E LA CHIAMANO ESTATE
Chi ha detto che l'estate è finita? Del resto siamo ancora a settembre e per prolungarla possiamo correre ai ripari con fumetti come E la chiamano estate di Jillian Tamaki e Mariko Tamaki.
my point of view
Avete presente quei fumetti che desiderate da una vita, quelli che però non riuscite a trovare per qualche strana ragione, ma che improvvisamente spuntano quando meno ve l'aspettate...tra gli scaffali di libri scontati? Io sì! L'esempio è proprio il libro di cui vi parlo oggi che desideravo da almeno qualche anno e che, assolutamente per caso, ho trovato uno dei miei primi pomeriggi milanesi. E la chiamano estate è uno di quei fumetti di cui avevo sentito parlare benissimo (soprattutto dal buon Giulio Macaione che me l'aveva consigliato) di cui, per qualche strana ragione, rimandavo costantemente la lettura (nonostante volessi sempre leggerlo); fin quando però non mi ha (letteralmente) chiamato dallo scaffale l'ultima settimana di agosto.
Questa è la storia di Rose, un'adolescente alle prese con le prime cotte, i primi cambiamenti e tanti problemi in famiglia. Questa è la storia di Rose, ma allo stesso tempo anche quella dei suoi genitori, la storia dei loro litigi, dei loro dissapori e della vacanza che ripetono già da diversi anni, nello stesso identico posto. Quello stesso posto che anche Wendy, l'amica rotondetta e mangiona di Rose, frequenta nel periodo estivo insieme alla sua famiglia. Questa quindi è anche la storia di due amiche, tanto diverse tra loro, per interessi e situazioni familiari, differenze che però tendono sempre ad unire e avvicinare le due ragazzine.
In quella che sembra una lunga estate, che però per le due ragazze scorre a volte anche troppo freneticamente, proprio a causa dei problemi familiari (quelli di Rose in particolare), le due amiche si ritrovano a fare i conti con quel mondo adulto che l'anno precedente sembrava non esistere minimamente. Una nuova realtà, una finestra su un'estate tutta nuova, che porta le due ragazze (Rose un po' di più) ad interrogarsi sulle loro situazioni, le scelte e le decisioni che le porteranno poi a crescere. Si parla quindi di crescita, ma non soltanto attraverso queste due acerbe figure femminili: la crescita di Wendy e Rose avviene di pari passo con quella degli altri personaggi, contemporaneamente all'acquisizione della consapevolezza dei genitori di Rose, ma anche contemporaneamente a quella dei ragazzi più grandi, alle prese con l'amore e le conseguenze che questo sentimento a volte comporta.
Con grande tatto e uno stile narrativo assai delicato, Mariko Tamaki, racconta di tematiche assai importanti come l'aborto, il desiderio di un bambino, ma allo stesso tempo anche la paura che comporta l'inaspettato arrivo di un bambino (in fase giovanile), attraverso una storia fatta di grandi emozioni, sentimenti acerbi pronti a sbocciare, grandi delusioni destinate a passare in fretta, sconfitte brucanti e verità celate. Nessuno dei personaggi del duo Tamaki sembra essere scontato o fuori luogo, così come le situazioni in cui le ragazze e tutti quelle che le circondano si ritrovano, ma bensì vanno ad aggregarsi di volta in volta per dare vita ad una storia ricca e toccante (in particolar modo sulle battute finali) che ha quel sapore dolce-amaro della fine dell'estate.
A rendere tutto più magico e sognante, ci pensa lo stile di Jillian Tamaki (che ricorda lo stile del buon Macaione), con il suo tratto un po' sporco, formato da una linea sinuosa a volte decisamente spessa. Il tutto viene rappresentato con l'utilizzo di un solo colore, il blu, adatto a raccontare un'estate malinconica ma allo stesso tempo indimenticabile, in tutte le sue diverse sfumature. Non ci sono forme rigide e squadrate in questo fumetto, ma anzi tutto si muove libero e sinuoso, a partire dalle stesse vignette, che sembrano voler assecondare quell'aria di pace tipica della stagione più calda dell'anno.
Tutto questo confluisce poi in un'edizione davvero curata, da parte della casa editrice, sempre attenta alle proprie opere, soprattutto per quanto riguarda la resa grafica. E se ve lo state chiedendo...questo fumetto ha soddisfatto le mie aspettative, nonostante il tempo passato ad aspettarmi!
Questa è la storia di Rose, un'adolescente alle prese con le prime cotte, i primi cambiamenti e tanti problemi in famiglia. Questa è la storia di Rose, ma allo stesso tempo anche quella dei suoi genitori, la storia dei loro litigi, dei loro dissapori e della vacanza che ripetono già da diversi anni, nello stesso identico posto. Quello stesso posto che anche Wendy, l'amica rotondetta e mangiona di Rose, frequenta nel periodo estivo insieme alla sua famiglia. Questa quindi è anche la storia di due amiche, tanto diverse tra loro, per interessi e situazioni familiari, differenze che però tendono sempre ad unire e avvicinare le due ragazzine.
In quella che sembra una lunga estate, che però per le due ragazze scorre a volte anche troppo freneticamente, proprio a causa dei problemi familiari (quelli di Rose in particolare), le due amiche si ritrovano a fare i conti con quel mondo adulto che l'anno precedente sembrava non esistere minimamente. Una nuova realtà, una finestra su un'estate tutta nuova, che porta le due ragazze (Rose un po' di più) ad interrogarsi sulle loro situazioni, le scelte e le decisioni che le porteranno poi a crescere. Si parla quindi di crescita, ma non soltanto attraverso queste due acerbe figure femminili: la crescita di Wendy e Rose avviene di pari passo con quella degli altri personaggi, contemporaneamente all'acquisizione della consapevolezza dei genitori di Rose, ma anche contemporaneamente a quella dei ragazzi più grandi, alle prese con l'amore e le conseguenze che questo sentimento a volte comporta.
Con grande tatto e uno stile narrativo assai delicato, Mariko Tamaki, racconta di tematiche assai importanti come l'aborto, il desiderio di un bambino, ma allo stesso tempo anche la paura che comporta l'inaspettato arrivo di un bambino (in fase giovanile), attraverso una storia fatta di grandi emozioni, sentimenti acerbi pronti a sbocciare, grandi delusioni destinate a passare in fretta, sconfitte brucanti e verità celate. Nessuno dei personaggi del duo Tamaki sembra essere scontato o fuori luogo, così come le situazioni in cui le ragazze e tutti quelle che le circondano si ritrovano, ma bensì vanno ad aggregarsi di volta in volta per dare vita ad una storia ricca e toccante (in particolar modo sulle battute finali) che ha quel sapore dolce-amaro della fine dell'estate.
A rendere tutto più magico e sognante, ci pensa lo stile di Jillian Tamaki (che ricorda lo stile del buon Macaione), con il suo tratto un po' sporco, formato da una linea sinuosa a volte decisamente spessa. Il tutto viene rappresentato con l'utilizzo di un solo colore, il blu, adatto a raccontare un'estate malinconica ma allo stesso tempo indimenticabile, in tutte le sue diverse sfumature. Non ci sono forme rigide e squadrate in questo fumetto, ma anzi tutto si muove libero e sinuoso, a partire dalle stesse vignette, che sembrano voler assecondare quell'aria di pace tipica della stagione più calda dell'anno.
Tutto questo confluisce poi in un'edizione davvero curata, da parte della casa editrice, sempre attenta alle proprie opere, soprattutto per quanto riguarda la resa grafica. E se ve lo state chiedendo...questo fumetto ha soddisfatto le mie aspettative, nonostante il tempo passato ad aspettarmi!
See you soon! -Lewis
E LA CHIAMANO ESTATE
- Autrici:Jillian Tamaki e Mariko Tamaki
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Commedia
- Pagine:320 pp
- Uscita:10 Luglio 2014
- Prezzo:€ 18,00
- Titolo originale:This One Summer
- Nazionalità:USA
TRAMA
Rose e i suoi genitori vanno ad Awago Beach da quando lei era bambina. È la sua fuga estiva, il suo rifugio. A farle compagnia, c'è anche Windy, l'amica di sempre, la sorellina che non ha mai avuto. Ma questa estate è diversa. La mamma e il papà di Rose non fanno altro che litigare, e Rose e Windy si trovano a essere testimoni di una piccola tragedia in pieno svolgimento nella comunità di Awago Beach. È un'estate di segreti e batticuori, ed è un bene che le due amiche possano fidarsi ciecamente una dell'altra.
Disegni
8/10
Trama
8/10
Anche a me è piaciuta molto, forse però mi aspettavo qualcosa di più verso la fine, una specie di scioglimento che invece non ci è stato. Sarò io che non ci ho capito niente ahah, ma mi aspettavo leggermente di più.
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