COSI' PARLO' ROHAN KISHIBE
Bentrovati amici di Everpop! La giornata di oggi prosegue in compagnia di Così parlò Rohan Kishibe del maestro Hirohiko Araki.
my point of view
Chi come me conosce la serie principale del maestro Araki, Le bizzarre avventure di Jojo, sa che l'universo creato dal maestro è tanto vasto quanto ormai radicato nel tempo. I personaggi, dopo innumerevoli serie, sono così tanti che risulta assai difficile ricordarli tutti, eppure c'è un personaggio, che arriva dritto da Diamond is Unbrekable, che tutt'oggi continuo a ricordare e ad amare. Il mangaka Rohan Kishibe è senza alcun dubbio uno dei personaggi più riusciti e più veri nel vasto universo di Jojo, quello che forse risulta maggiormente reale perché condivide tanto con il suo creatore, tranne che la presenza di uno stand (ma chissà che anche il maestro Araki non abbia il suo). Potete quindi immaginare la mia gioia quando qualche anno fa, nell'ormai lontano 2015, uscì il primo volume di questa miniserie di racconti tutta dedicata al sensei Kishibe, che lo scorso mese è tornato con un secondo fascinoso volume.
La storia parte in un periodo imprecisato a posteriori della serie principale, lì dove abbiamo conosciuto il maestro Rohan, e vede proprio l'affascinante e curioso fumettista alle prese con la vita di tutti i giorni e i suoi misteri, quei misteri che vengon spesso celati a causa del peso immane che portano con se. In un susseguirsi di racconti, dal macabro allo sconvolgente, il maestro Kishibe mette in pratica il potere del suo Stand, Heaven's Doors, per venire a capo di questi strani fatti inspiegabili, così da poterli narrare raccontare ai posteri, proprio come fa il suo creatore, il maestro Araki, con noi lettori.
Hirohiko Araki da sempre vizia i suoi lettori con storie sempre diverse ma in egual modo entusiasmanti e ricche di particolari, anche in questi racconti, brevi ma intensi, il maestro ricorre al suo abile talento di narratore per sconvolgere il lettore con storie apparentemente non così cupe ma incredibilmente terrificanti. Sfido chiunque a leggere questi due volumi in maniera quieta e spensierata, visto che sin dalle primissime pagine ansia e angoscia vengono fuori dalle pagine per accompagnare chi legge lungo tutto l'arco della lettura. E' una vera e propria esperienza sensoriale questa miniserie; caratteristica che ha in comune tanto quanto la serie principale, quanto i volumi che raccolgono le varie serie di racconti brevi (che tra l'altro trovate tutti in libreria in lussuosissimi volumi).
Il ritmo di queste storie parrebbe frenetico, mentre in realtà è molto lento e ben studiato, in modo tale da travolgere lo spettatore con questo immenso moto d'ansia. Le storie scorrono lente, ma si evolvono con velocità pazzesca, un contrasto che da vita a racconti che catturano l'attenzione per poi rimanere impressi nella mente di chi legge, grazie anche ai disegni e alla potenza espressiva dei volti.
In questi due volumi il maestro Araki, pur ricorrendo alla fantasia ed elementi fuori dall'ordinario, analizza l'animo umano, ponendolo al centro delle sue storie, in maniera tale da renderli ancora più emozionanti e coinvolgenti. Infatti nonostante l'elemento fantastico, come potrebbe anche soltanto essere la presenza dello Stand, le storie che Kishibe non sembrano poi discostarsi così tanto dalla realtà e da ciò che proviamo in determinate situazioni. Disperazione, ansia e apprensione, sono vere e palpabili in quest'opera e il sensei riesce a farle provare tutte, sin dal primo istante.
E' meraviglioso poi ammirare l'evoluzione stilistica di questo grande autore, dal primo al secondo volume, che di anno in anno cresce e matura a dismisura, pur contraddistinguendosi ormai da decenni per uno stile inconfondibile e senza alcun dubbio eccezionale. I disegni del maestro sono pura arte (e non per niente molte volte viene chiamato a realizzare opere che prescindono dal manga) e come tale cresce e si adatta ad ogni epoca, proprio come succede con le Bizzarre Avventure. C'è però un episodio, nel primo volume, che ho trovato semplicemente immenso: Rohan Kishibe va da Gucci, che a mio parare riassume, con lo stile giapponese, tutta la bellezza dell'arte (in questo caso stilistica) italiana celebre in tutto il mondo. Spendere parole (giuste) sullo stile del maestro è assai difficile, soprattutto perché ogni aggettivo tenderebbe in qualche modo a sminuire la sua arte.
E quindi, se siete amanti di Jojo e siete alla ricerca di storie brevi ma appassionanti, allora Rohan Kishibe sta aspettando solo voi. E perché no, magari questi due volumi potrebbero essere il vostro regalo perfetto per Natale (a voi stessi).
La storia parte in un periodo imprecisato a posteriori della serie principale, lì dove abbiamo conosciuto il maestro Rohan, e vede proprio l'affascinante e curioso fumettista alle prese con la vita di tutti i giorni e i suoi misteri, quei misteri che vengon spesso celati a causa del peso immane che portano con se. In un susseguirsi di racconti, dal macabro allo sconvolgente, il maestro Kishibe mette in pratica il potere del suo Stand, Heaven's Doors, per venire a capo di questi strani fatti inspiegabili, così da poterli narrare raccontare ai posteri, proprio come fa il suo creatore, il maestro Araki, con noi lettori.
Hirohiko Araki da sempre vizia i suoi lettori con storie sempre diverse ma in egual modo entusiasmanti e ricche di particolari, anche in questi racconti, brevi ma intensi, il maestro ricorre al suo abile talento di narratore per sconvolgere il lettore con storie apparentemente non così cupe ma incredibilmente terrificanti. Sfido chiunque a leggere questi due volumi in maniera quieta e spensierata, visto che sin dalle primissime pagine ansia e angoscia vengono fuori dalle pagine per accompagnare chi legge lungo tutto l'arco della lettura. E' una vera e propria esperienza sensoriale questa miniserie; caratteristica che ha in comune tanto quanto la serie principale, quanto i volumi che raccolgono le varie serie di racconti brevi (che tra l'altro trovate tutti in libreria in lussuosissimi volumi).
Il ritmo di queste storie parrebbe frenetico, mentre in realtà è molto lento e ben studiato, in modo tale da travolgere lo spettatore con questo immenso moto d'ansia. Le storie scorrono lente, ma si evolvono con velocità pazzesca, un contrasto che da vita a racconti che catturano l'attenzione per poi rimanere impressi nella mente di chi legge, grazie anche ai disegni e alla potenza espressiva dei volti.
In questi due volumi il maestro Araki, pur ricorrendo alla fantasia ed elementi fuori dall'ordinario, analizza l'animo umano, ponendolo al centro delle sue storie, in maniera tale da renderli ancora più emozionanti e coinvolgenti. Infatti nonostante l'elemento fantastico, come potrebbe anche soltanto essere la presenza dello Stand, le storie che Kishibe non sembrano poi discostarsi così tanto dalla realtà e da ciò che proviamo in determinate situazioni. Disperazione, ansia e apprensione, sono vere e palpabili in quest'opera e il sensei riesce a farle provare tutte, sin dal primo istante.
E' meraviglioso poi ammirare l'evoluzione stilistica di questo grande autore, dal primo al secondo volume, che di anno in anno cresce e matura a dismisura, pur contraddistinguendosi ormai da decenni per uno stile inconfondibile e senza alcun dubbio eccezionale. I disegni del maestro sono pura arte (e non per niente molte volte viene chiamato a realizzare opere che prescindono dal manga) e come tale cresce e si adatta ad ogni epoca, proprio come succede con le Bizzarre Avventure. C'è però un episodio, nel primo volume, che ho trovato semplicemente immenso: Rohan Kishibe va da Gucci, che a mio parare riassume, con lo stile giapponese, tutta la bellezza dell'arte (in questo caso stilistica) italiana celebre in tutto il mondo. Spendere parole (giuste) sullo stile del maestro è assai difficile, soprattutto perché ogni aggettivo tenderebbe in qualche modo a sminuire la sua arte.
E quindi, se siete amanti di Jojo e siete alla ricerca di storie brevi ma appassionanti, allora Rohan Kishibe sta aspettando solo voi. E perché no, magari questi due volumi potrebbero essere il vostro regalo perfetto per Natale (a voi stessi).
See you soon! -Lewis
COSI' PARLO' ROHAN KISHIBE
- Autore:Hirohiko Araki
- Editore:Star Comics
- Genere:Shonen
- Pagine:208 pp
- Uscita:13 Novembre 2019
- Prezzo:€ 5,50
- Titolo originale:Kishibe Rohan wa ugokani
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Rohan Kishibe è dotato di un potere Stand che trasforma le persone in libri, permettendogli di leggerne l’interno. Data la sua indole estremamente curiosa si è trovato a vivere un gran numero di esperienze fuori dal comune, alcune delle quali decisamente spaventose. In questo secondo volume che raccoglie gli episodi a lui dedicati, vi presentiamo quattro avvincenti storie brevi in cui accompagneremo il mangaka più famoso di Morio-cho nelle sue peregrinazioni alla ricerca di ispirazione e realismo!
Disegni
10/10
Trama
8/10
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