LA PROSSIMA PERSONA CHE INCONTRERAI IN CIELO
Buon martedì Evereaders! Quest'oggi esce il nuovo romanzo di Mitch Albom, La prossima persona che incontrerai in cielo, ed io non potevo certo esimermi dal parlarvene!
my point of view
Che Mitch Albom fosse uno dei miei autori preferiti ormai è risaputo, non per niente il mio libro del cuore è il suo I miei martedì col professore. Ogni volta, grazie al suo talento, al suo stile e alla sua delicatezza, oltre ovviamente alla scelta di temi assai intriganti e profondi, Mitch riesce a riempirmi il cuore, con le sue parole e, immancabilmente, a farmi piangere anche prima di arrivare alla conclusione della storia. Stavolta non si è dovuto impegnare particolarmente perché la storia si presta perfettamente alle mie valvole lacrimali!
I lettori più affezionati all'autore avranno sicuramente riconosciuto il titolo che ricorda quello del suo primissimo romanzo, Le cinque persone che incontri in cielo, un romanzo profondo e toccante che ha conquistato il mondo intero attraverso la storia di Eddie della manutenzione, l'uomo che per salvare una bambina dalla caduta di un vagoncino delle montagne russe, sacrificò se stesso, senza pensarci due volte. Be' se state pensando a quel romanzo fate bene, perché questo ne è in un certo senso il seguito (anche se può essere tranquillamente letto come una nuova storia). La protagonista stavolta è Annie, una giovane infermiera e novella sposina, nonché la famosa bambina tratta in salvo da Eddie. La sua storia inizia con il suo matrimonio e termina a seguito della prima notte di nozze, su una mongolfiera, in compagnia di Paulo, l'amore della sua vita.
A seguito dell'incidente e di un imprevisto in ospedale Annie si risveglia in Paradiso, priva di corpo e priva della sua stessa voce, tutta sola. Ben presto però arriva ad accoglierla un ragazzino mai visto prima, che si presenta come la sua Prima Persona da incontrare una volta in Cielo. Ebbene sì, come Eddie prima di lei, anche Annie deve incontrare le sue Cinque Persone pronte a cambiarle l'esistenza, così da aiutarla ad aprire gli occhi sulla sua stessa vita.
Come in un abile passaggio di testimone, Mitch Albom fa scorrere la sua vecchia storia da un protagonista all'altra, quasi come una sorta di eredità tra protagonisti. In un certo senso l'autore continua a raccontare la storia di Eddie, mostrano al lettore nuove sfumature della sua "avventura" che sembrava terminata con il volume precedente. Se però Eddie in Paradiso è costretto ad affrontare le sofferenze che lui stesso ha generato, le sue continue sconfitte, ad Annie tocca invece affrontare i suoi errori, tutte quelle azioni che sin da bambina le sono sembrate irreparabili e distruttive per lei e per chi le stava accanto.
Errori che si manifestano attraverso una tristezza infinita, quel velo che Annie porta dignitosamente davanti al volto, nascondendolo però più e più volte per non "contagiare" tutti quelli che incrociano la sua strada. La tristezza però non è l'unica sfumatura che caratterizza questo personaggio, il coraggio (che sembra esserle stato infuso proprio di Eddie) è una dei pregi che più identifica questa donna, pronta a tutto per amore. Perché infine, anche se sarebbe meglio dire "da principio", l'amore è il vero e proprio catalizzatore della storia, l'energia che domina l'interno del romanzo e che scorre tra i diversi personaggi.
Ho divorato in poche ore questo romanzo, così come le altre opere di Albom, complice la forte empatia che ho provato verso Annie e le Cinque Persone che l'hanno accolta in cielo, cinque figure che a loro volta hanno raccontato parte della sua storia e della loro, esistenze che ho percepito nel cuore e nella mente proprio come deve averle percepite Annie. Ogni volta Mitch Albom riesce a "giocare" con le emozioni, a imprimerle su carta, lasciandole però libere di interagire con il lettore, il quale viene come travolta da questa spirale di sentimenti che si rafforza come in un crescendo. Tutto questo è ovviamente possibile grazie alla prosa poetica dell'autore, alla sua esperienza, ad un ritmo delicato e serrato allo stesso tempo, ma soprattutto grazie ad uno stile che incanta e fa sognare, persino quei Cieli magnifici che nessuno ha mai visto, che però attraverso le sue parole l'autore riesce a rendere vividi e palpabili.
Ogni volta è la stessa storia, amo i libri di Albom eppure mi risulta così difficile parlarne apertamente, riuscire a sintetizzare tutto ciò che mi è piaciuto e non dilungarmi troppo. Purtroppo non ci riesco, ogni volta che finisco un suo libro rimango senza parole, incantato e perso tra le sue pagine, tra le sue parole. Non posso quindi che consigliarvi questa nuova storia, che son certo vi ricorderà i più forti e importanti valori dell'amore e della vita.
I lettori più affezionati all'autore avranno sicuramente riconosciuto il titolo che ricorda quello del suo primissimo romanzo, Le cinque persone che incontri in cielo, un romanzo profondo e toccante che ha conquistato il mondo intero attraverso la storia di Eddie della manutenzione, l'uomo che per salvare una bambina dalla caduta di un vagoncino delle montagne russe, sacrificò se stesso, senza pensarci due volte. Be' se state pensando a quel romanzo fate bene, perché questo ne è in un certo senso il seguito (anche se può essere tranquillamente letto come una nuova storia). La protagonista stavolta è Annie, una giovane infermiera e novella sposina, nonché la famosa bambina tratta in salvo da Eddie. La sua storia inizia con il suo matrimonio e termina a seguito della prima notte di nozze, su una mongolfiera, in compagnia di Paulo, l'amore della sua vita.
A seguito dell'incidente e di un imprevisto in ospedale Annie si risveglia in Paradiso, priva di corpo e priva della sua stessa voce, tutta sola. Ben presto però arriva ad accoglierla un ragazzino mai visto prima, che si presenta come la sua Prima Persona da incontrare una volta in Cielo. Ebbene sì, come Eddie prima di lei, anche Annie deve incontrare le sue Cinque Persone pronte a cambiarle l'esistenza, così da aiutarla ad aprire gli occhi sulla sua stessa vita.
Come in un abile passaggio di testimone, Mitch Albom fa scorrere la sua vecchia storia da un protagonista all'altra, quasi come una sorta di eredità tra protagonisti. In un certo senso l'autore continua a raccontare la storia di Eddie, mostrano al lettore nuove sfumature della sua "avventura" che sembrava terminata con il volume precedente. Se però Eddie in Paradiso è costretto ad affrontare le sofferenze che lui stesso ha generato, le sue continue sconfitte, ad Annie tocca invece affrontare i suoi errori, tutte quelle azioni che sin da bambina le sono sembrate irreparabili e distruttive per lei e per chi le stava accanto.
Errori che si manifestano attraverso una tristezza infinita, quel velo che Annie porta dignitosamente davanti al volto, nascondendolo però più e più volte per non "contagiare" tutti quelli che incrociano la sua strada. La tristezza però non è l'unica sfumatura che caratterizza questo personaggio, il coraggio (che sembra esserle stato infuso proprio di Eddie) è una dei pregi che più identifica questa donna, pronta a tutto per amore. Perché infine, anche se sarebbe meglio dire "da principio", l'amore è il vero e proprio catalizzatore della storia, l'energia che domina l'interno del romanzo e che scorre tra i diversi personaggi.
Ho divorato in poche ore questo romanzo, così come le altre opere di Albom, complice la forte empatia che ho provato verso Annie e le Cinque Persone che l'hanno accolta in cielo, cinque figure che a loro volta hanno raccontato parte della sua storia e della loro, esistenze che ho percepito nel cuore e nella mente proprio come deve averle percepite Annie. Ogni volta Mitch Albom riesce a "giocare" con le emozioni, a imprimerle su carta, lasciandole però libere di interagire con il lettore, il quale viene come travolta da questa spirale di sentimenti che si rafforza come in un crescendo. Tutto questo è ovviamente possibile grazie alla prosa poetica dell'autore, alla sua esperienza, ad un ritmo delicato e serrato allo stesso tempo, ma soprattutto grazie ad uno stile che incanta e fa sognare, persino quei Cieli magnifici che nessuno ha mai visto, che però attraverso le sue parole l'autore riesce a rendere vividi e palpabili.
Ogni volta è la stessa storia, amo i libri di Albom eppure mi risulta così difficile parlarne apertamente, riuscire a sintetizzare tutto ciò che mi è piaciuto e non dilungarmi troppo. Purtroppo non ci riesco, ogni volta che finisco un suo libro rimango senza parole, incantato e perso tra le sue pagine, tra le sue parole. Non posso quindi che consigliarvi questa nuova storia, che son certo vi ricorderà i più forti e importanti valori dell'amore e della vita.
See you soon! -Lewis
LA PROSSIMA PERSONA CHE INCONTRERAI IN CIELO
- Autore:Mitch Albom
- Editore:Sperling & Kupfer
- Genere:Narrativa
- Pagine:192 pp
- Uscita:26 Marzo 2019
- Prezzo:€ 16,50
- Titolo originale:The Next Person You Meet in Heaven
- Nazionalità:Americana
TRAMA
La vita, si sa, non è un rettilineo che scorre all'infinito senza scosse e senza ostacoli; prima o poi, il destino si rivela nei suoi risvolti più ardui e tortuosi. Ma non è neppure un viaggio solitario e accidentale: il nostro cammino è costellato di incontri, di altre rotte che intrecciano e accompagnano la nostra in maniera non casuale, anche quando non ne siamo consapevoli. Siamo un breve tratto di una grande mappa, uno snodo di trama in un intreccio di storie. Siamo la parte minuscola ma indispensabile di un disegno che ci sfugge. Da bambina, Annie è stata protagonista involontaria di quello che molti hanno definito un miracolo: salvata da un incidente fatale grazie all'atto eroico di un uomo che ha dato la vita per lei. Ma quell'episodio l'ha segnata profondamente, nel corpo e nell'anima. Le è costato tanto trovare il suo posto nel mondo e accettare se stessa, senza sentirsi sbagliata. Finché, quando crede di stringere finalmente in pugno la felicità, una catena ineluttabile di eventi la strappa a questa vita. Ora il viaggio di Annie continua verso il Cielo. E proprio in questa nuova parte del cammino si ripetono cinque degli incontri che più hanno segnato la sua esistenza. Ognuna delle cinque persone che ritrova le farà a suo modo capire come nulla sia stato vano, e quanto ogni attimo terreno da lei vissuto sia stato importante - per lei stessa e per chi l'ha conosciuta. Perché tutto ciò che facciamo lascia un segno nelle vite degli altri, e ognuno di noi conta nel disegno più grande che ci unisce. Basterebbe solo alzare gli occhi e abbracciare con lo sguardo quell'orizzonte dove ogni fine sfuma in un principio e ogni singolo si fonde con un tutto che lo illumina.
Considerazioni Finali
8/10
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