CIAO, MI CHIAMO LUIS
Buongiorno e buon venerdì amici di Everpop! Questa settimana la chiudiamo con la recensione ad un libro molto diverso da quelli letti e recensiti fino ad ora. Oggi diamo spazio a Luis Sal e al suo Ciao, mi chiamo Luis.
my point of view
Lo so, mi fa strano recensire un libro del genere, soprattutto perché chi mi conosce sa che non mi era mai capitato di leggere prima d'ora un libro scritto da un personaggio pubblico del web, figurarsi recensirlo! Devo ammettere però che questo libro non è il classico libro "da youtuber", o meglio forse lo è anche (del resto "io che ne so!"), io l'ho trovato molto più come un libro per ragazzi "motivazionale". Stavolta parto infatti complimentandomi con Luis (c'è pure l'omonimia stavolta) per la schiettezza e la freschezza delle sue parole che possono in qualche modo essere d'aiuto ai lettori più giovani, spingendoli in primo luogo a leggere, soprattutto perché credo che la fascia caratterizzante sia quella dei liceali che ahimè leggono assai poco. Vanno fatti i complimenti a questo giovane ventenne per aver raccontato una storia, la sua, che alla fine rispecchia quella dei tanti altri, soprattutto dal punto di vista dei sogni. All'interno del libro, tra una ricetta bizzarra e consigli per diventare "palestrati", si inserisce la volontà di voler/poter raccontare la nascita e lo sviluppo di un sogno, quello che ormai la maggior parte dei ragazzi desidera e solo a volte insegue davvero.
(Oggi "ammetterò" tante cose quindi...) Ammetto di aver apprezzato la parte dei motti e sulla sua filosofia, la quale si basa sul concetto di non mollare mai: "Fallo e basta", recita Luis nel primo capitolo. Tre parole che forse da un po' si sentono davvero poco e che, nonostante la frase breve, hanno una potenza e una forza latente smisurata. Ad un ragazzo del genere dico "BRAVO!", perché consigli e slogan motivazionali del genere, detti soprattutto da un giovane ragazzo consapevole della propria notorietà, non può che far bene ai "followers". I suoi consigli potranno anche passare per scontati, o forse banali, ma ci sono frasi del genere che però riescono a far molto di più di un intero discorso (soprattutto in un'epoca come la nostra dove tutti perdiamo attenzione dopo 5 minuti).
La filosofia di Luis non è l'unica cosa che mi ha spinto quest'oggi a parlare del libro (che ammetto di aver preso per mia sorella che è una sua fan), ci sono ben due elementi caratterizzanti che mi hanno convinto: il suo rapporto e pensiero sul lavoro e i disegni (oltre all'ilarità che ho potuto ben conoscere dopo tramite i suoi social). E' bene che si parli di lavoro e di fatiche, di sacrifici e riscatti, in un libro per ragazzi, in un libro scritto da un ragazzo come tanti altri che per inseguire un sogno ha persino accettato i lavori più umili. E' bene che se ne scriva ed è bene che si affronti un argomento del genere soprattutto negli ultimi tempi e nella nostra società.
Questo libro alla fine (mi permetto di dirlo) è una sorta di diario, ricco di spunti, appunti, note e scarabocchi. Anche se scarabocchi tanto non sono visto che alla fine Luis Sal se la cava piuttosto bene con la matita, tanto quanto con i video. Il corredo visivo di questo libro lo arricchisce soprattutto dal punto di vista emotivo, strettamente legato all'elemento dei sogni e del "cosa vorrei fare da grande". Semplici ma per nulla banali, questi disegni fanno anche da calamita a quei giovani che non amano leggere, avvicinandoli a piccoli passi alla lettura, perché come ripeteva sempre una persona che tutt'oggi stimo: "Che sia un fumetto, il giornale o un libro non conta, l'importante è leggere, soprattutto se si è giovani". E penso che in qualche modo Luis riuscirà ad avvicinare e convincere qualcuno a farlo, poi chissà magari diverrete tutti degli video makers (da docente di materia può solo farmi piacere) e mi sarò sbagliato. Nel dubbio però, se vi va provate a sbirciare il libro di Luis Sal, contiene persino delle ricette!
(Oggi "ammetterò" tante cose quindi...) Ammetto di aver apprezzato la parte dei motti e sulla sua filosofia, la quale si basa sul concetto di non mollare mai: "Fallo e basta", recita Luis nel primo capitolo. Tre parole che forse da un po' si sentono davvero poco e che, nonostante la frase breve, hanno una potenza e una forza latente smisurata. Ad un ragazzo del genere dico "BRAVO!", perché consigli e slogan motivazionali del genere, detti soprattutto da un giovane ragazzo consapevole della propria notorietà, non può che far bene ai "followers". I suoi consigli potranno anche passare per scontati, o forse banali, ma ci sono frasi del genere che però riescono a far molto di più di un intero discorso (soprattutto in un'epoca come la nostra dove tutti perdiamo attenzione dopo 5 minuti).
La filosofia di Luis non è l'unica cosa che mi ha spinto quest'oggi a parlare del libro (che ammetto di aver preso per mia sorella che è una sua fan), ci sono ben due elementi caratterizzanti che mi hanno convinto: il suo rapporto e pensiero sul lavoro e i disegni (oltre all'ilarità che ho potuto ben conoscere dopo tramite i suoi social). E' bene che si parli di lavoro e di fatiche, di sacrifici e riscatti, in un libro per ragazzi, in un libro scritto da un ragazzo come tanti altri che per inseguire un sogno ha persino accettato i lavori più umili. E' bene che se ne scriva ed è bene che si affronti un argomento del genere soprattutto negli ultimi tempi e nella nostra società.
Questo libro alla fine (mi permetto di dirlo) è una sorta di diario, ricco di spunti, appunti, note e scarabocchi. Anche se scarabocchi tanto non sono visto che alla fine Luis Sal se la cava piuttosto bene con la matita, tanto quanto con i video. Il corredo visivo di questo libro lo arricchisce soprattutto dal punto di vista emotivo, strettamente legato all'elemento dei sogni e del "cosa vorrei fare da grande". Semplici ma per nulla banali, questi disegni fanno anche da calamita a quei giovani che non amano leggere, avvicinandoli a piccoli passi alla lettura, perché come ripeteva sempre una persona che tutt'oggi stimo: "Che sia un fumetto, il giornale o un libro non conta, l'importante è leggere, soprattutto se si è giovani". E penso che in qualche modo Luis riuscirà ad avvicinare e convincere qualcuno a farlo, poi chissà magari diverrete tutti degli video makers (da docente di materia può solo farmi piacere) e mi sarò sbagliato. Nel dubbio però, se vi va provate a sbirciare il libro di Luis Sal, contiene persino delle ricette!
See you soon! -Lewis
CIAO, MI CHIAMO LUIS
- Autore:LUIS SAL
- Editore:RIZZOLI
- Genere:HUMOR
- Pagine:190pp
- Uscita:25 Settembre 2018
- Prezzo:€ 15,90
- Titolo originale:Ciao, mi chiamo Luis
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
«Ho scritto un libro perché era impossibile stampare un video.» Arriva in libreria uno dei volti più popolari e creativi del web. "Ciao mi chiamo Luis" è un libro molto serio. Ma non permaloso. "Ciao mi chiamo Luis" è un libro divertente. Autoironico. "Ciao, mi chiamo Luis" è dedicato a chi vuole trovare nuove idee e l'entusiasmo per realizzarle. "Ciao, mi chiamo Luis" ti mostra come allenarti in palestra e come preparare il vero ragù alla bolognese. "Ciao, mi chiamo Luis" parla di sesso. "Ciao, mi chiamo Luis" ti spiega cos'è il Luismo e come convertirti subito a questa nuova filosofia. "Ciao, mi chiamo Luis" ti insegna a disegnarti e a realizzare un perfetto autoritratto. "Ciao, mi chiamo Luis" ti dice che è bello perdersi, finire nell'ignoto, uscire dalla zona di comfort. E che non devi raccontarti troppe storie e troppi alibi: "C'è sempre il tempo per fare tutto, piccolo trovatore di scuse". "Ciao, mi chiamo Luis" è un libro per cuori intraprendenti. "Ciao, mi chiamo Luis" è un libro per tipi molto timidi. "Ciao, mi chiamo Luis" è il primo - e fin qui unico - libro di Luis Sal.
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