giovedì 4 luglio 2019

Manga Bites: Edens Zero vol. 2 di Hiro Mashima (Recensione)

EDENS ZERO vol.2

Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Pronti a continuare il viaggio spaziale iniziato nel primo volume di Edens Zero del maestro Hiro Mashima?

my point of view

Lo so, leggendo il primo volume in molti avranno pensato "ma questo è Fairy Tail nello spazio?"; anche io per un attimo l'ho pensato, eppure devo riconoscere che a me Edens Zero già piace tantissimo, nonostante ogni protagonista rimandi ad un corrispettivo dell'opera precedente (un po' come fu agli albori di FT con Rave). Il fascino delle storie del maestro Mashima sta tutto nella loro energia e nella forza travolgente che rende il lettore il primo protagonista, uno spettatore sul campo che può soltanto rimanere contemporaneamente a bocca aperta e pronto a lanciarsi all'avventura.

Dopo due serie fantasy però questa nuova avventura sulla fantascienza ci voleva eccome, anche se il maestro si porta dietro strascichi magici che ormai sembrano far parte della sua stessa persona. Nonostante questo si capisce chiaramente lo studio che un genio come il sensei ha intrapreso prima di lanciarsi in questa nuova serie. Non a caso questo secondo volume parla di viaggi nel tempo, ma lo fa in maniera tutta particolare, forse un po' bizzarra e fuori dagli schemi....nuova e sorprendente. Niente macchine del tempo, niente salti temporali, niente paradossi temporali, soltanto un nuovo nemico (alla stregua di Acnologia): il Cronofago, misterioso essere capace di fagocitare il tempo di interi pianeti.

E proprio per questo motivo che Rebecca Shiki e Happy, allo sbarco su Norma (pianeta d'origine del Professor Weisz), si ritrovano indietro di 50 anni, al cospetto della versione giovanile del professore che ha aiutato in passato Rebecca e Happy. Su questo nuovo pianeta, in questa nuova realtà, l'ormai già amato trio di avventurieri spaziali si dà da fare per aiutare prima il professore, inseguito da una banda di teppisti spaziali, per poi focalizzare l'attenzione su Pino un androide proveniente come loro dallo spazio futuro, con la capacità di sospendere per determinati periodi di tempo tutto ciò che riguarda l'elettronica.

Ma non è finita qui, perché in questo volume oltre al giovane Weisz e Pino, fa il suo debutto ufficiale anche la piratessa spaziale Elsie Crimson (la versione spaziale di Elsa Scarlett per capirci) che sembra aver qualcosa a che fare con il Re dei Demoni, nonno di Shiki.

Siamo al secondo volume e il cast di personaggi inizia già a impolparsi, proprio come ci ha abituato negli anni il maestro Mashima. Personaggi che nonostante l'aspetto simile ai protagonisti delle opere precedenti, si contraddistinguono per caratteri tutti nuovi e sorprendenti. Shiki potrà rassomigliare in qualche modo a Natsu, ma allo stesso tempo, pur essendo un casinista, mostra un carattere molto più espansivo e innocente, pronto a legare all'istante con chiunque vi si ritrovi davanti...ad eccezione di Weisz. Quest'ultimo è forse l'unico personaggio, per ora, che sembra essere completamente nuovo, sia fuori che dentro; prima d'ora infatti il maestro non aveva mai creato un protagonista che sembrasse allo stesso tempo onesto e farabutto. Weisz sembra essere a tutti gli effetti un anti-eroe, un personaggio che darà grandi contributi e allo stesso tempo creerà qualche disturbo nel percorso di crescita di Shiki (ma chissà, vedremo).

L'attenzione del maestro però, in questo volume, si concentra però di meno sullo sviluppo dell'ambientazione. Del pianeta Norma si racconta sì quello che vi è successo ma, soprattutto dal punto di vista grafico, non si scende nel dettaglio. Da questo punto di vista questo volume non mi ha propriamente entusiasmato, ma bisogna anche riconoscere che possa starci tutto questo, perché sembrerebbe che il maestro abbia utilizzato i primi due volumi come prologo alla storia stessa. Il prossimo volume, il terzo, promette infatti l'esplosione stessa della storia, ora che il team iniziale si è riunito e ha la giusta attrezzatura per muoversi nello spazio.

La storia si fa interessante, ma si contraddistingue allo stesso tempo per uno spesso alone di mistero, attorno ai personaggi, al passato e soprattutto alla figura di Mother, la "meta" di Shiki e compagni, che sembrerebbe possedere un potere sconfinato...da vera Dea! Non da meno (ora sparo ovvietà) sono le tavole del maestro, che per l'ennesima volta dimostra di essere capace di crescere senza mai perdere il suo tratto distintivo, che il motivo per cui i personaggi sembrano sempre così simili a chi li ha preceduti. In qualche modo l'impostazione della tavola però sembra essere cambiata, rispetto a Fairy Tail, forse proprio per adattarsi ad una storia fantascientifica e ambientata nello spazio futuro. Chissà come si evolveranno ulteriormente le cose!

Con il maestro Mashima si va sempre a colpo sicuro, già dagli albori di Rave e mi chiedo dove mi porteranno ancora le prossime avventure. Voi che dite?
See you soon! -Lewis

EDENS ZERO

  • Autore:Hiro Mashima
  • Editore:Star Comics
  • Genere:Shonen
  • Pagine:205 pp
  • Uscita:01 Luglio 2019
  • Prezzo:€ 4,90
  • Titolo originale:Edens Zero #2
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Il giovane Shiki vive sul pianeta Granbell insieme ai robot che animano un vastissimo parco a tema. Un giorno arrivano due visitatori, i primi a mettere piede su Granbell da circa un secolo: Rebecca, una giovane creatrice di contenuti digitali, e il suo gatto blu Happy. I tre vanno subito d’accordo e diventano amici… Ancora non sanno che questo incontro cambierà i loro destini! Shiki e compagni si sono dati l’obiettivo di trovare Mother, la dea dello spazio. In cerca di un’astronave più potente, decidono di andare a trovare il professor Weisz, anziano benefattore di Rebecca e Happy. Ma una volta giunti sul pianeta Norma, si trovano davanti un giovane sbruffone che afferma di chiamarsi Weisz, e in un attimo finiscono invischiati in una lotta contro una gang di criminali!
Disegni
9/10
Trama
7/10

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