PAPER GIRLS 1
Buongiorno e buon lunedì, o sarebbe meglio dire "Buon Paper Girls Week"! Ebbene sì, questa settimana di Everpop sarà interamente dedicata all'opera di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang.
my point of view
Come si fa a capire quando si è in presenza di un grande autore o un grande artista? Semplice: quando il personaggio suddetto da vita ad un'opera sensazionale, nuova ed unica, che anticipa un vero e proprio fenomeno mediatico, con il quale condivide diverse tematiche. Questo è proprio il caso di Paper Girls di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang che ha di gran lunga anticipato lo show Stranger Things (che son certo tutti voi conosciate), aprendo le porte alla distopia negli anni '80.
Siamo infatti alla sera antecedente all'Halloween del 1988 quando la giovane Erin Tieng fa la conoscenza di tre adolescenti, tre dodicenni che come lei lavorano alacremente, prima ancora che il sole sorga, consegnando giornali a destra e manca. La notte fa paura, soprattutto se parliamo di Halloween, ma il primo mattino è ancora più tenebroso e...terrificante, se soltanto si pensa a quello che appare davanti agli occhi delle quattro paper girls. Costrette ad inseguire i loschi figuri incappucciati che hanno rubato il walkie talkie di Tiff, le quattro ragazze si ritrovano immischiate in qualcosa di decisamente più grande di loro, qualcosa che ha a che fare con viaggiatori nel tempo e strani dinosauri venuti da chissà dove. Halloween sembra prendere forma, portando con se gli incubi sulla terra, che trovano la loro materializzazione in strane creature preistoriche che svolazzano qua e là per la città, contribuendo a seminare il panico, già ampiamente esasperato a causa delle strane e misteriose sparizioni.
Detta così sembra a tutti gli effetti qualcosa di simile a Stranger Things, ma bisogna in primo luogo ricordare che questa serie a fumetti anticipa la serie Netflix, quasi come se ne gettasse le basi. Ovviamente ci sono una miriade di differenze tra le due opere, basti solo pensare ai loro media d'origine, ma in qualche modo sembrano entrambe fluttuare nello stesso spazio, ruotare nella stessa orbita, come due pianeti gemelli, fatti di mistero azione e tanti mostri. Il primo (e forte) tema in comune è senza alcun dubbio l'ambientazione temporale, che vede entrambe le opere catapultare il pubblico dritto negli anni ottanta, culla della cultura pop.
Questa cultura, nostalgica per i molti, è uno dei temi cardine di questa serie, che sin dal primo volume si ritrova a scontrarsi con un futuro che per ora risulta incerto e fumoso, ma destinato ad essere sempre più concreto e contrastante, ma senza alcun dubbio pericoloso. E ciò viene dimostrato già da questi primi capitoli, che vedono far capolino nel presente (o passato se preferite) per portare con se tecnologia e caos, due faccia della stessa medaglia distopica.
Paper Girls è senza dubbio un'opera innovativa e lo è stato di sicuro, ancor di più, nel 2015 anno di nascita della serie in America. La storia riesce a bilanciare perfettamente l'aspetto pop tipico della cultura degli anni '80 e quello tecnologico proprio al nostro presente, il futuro con cui le ragazze devono interfacciarsi, dove i più giovani non sembrano cavarsela poi così bene. Nonostante questo passaggio tra presente e passato, questo scambio vicendevole di informazioni, ciò che c'è alla base della storia è un vero e proprio scontro generazionale, fulcro stesso della battaglia tra le due fazioni del futuro. Un tema tanto vivo e tanto caro soprattutto ai giovani d'oggi.
Per quanto riguarda invece i disegni, per stavolta mi fermo ad un semplice "PAZZESCHI", invitandovi a leggere la recensione di domani per saperne di più. Nel frattempo però correte a sbirciare Paper Girls, se ancora non l'aveste fatto.
Siamo infatti alla sera antecedente all'Halloween del 1988 quando la giovane Erin Tieng fa la conoscenza di tre adolescenti, tre dodicenni che come lei lavorano alacremente, prima ancora che il sole sorga, consegnando giornali a destra e manca. La notte fa paura, soprattutto se parliamo di Halloween, ma il primo mattino è ancora più tenebroso e...terrificante, se soltanto si pensa a quello che appare davanti agli occhi delle quattro paper girls. Costrette ad inseguire i loschi figuri incappucciati che hanno rubato il walkie talkie di Tiff, le quattro ragazze si ritrovano immischiate in qualcosa di decisamente più grande di loro, qualcosa che ha a che fare con viaggiatori nel tempo e strani dinosauri venuti da chissà dove. Halloween sembra prendere forma, portando con se gli incubi sulla terra, che trovano la loro materializzazione in strane creature preistoriche che svolazzano qua e là per la città, contribuendo a seminare il panico, già ampiamente esasperato a causa delle strane e misteriose sparizioni.
Detta così sembra a tutti gli effetti qualcosa di simile a Stranger Things, ma bisogna in primo luogo ricordare che questa serie a fumetti anticipa la serie Netflix, quasi come se ne gettasse le basi. Ovviamente ci sono una miriade di differenze tra le due opere, basti solo pensare ai loro media d'origine, ma in qualche modo sembrano entrambe fluttuare nello stesso spazio, ruotare nella stessa orbita, come due pianeti gemelli, fatti di mistero azione e tanti mostri. Il primo (e forte) tema in comune è senza alcun dubbio l'ambientazione temporale, che vede entrambe le opere catapultare il pubblico dritto negli anni ottanta, culla della cultura pop.
Questa cultura, nostalgica per i molti, è uno dei temi cardine di questa serie, che sin dal primo volume si ritrova a scontrarsi con un futuro che per ora risulta incerto e fumoso, ma destinato ad essere sempre più concreto e contrastante, ma senza alcun dubbio pericoloso. E ciò viene dimostrato già da questi primi capitoli, che vedono far capolino nel presente (o passato se preferite) per portare con se tecnologia e caos, due faccia della stessa medaglia distopica.
Paper Girls è senza dubbio un'opera innovativa e lo è stato di sicuro, ancor di più, nel 2015 anno di nascita della serie in America. La storia riesce a bilanciare perfettamente l'aspetto pop tipico della cultura degli anni '80 e quello tecnologico proprio al nostro presente, il futuro con cui le ragazze devono interfacciarsi, dove i più giovani non sembrano cavarsela poi così bene. Nonostante questo passaggio tra presente e passato, questo scambio vicendevole di informazioni, ciò che c'è alla base della storia è un vero e proprio scontro generazionale, fulcro stesso della battaglia tra le due fazioni del futuro. Un tema tanto vivo e tanto caro soprattutto ai giovani d'oggi.
Per quanto riguarda invece i disegni, per stavolta mi fermo ad un semplice "PAZZESCHI", invitandovi a leggere la recensione di domani per saperne di più. Nel frattempo però correte a sbirciare Paper Girls, se ancora non l'aveste fatto.
See you soon! -Lewis
PAPER GIRLS vol. 1
- Autori:Brian K. Vaughan e Cliff Chiang
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Sci-Fi
- Pagine:144 pp
- Uscita:25 agosto 2016
- Prezzo:€ 18,00
- Titolo originale:Paper Girls #1-5
- Nazionalità:USA
TRAMA
Nelle prime ore dopo l'Halloween del 1988, quattro dodicenni che consegnano i giornali in bicicletta scoprono la storia più importante di tutti i tempi. Dramma suburbano e misteri soprannaturali collidono in questa serie sulla nostalgia, i primi lavoretti e gli ultimi giorni dell'infanzia.
Disegni
9/10
Trama
9/10
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