MERCEDES
Buongiorno e buon lunedì amici di Everpop! Parte proprio oggi il Road to Lucca, due settimane dedicate alle uscite più succulente della kermesse lucchese. Si parte con il pungente Mercedes di Daniel Cuello.
my point of view
Può un autore, che con sole due sole opere ha saputo dimostrare all'intero territorio italiano di saperci fare con testi e matite, crescere nonostante l'immensa bravura già dimostrata? Be' è assai rara come cosa, ma la risposta è sì, se si parla di autori come quel talento di Daniel Cuello, che dopo averci stupiti per ben due volte con le sue storie e averci fatto appassionare ai suoi disegni e alle sue vignette, che oscillano sempre tra reale e faceto o tra divertimento e serietà. Con questa nuova opera Daniel ha sottolineato il suo talento alla sceneggiatura, mettendo in scena (è il caso di dirlo) un romanzo a fumetti profondo e toccante, nel quale la trama è senza alcun dubbio il punto di forza, il mezzo principale con il quale arrivare al cuore del lettore.
Anche stavolta al centro della storia c'è una protagonista non giovanissima ma non per questo meno interessante, anzi Mercedes lo è eccome (interessante) il suo background, la sua figura e le sue esperienze sono degne di nota e allo stesso tempo incutono timore, tanto a chi le sta intorno, quanto a chi legge e scopre a piccole dosi la sua storia. Mercedes è una donna potente e influente che a causa di un misterioso incidente si trova a dover letteralmente fuggire da tutto e tutti, ma soprattutto dai potenti figuri che sono al potere e che voglio letteralmente la sua testa su un vassoio. Mercedes è braccata, costantemente in pericolo, ma non per questo si lascia scoraggiare, anzi prosegue a testa alta il suo difficile cammino, arrivando a sacrificare frammenti della sua persona, pezzi di se, per potersi alleggerire e continuare ad andare avanti.
In questa folle e spietata fuga la protagonista, pur essendo circondata da un cast di personaggi a loro modo particolari, è sola: sola contro il mondo, sola contro la società che la vuole dietro le sbarre, ma soprattutto sola contro se stessa; perché diciamocelo, pur avendo i personaggi più influenti e potenti del mondo, il vero nemico della protagonista è se stessa, la donna che si nasconde dietro tutto quel potere e quella volontà di ferro, dietro il tailleur verde, l'importante chioma e l'incrollabile espressione che porta ferocemente in viso. Questa è una vera e propria lotta, una sfida che metterà a dura prova un'animo incrollabile, almeno in apparenza, costretto a doversi lasciare dietro sempre più pezzi, sempre più legami...sempre più valige.
Sono tante le metafore che appaiono durante tutta l'evoluzione di questa trama ricca, complessa e ammaliante, tante le figure retoriche e tanti i temi che si nascondono dietro questa fuga, dietro questa corsa contro il tempo, caratterizzata da un ritmo frenetico e sfrenato, che sembra addirittura essere senza fine. Con un ritmo tale, la storia non può che alla fine lasciare il lettore senza fiato, affannato e a bocca aperta, complici le scelte e i sacrifici che la donna dai capelli rossi compie per la sua salvezza. Perché diciamocelo, pur essendo la protagonista, Mercedes sembra a tutti gli effetti un'anti-eroina, un eroina oscura e senza scrupoli, che si contraddistingue per la sua rabbia, la sua ferocia e la sua spietatezza, degna di una leonessa, una regina tra le regine che immancabilmente dovrà poi far i conti con la solitudine e quell'assordante silenzio che si porta dietro.
Come accennavo, il talento di Daniel Cuello stavolta si traduce soprattutto in un'ottima narrazione e in un'altrettanto spettacolare caratterizzazione della protagonista, un vero e proprio ritratto che sembra a tutti gli effetti quello di una donna reale e vera. I difetti che caratterizzano questa donna, in particolar modo, aiutano a rendere il personaggio veritiero, una persona tangibile proveniente dal nostro stesso mondo; questo perché alla fine siamo tutti un po' Mercedes e come lei prima o poi dobbiamo sempre fare i conti con noi stessi e le nostre azioni.
Non da meno è il tema della distopia, già ben descritto e presentato in Residenza Arcadia, nel quale i protagonisti vagavano all'interno dello stesso mondo che accoglie Mercedes e i suoi: un futuro forse non poi così lontano, vittima dell'uomo e del suo sviluppo, proprio come stiamo già assaggiando noi nella vita reale. Anche in questo caso l'autore compie una descrizione attenta e accurata, senza però mai spingersi troppo, senza mai rivelare luoghi e nomi, ma semplicemente lasciando briciole di pane, indizi che permettano al lettore di comprendere la situazione e il disastro/disagio che la mano dell'uomo ha lasciato dietro di se.
Tanti sono i temi, tante sono le cose da dire, ma preferisco non dilungarmi troppo per permettere a voi di godere a pieno di questa storia che io, nonostante quello che succede, ho trovato commovente. Però prima permettetemi di sottolineare che anche con uno stile dal tratto sporco, Cuello riesce a comunicare tutta l'enfasi e l'emotività presente nella sua storia e nei suoi personaggi, a partire dall'immensa malinconia che Mercedes si porta dietro, chiusa magari in una delle sue esuberanti valige.
Essendo questo un post del Road To Lucca, vi ricordo che potrete trovare Daniel Cuello allo Stand Bao dal pomeriggio del 30 Novembre, con Mercedes, le opere precedenti e...una meravigliosa cover variant di questo altrettanto meraviglioso graphic novel.
Anche stavolta al centro della storia c'è una protagonista non giovanissima ma non per questo meno interessante, anzi Mercedes lo è eccome (interessante) il suo background, la sua figura e le sue esperienze sono degne di nota e allo stesso tempo incutono timore, tanto a chi le sta intorno, quanto a chi legge e scopre a piccole dosi la sua storia. Mercedes è una donna potente e influente che a causa di un misterioso incidente si trova a dover letteralmente fuggire da tutto e tutti, ma soprattutto dai potenti figuri che sono al potere e che voglio letteralmente la sua testa su un vassoio. Mercedes è braccata, costantemente in pericolo, ma non per questo si lascia scoraggiare, anzi prosegue a testa alta il suo difficile cammino, arrivando a sacrificare frammenti della sua persona, pezzi di se, per potersi alleggerire e continuare ad andare avanti.
In questa folle e spietata fuga la protagonista, pur essendo circondata da un cast di personaggi a loro modo particolari, è sola: sola contro il mondo, sola contro la società che la vuole dietro le sbarre, ma soprattutto sola contro se stessa; perché diciamocelo, pur avendo i personaggi più influenti e potenti del mondo, il vero nemico della protagonista è se stessa, la donna che si nasconde dietro tutto quel potere e quella volontà di ferro, dietro il tailleur verde, l'importante chioma e l'incrollabile espressione che porta ferocemente in viso. Questa è una vera e propria lotta, una sfida che metterà a dura prova un'animo incrollabile, almeno in apparenza, costretto a doversi lasciare dietro sempre più pezzi, sempre più legami...sempre più valige.
Sono tante le metafore che appaiono durante tutta l'evoluzione di questa trama ricca, complessa e ammaliante, tante le figure retoriche e tanti i temi che si nascondono dietro questa fuga, dietro questa corsa contro il tempo, caratterizzata da un ritmo frenetico e sfrenato, che sembra addirittura essere senza fine. Con un ritmo tale, la storia non può che alla fine lasciare il lettore senza fiato, affannato e a bocca aperta, complici le scelte e i sacrifici che la donna dai capelli rossi compie per la sua salvezza. Perché diciamocelo, pur essendo la protagonista, Mercedes sembra a tutti gli effetti un'anti-eroina, un eroina oscura e senza scrupoli, che si contraddistingue per la sua rabbia, la sua ferocia e la sua spietatezza, degna di una leonessa, una regina tra le regine che immancabilmente dovrà poi far i conti con la solitudine e quell'assordante silenzio che si porta dietro.
Come accennavo, il talento di Daniel Cuello stavolta si traduce soprattutto in un'ottima narrazione e in un'altrettanto spettacolare caratterizzazione della protagonista, un vero e proprio ritratto che sembra a tutti gli effetti quello di una donna reale e vera. I difetti che caratterizzano questa donna, in particolar modo, aiutano a rendere il personaggio veritiero, una persona tangibile proveniente dal nostro stesso mondo; questo perché alla fine siamo tutti un po' Mercedes e come lei prima o poi dobbiamo sempre fare i conti con noi stessi e le nostre azioni.
Non da meno è il tema della distopia, già ben descritto e presentato in Residenza Arcadia, nel quale i protagonisti vagavano all'interno dello stesso mondo che accoglie Mercedes e i suoi: un futuro forse non poi così lontano, vittima dell'uomo e del suo sviluppo, proprio come stiamo già assaggiando noi nella vita reale. Anche in questo caso l'autore compie una descrizione attenta e accurata, senza però mai spingersi troppo, senza mai rivelare luoghi e nomi, ma semplicemente lasciando briciole di pane, indizi che permettano al lettore di comprendere la situazione e il disastro/disagio che la mano dell'uomo ha lasciato dietro di se.
Tanti sono i temi, tante sono le cose da dire, ma preferisco non dilungarmi troppo per permettere a voi di godere a pieno di questa storia che io, nonostante quello che succede, ho trovato commovente. Però prima permettetemi di sottolineare che anche con uno stile dal tratto sporco, Cuello riesce a comunicare tutta l'enfasi e l'emotività presente nella sua storia e nei suoi personaggi, a partire dall'immensa malinconia che Mercedes si porta dietro, chiusa magari in una delle sue esuberanti valige.
Essendo questo un post del Road To Lucca, vi ricordo che potrete trovare Daniel Cuello allo Stand Bao dal pomeriggio del 30 Novembre, con Mercedes, le opere precedenti e...una meravigliosa cover variant di questo altrettanto meraviglioso graphic novel.
See you soon! -Lewis
MERCEDES
- Autore:Daniel Cuello
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Drammatico
- Pagine:224 pp
- Uscita:24 Ottobre 2019
- Prezzo:€ 21,00
- Titolo originale:Mercedes
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Mercedes è una delle donne più potenti del mondo. Fino al giorno in cui le dicono che sarà chiamata a rispondere di tutto. Tutto ciò che ha fatto negli anni, ogni affare al limite della legalità, ogni accordo in barba alle conseguenze. In un mondo dove i cambiamenti climatici sono diventati sconvolgimenti socio-economici, una donna in fuga è l’ago della bilancia del proprio destino e di quello dell’umanità.
Daniel Cuello racconta una storia intricata, stratificata, complessa, avvincente, seduttiva e senza redenzione. La prova d’autore più matura di un narratore ormai maestro dei propri mezzi. Un libro di una potenza inaudita, capace di far sentire il lettore completamente impotente davanti agli eventi.
Daniel Cuello racconta una storia intricata, stratificata, complessa, avvincente, seduttiva e senza redenzione. La prova d’autore più matura di un narratore ormai maestro dei propri mezzi. Un libro di una potenza inaudita, capace di far sentire il lettore completamente impotente davanti agli eventi.
Disegni
8/10
Trama
10/10
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