giovedì 17 gennaio 2019

Liete Novelle: Negativa di Alessandro Baronciani (Recensione)

NEGATIVA

Buongiorno e bentornati amici di Everpop! La giornata di oggi prosegue con la recensione ad un fumetto da non perdere: Negativa di Alessandro Baronciani.

my point of view

Raffinato ma allo stesso tempo tagliente. Delicato ma anche spietato. Elegante e a dir poco inquietante. C'è un costante dualismo nell'opera di Alessandro Baronciani, Negativa, un opera che oscilla costantemente tra due opposti che immancabilmente si attraggono, due aspetti differenti che si mescolano e si completano tra loro, proprio come succede in una vecchia polaroid, dove il bianco e il nero formano un intero mondo dove non c'è bisogno del colore per essere vero e reale.


Abbandonate le sue sognanti arie di sempre, Alessandro Baronciani con quest'opera fa un vero e proprio salto (riuscitissimo diciamolo sin da subito) nel genere horror, un genere per lui inesplorato ma nel quale sembra essere completamente a suo agio. Il genere si palesa alla perfezione attraverso il suo tratto, una palette che non lascia spazio al colore, se non al bianco e al nero, e ad una storia inquietante, ammaliante e ambigua allo steso tempo.


Il bianco e nero vengono chiamati per raccontare la storia di una giovane modella sulla cresta dell'onda, Stella, la splendente e ammaliante donna che ormai compare su ogni rivista e su ogni cartellone, una donna che si sente molto più a suo agio davanti ai riflettori che dietro. Proprio come il flash, che sembrano scattare da sempre nella sua vita, il suo volto e la sua essenza di vero e proprio astro, acceca come la luce (il bianco) e travolge come le tenebre (il nero). Dietro ogni scatto si nasconde però un'ombra oscura e terrificante, intenzionata a mietere la vita e la felicità di chi gravita attorno alla donna, di tutti quelli che in qualche modo vogliono spegnere quella luce incandescente. E' un astro oscuro Stella, una donna che rappresenta allo stesso tempo il bene e il male, la verità e la finzione, il mondo stesso della moda nel quale brancola alla ricerca di se stessa (?). Vive in quel mondo fasullo Stella, un mondo fatto di racconti che sostituiscono la vita stessa, di inganni e di illusioni, che ben presto sfociano nella vita reale, confondendo un po' tutti, e lei in prima persona.


I due colori che usa Alessandro Baronciani si fanno così portatori di emozioni, espressione stessa dell'animo dei vari individui che si susseguono durante la storia, in una vera e propria lotta tra bene e male, tra pace e inquietudine. Attraverso questi due colori è possibile ritrovare l'inconfondibile stile dell'autore, il suo tratto, le sue forme, che nonostante le tinte cupe rimane fisso e saldo, proprio come quando ci si ritrova davanti ad un quadro sconosciuto ma di un autore ben noto. Lo stesso vale per l'uso delle parole, che in questo caso si esprime attraverso una prosa poetica e delicata che all'occorrenza si fa cupa e spietata, vera. E' arte quella di Baronciani, vera e propria arte che meriterebbe di essere esposta in una galleria, poiché ogni sua tavola riesce ad esprimersi anche singolarmente, esclusa dal contesto. Immagini e parole si completano a vicenda, ma allo stesso tempo possono essere fruibili anche prese per parti, poiché esse non sono altro che la fusione di due arti: quella delle parole e quella del tratto.


Tormento. Ansia. Inquietudine. Non manca davvero nulla a questa stella abbagliante, in particolar modo l'aspetto più triste e deprimente della vita, quello dal quale attinge per ricoprirsi di oscurità, utile per "passare all'azione". Pagina dopo pagina è impossibile chiedersi cosa sia reale e cosa no, quanto sia spessa la linea di demarcazione tra reale e faceto, tra bontà e cattiveria. L'horror da così spazio al thriller, riversandosi in esso per poi sfociare nella vita reale, dove moda e delitto si inseguono costantemente, senza mai fermarsi.


A non fermarsi mai è poi la storia, che si contraddistingue per un ritmo che appare inizialmente lento e cadenzato, ma si rivela ben presto per la sua velocità incalzante e serrata, come quella dei flash che scandiscono i tempi stessi dell'opera, quella velocità che accompagna il lettore come per mano, in un cammino fatto di inganni, gelosie e tanta tanta inquietudine. Quel ritmo che si traduce in tavole semplici dal punto di vista grafico, ma ricce dal punto di vista emotivo, tavole sulle quali il disegnatore gioca tagliandole o raddoppiandole, regalando così a chi legge un'esperienza nuova e sensazionale, due aggettivi perfetti per descrivere la storia.


Una volta finito il racconto poi è impossibile non tornare sui propri passi, tornare a voltare la prima pagina e rivivere la storia sotto una luce diversa, un punto di vista differente che ogni volta regala un'esperienza di lettura completamente nuova. Insomma, se siete alla ricerca di una storia che sembra non finire mai, una storia che cattura e travolte e che tiene incollati alle pagine del libro, be' io direi che Negativa è la risposta alla vostra richiesta.

See you soon! -Lewis

NEGATIVA

  • Autore:Alessandro Baronciani
  • Editore:Bao Publishing
  • Genere:Horror
  • Pagine:160 pp
  • Formato:15x21 b/n
  • Uscita:22 Novembre 2018
  • Prezzo:€ 20,00
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA

Stella è praticamente nata sotto ai riflettori. Fotografata tanto da non avere praticamente più un privato, è tra le celebrità più amate al mondo. Un giorno, le persone intorno a lei iniziano a morire. E l’esistenzialismo di Alessandro Baronciani si tinge di sangue, ma quel sangue è grigio. Un libro inquietante perché racconta un orrore che nasce da dentro e per questo è impossibile da considerare altro da noi. Un libro magnifico perché disegnato come se il segno fosse calligrafia, e le immagini parole che sapevamo già, ma non osavamo pronunciare. Un libro importante perché svela dove si nasconde l’ombra interiore di chi legge, quella che mentre abbiamo il libro aperto tra le mani sguscia via per pugnalarci alle spalle.

Disegni
9/10
Trama
8/10

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