghi e Avengers: Kamala e Miles Morales (il nuovo Spider Man). I due giovani e geniali eroi si trovano a doversi interfacciare, senza che il giovane newyorkese sia a conoscenza dell'identità della sua collega, a sfidarsi per mettere per iscritto quale delle due scuole, e quindi quali tra le menti più brillanti dei due paesi, meriti le borse di studio. Devo ammettere che come parentesi spensierata, come intermezzo tra una lotta e un'altra, questo capitolo è stato davvero interessante, soprattutto per capire il rapporto che Kamala ha con i suoi colleghi Avengers, un rapporto basato (ahinoi) sulla diffidenza, da parte proprio della giovane Kahn.
Ancor più interessante è il viaggio nel passato di Kamala, il percorso affrontato dalla sua famiglia, generazione dopo generazione, che li ha portati poi a Jersey City. Ho apprezzato tanto la frammentazione dei flashback, che non riguardavano espressamente Kamala, grazie ai quali sono riuscito a capire ancor di più l'eroina che tanto amo. Con delicatezza e gran maestria infatti la Wilson è riuscita a tratteggiare le difficoltà che la famiglia Kahn ha dovuto affrontare sin dalle origini, ma ancor di più i sentimenti e i legami familiari grazie ai quali sono riusciti ad andare avanti.
Un volume che si fonda molto più sul passato che sul presente, che ha esplorato ancor di più il rapporto tra Bruno e Kamala, che si fa sempre più centrale in questa storia di eroi e adolescenza, dove il cuore ha sempre un gran contributo. Stavolta, per la prima volta, vediamo come è sbocciata l'amicizia tra i due nerd-protagonisti, come il legame indistruttibile che li lega sia nato. Quel legame che ha permesso a Bruno di entrare a far parte della famiglia Kahn, che sin da subito non ha fatto altro che trattarlo come un vero e proprio figlio (questo infatti ci fa capire tante cose, ma soprattutto come potrà svilupparsi in futuro la storia sentimentale di Kamala).
A coronare il tutto stavolta, dal punto di vista grafico, ci pensa Mirka Andolfo, con gli ultimi due capitoli, contraddistinti dal suo ormai inconfondibile tratto, preciso e delicato, morbido e dettagliato, grazie al quale tratteggia una storia fatta di tradizioni, d'amicizia, ma soprattutto di forza e coraggio. Lo ammetto, non vedevo l'ora di poter finalmente leggere questi capitoli, di ritrovarmi immerso in una storia disegnata da una delle mie autrici italiane preferite (ormai anche cara amica) che ogni volta riesce a lasciarmi a bocca aperta per quella forza dinamica che contraddistingue ogni sua vignetta.
See you Soon! -Lewis
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