mercoledì 17 ottobre 2018

Cinescopio: Il Verdetto di Richard Eyre (Recensione)

IL VERDETTO

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Iniziamo questo mercoledì in compagnia di Sunday e di una nuova recensione cinematografica. E' il momento de Il Verdetto.

my point of view

Presentato al Toronto Film Festival un anno fa e distribuito nelle sale internazionali solo negli ultimi mesi, arriva finalmente anche nelle sale italiane The Children Act - Il verdetto, tratto dal romanzo di successo di Ian McEwan La ballata di Adam Henry.
Protagonista è la stoica giudice Fiona Maye, interpretata da una magnifica Emma Thompson. Una donna che seguiamo nell’ambito lavorativo e in quello privato, consapevoli sin dall’inizio che i due si mescoleranno inevitabilmente, non senza conseguenze. Da un lato la donna impegnata, con un matrimonio in crisi, una passione per la poesia, un concerto di pianoforte da preparare; dall’altro un’autorità per quanto riguarda il tribunale minorile, una professionista rispettata che porta il fardello di responsabilità immense. È un caso letteralmente di vita o di morte quello intorno a cui ruota la trama della pellicola: Adam Henry, ormai prossimo al compimento della maggiore età ma ancora, tecnicamente, minorenne è affetto da leucemia. I medici possono somministrare alcune cure, ma queste sono insufficienti; per somministrarne altre e dare al ragazzo possibilità di sopravvivere e di vivere una vita dignitosa, hanno bisogno di effettuare delle trasfusioni di sangue. Quella delle trasfusioni è però una pratica severamente proibita dalla comunità di cui fa parte la famiglia Henry: quella dei Testimoni di Geova. Nel sangue risiede l’anima stessa, e pertanto gli insegnamenti biblici ne proibirebbero lo scambio.
È una situazione drastica, in cui la giudice ha in mano la vita di un ragazzo. Un ragazzo che, da un lato, è cosciente della propria situazione e vuole seguire una determinata strada, consapevole del fatto che, accettando un’eventuale trasfusione, rischierebbe l’allontanamento dalla sua stessa comunità e da tutto ciò che conosce e che è a lui caro; dall’altro, non è considerato legalmente capace di decidere per sé stesso e deve pertanto sottostare a un giudizio superiore. Il tema religioso e quello del libero arbitrio sono fondamentali nella narrazione, e non manca un’analisi interessante di quanto le proprie scelte siano realmente proprie, al netto delle influenze esterne.
Non esistono vie di mezzo, non esistono possibilità di mediazione. Se nella vita reale, così come nel privato di Fiona, esiste una vasta scala di grigi, in questo caso dovrà scegliere: bianco o nero, trasfusione sì o trasfusione no. Nel corso del film c’è una preponderanza di bianchi e neri sugli sfondi, nel vestiario, addirittura sullo schermo del telefono della protagonista, privo di qualsivoglia altro colore, una dualità che assume in qualche modo un significato simbolico. Solo in poche scene, nelle quali emerge la sua emotività, la vediamo indossare dei colori pastello. La produzione gira intorno al personaggio: la splendida colonna sonora di Stephen Warbeck è dominata dal piano e dal violino, vicinissima alla musica classica, coerentemente con il concerto per cui lei stessa si esercita.
Detto ciò, vale la pena guardare al cinema Il verdetto?
Assolutamente sì, consapevolmente però che si tratta di un tipo di storia che potrebbe farvi attorcigliare le budella per il nervoso. La sceneggiatura fa un ottimo lavoro nel mostrare i diversi punti di vista dando loro uguale dignità, non vuole prendere posizioni nette ma lo lascia fare ai suoi personaggi, rivelandosi in questo modo particolarmente onesta. D’altro canto, la regia non fa urlare al miracolo, limitandosi a un buon lavoro che rafforza però l’idea di trovarsi davanti a un serial televisivo. In effetti, in un’epoca in cui sempre più film trovano una trasposizione, un adattamento, o un seguito in tv, non mi sorprenderebbe se lo stesso destino fosse riservato a questa storia, che ha tutto il potenziale di trovare nuova linfa vitale nella serialità contemporanea.
Hasta pronto! Sunday

IL VERDETTO

  • Autore:Richard Eyre
  • Regia:BIM Distribuzione
  • Genere:Drammatico
  • Durata:105 min
  • Cast:Emma Thompson Fionn Whitehead Stanley Tucci
  • Uscita:18 Settembre 2018
  • Titolo originale:The Children Act
  • Nazionalità:USA
TRAMA
Mentre il suo matrimonio con Jack (Stanley Tucci) vacilla, l’eminente giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye (Emma Thompson) è chiamata a prendere una decisione cruciale nell’esercizio del suo ruolo: deve obbligare Adam (Fionn Whitehead), un giovane adolescente, a sottoporsi a una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita? In deroga all’ortodossia professionale, Fiona sceglie di andare a far visita ad Adam in ospedale e quell’incontro avrà un profondo impatto su entrambi, suscitando nuove e potenti emozioni nel ragazzo e sentimenti rimasti a lungo sepolti nella donna.
Considerazioni Finali
8 /10

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