VIVI E VEGETA 2 - ODIO DI PALMA
Buoooongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Quest'oggi voglio iniziare la giornata a mille con due miti: Stefano Simeone e Francesco Savino, autori della fantastica web series Vivi e Vegeta ormai giunta alla seconda stagione: Odio di Palma.
my point of view
Per La serie "fumetti che aspettavo di leggere con ansia", finalmente ho potuto leggere questo secondo fantastico volume di Vivi e Vegeta, che mi ha regalato le stesse emozioni del primo, amplificate il doppio! In questo secondo volume sono tutti un po' cresciuti, maturati, a partire dai due autori che hanno dimostrato per la seconda volta di saperci fare, migliorandosi ancor di più, nonostante il gran talento e la bravura dimostrate nel primo volume.
La storia, dopo essere sbocciata nel primo intrigante, passionale e intricato volume, riprende fresca e rigogliosa, con uno sbalzo di 10 anni rispetto ai fatti accaduti nel primo libro. Tutti sono cambiati, tutti hanno subito una personale evoluzione, insomma per dirla in termini botanici "tutti sono sbocciati" rivelando nuove sfumature non ancora colte nel primo volume. Carl, da buon protagonista indiscusso, è il primo a risentire di questi inaspettati cambiamenti: sopraffatto dall'ansia e dal peso delle sue azioni compiute in passato, ha iniziato una nuova vita, una nuova esistenza, lontano da tutti, una sorta di eremitaggio per scontare una pena personale che sembra non voler lasciare la presa su di lui. A complicare la situazione però ci pensa la morte di un pomodoro, il suo amico Biker, morte che viene imputata proprio allo spinoso cactus che si ritrova così catapultato in un nuovo enigma e, ovviamente, in una nuova intricata spirale di violenza e cattiveria. Nuovi nemici sono dietro l'angolo e aspettano il momento giusto per pungere Carl e il resto del distretto delle piante nel vivo.
Un secondo volume che riapre le porte su un mondo a noi vicino, quel modo a cui spesso non prestiamo attenzione (ad eccezione dei vegani eh, sia chiaro), popolato da grandi e argute personalità che rendono il mondo vegetale degno di essere scoperto ed esplorato. Quelle personalità che in questo secondo volume calamitano ancor di più l'attenzione del lettore, che si ritrova immancabilmente perso davanti a personaggi ormai conosciuti, con un background però non del tutto noto, ma soprattutto con tante altre cose ancora da dire. Carl è cambiato, questo è ormai chiaro, la sua ormai è un'anima dannata a tutti gli effetti, un cuore ferito, corroso da rabbia e dispiaceri, una personalità ormai in pezzi, che però messa davanti ad un'altrettanta spiacevole situazione non ci mette molto a tirarsi su e ad aprire gli occhi.
Carl è cambiato ma lo è anche il mondo che lo circonda. Una dimostrazione? Basta citare Salvius, il triste e borioso politico rappresentato da una campagna altrettanto triste e sciocca che punta il dito contro le palme e il loro "olio malefico". Attraverso questa sua società, che alla fine non è altro che lo specchio della nostra, Francesco Savino riesce a giocare con una "satira" astuta che strizza l'occhio a ciò che tutt'oggi accade nel nostro paese. Uno spunto riuscitissimo che catapulta all'istante il lettore in questa realtà parallela che non se la passa certo meglio. La sfortunata modernità viene espressa attraverso piante, fiori e ortaggi, che non hanno paura di dire la propria ed esercitare il loro libero pensiero.
I vari espedienti narrativi raccolti in questo volume, geniali oltre ogni logica, mi hanno permesso di riscoprire la figura stessa di Francesco Savino, abile editor ma soprattutto scrittore e sceneggiatore magistrale. La sua bravura alla scrittura raggiunge con questo seguito livelli ancora più alti, tradotti in una trama accattivante e scorrevole, personaggi caratterizzati nel dettaglio (nonostante nel primo volume fossero riusciti a dare il meglio), ma soprattutto (perdonatemi ma ho amato questo aspetto) in titoli a dir poco incredibili. Attraverso i titoli dei vari capitoli è riuscito a farmi sorridere non poco, grazie alle citazioni che il buon Savino è riuscito a fare, giocando abilmente con parole e concetti.
Mistero, azione e romanticismo, non manca nulla all'interno della storia, che nonostante tutto si prefigura (anche stavolta) come un noir tutto nuovo e diverso, una "sorta di giallo" (chiaramente è verde) che brilla attraverso uno stile narrativo sagace, ma anche attraverso dei disegni a dir poco pazzeschi! Ma non poteva che essere così, perché quando c'è il buon Stefano Simeone di mezzo linee, colori e sfumature danzano meravigliosamente sulle pagine delle sue storie. Il suo stile pittoresco, moderno e dinamico, torna a lasciare tutti a bocca aperta, soprattutto davanti a tavole a tutta pagina che mozzano il fiato. Penso che lo stile di Stefano sia senza dubbio unico nel suo genere, un tratto che lo diversifica tanto dai colleghi italiani quanto da quelli stranieri, uno stile che coniuga fumetto e pittura, elevando il primo ad un livello superiore. Ma del resto, la mia stima nei confronti del Simeone è ben nota, soprattutto dopo un'intera settimana a lui dedicata.
Insomma, in breve questo fumetto mi è piaciuto (se non si fosse capito) e non poco! Ho amato i personaggi, l'ambientazione e i disegni, ma soprattutto i diversi messaggi che i due autori han fatto passare, quei messaggi che vi invito a cogliere leggendo Vivi e Vegeta 2! Lo amerete (e poi ci sono anche le storie extra!)
La storia, dopo essere sbocciata nel primo intrigante, passionale e intricato volume, riprende fresca e rigogliosa, con uno sbalzo di 10 anni rispetto ai fatti accaduti nel primo libro. Tutti sono cambiati, tutti hanno subito una personale evoluzione, insomma per dirla in termini botanici "tutti sono sbocciati" rivelando nuove sfumature non ancora colte nel primo volume. Carl, da buon protagonista indiscusso, è il primo a risentire di questi inaspettati cambiamenti: sopraffatto dall'ansia e dal peso delle sue azioni compiute in passato, ha iniziato una nuova vita, una nuova esistenza, lontano da tutti, una sorta di eremitaggio per scontare una pena personale che sembra non voler lasciare la presa su di lui. A complicare la situazione però ci pensa la morte di un pomodoro, il suo amico Biker, morte che viene imputata proprio allo spinoso cactus che si ritrova così catapultato in un nuovo enigma e, ovviamente, in una nuova intricata spirale di violenza e cattiveria. Nuovi nemici sono dietro l'angolo e aspettano il momento giusto per pungere Carl e il resto del distretto delle piante nel vivo.
Un secondo volume che riapre le porte su un mondo a noi vicino, quel modo a cui spesso non prestiamo attenzione (ad eccezione dei vegani eh, sia chiaro), popolato da grandi e argute personalità che rendono il mondo vegetale degno di essere scoperto ed esplorato. Quelle personalità che in questo secondo volume calamitano ancor di più l'attenzione del lettore, che si ritrova immancabilmente perso davanti a personaggi ormai conosciuti, con un background però non del tutto noto, ma soprattutto con tante altre cose ancora da dire. Carl è cambiato, questo è ormai chiaro, la sua ormai è un'anima dannata a tutti gli effetti, un cuore ferito, corroso da rabbia e dispiaceri, una personalità ormai in pezzi, che però messa davanti ad un'altrettanta spiacevole situazione non ci mette molto a tirarsi su e ad aprire gli occhi.
Carl è cambiato ma lo è anche il mondo che lo circonda. Una dimostrazione? Basta citare Salvius, il triste e borioso politico rappresentato da una campagna altrettanto triste e sciocca che punta il dito contro le palme e il loro "olio malefico". Attraverso questa sua società, che alla fine non è altro che lo specchio della nostra, Francesco Savino riesce a giocare con una "satira" astuta che strizza l'occhio a ciò che tutt'oggi accade nel nostro paese. Uno spunto riuscitissimo che catapulta all'istante il lettore in questa realtà parallela che non se la passa certo meglio. La sfortunata modernità viene espressa attraverso piante, fiori e ortaggi, che non hanno paura di dire la propria ed esercitare il loro libero pensiero.
I vari espedienti narrativi raccolti in questo volume, geniali oltre ogni logica, mi hanno permesso di riscoprire la figura stessa di Francesco Savino, abile editor ma soprattutto scrittore e sceneggiatore magistrale. La sua bravura alla scrittura raggiunge con questo seguito livelli ancora più alti, tradotti in una trama accattivante e scorrevole, personaggi caratterizzati nel dettaglio (nonostante nel primo volume fossero riusciti a dare il meglio), ma soprattutto (perdonatemi ma ho amato questo aspetto) in titoli a dir poco incredibili. Attraverso i titoli dei vari capitoli è riuscito a farmi sorridere non poco, grazie alle citazioni che il buon Savino è riuscito a fare, giocando abilmente con parole e concetti.
Mistero, azione e romanticismo, non manca nulla all'interno della storia, che nonostante tutto si prefigura (anche stavolta) come un noir tutto nuovo e diverso, una "sorta di giallo" (chiaramente è verde) che brilla attraverso uno stile narrativo sagace, ma anche attraverso dei disegni a dir poco pazzeschi! Ma non poteva che essere così, perché quando c'è il buon Stefano Simeone di mezzo linee, colori e sfumature danzano meravigliosamente sulle pagine delle sue storie. Il suo stile pittoresco, moderno e dinamico, torna a lasciare tutti a bocca aperta, soprattutto davanti a tavole a tutta pagina che mozzano il fiato. Penso che lo stile di Stefano sia senza dubbio unico nel suo genere, un tratto che lo diversifica tanto dai colleghi italiani quanto da quelli stranieri, uno stile che coniuga fumetto e pittura, elevando il primo ad un livello superiore. Ma del resto, la mia stima nei confronti del Simeone è ben nota, soprattutto dopo un'intera settimana a lui dedicata.
Insomma, in breve questo fumetto mi è piaciuto (se non si fosse capito) e non poco! Ho amato i personaggi, l'ambientazione e i disegni, ma soprattutto i diversi messaggi che i due autori han fatto passare, quei messaggi che vi invito a cogliere leggendo Vivi e Vegeta 2! Lo amerete (e poi ci sono anche le storie extra!)
See you soon! -Lewis
VIVI E VEGETA 2 - ODIO DI PALMA
- Autore:FRANCESCO SAVINO E STEFANO SIMEONE
- Editore:BAO PUBLISHING
- Genere:Noir
- Pagine:168pp
- Uscita:18 Ottobre 2018
- Prezzo:€ 17,00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Dopo gli accadimenti del primo volume, tornano i personaggi di Vivi e vegeta, questa volta alle prese con un intrigo in cui un politico senza scrupoli sfrutta un’artefatta xenofobia per distrarre la popolazione delle piante dai suoi reali intenti. Incredibile cosa si inventano gli sceneggiatori di fumetti al giorno d’oggi. Francesco Savino ai testi e Stefano Simeone ai disegni ci regalano una storia tanto improbabile quanto plausibile, tanto simbolica quanto concreta, tanto ricca di rami narrativi quanto ben radicata nella concretezza. Un volume sorprendente.
Disegni
8
/10
Trama
9
/10
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