LA VITA SEGRETA DEGLI SCRITTORI
Bentrovati Evereaders! Questo lunedì continua in compagnia di Guillaume Musso e il suo La vita segreta degli scrittori.
my point of view
Ancora una volta (per l'ennesima volta dovrei dire) Guillaume Musso si riconferma un narratore immenso e geniale, uno dei migliori narratori francesi in circolazione, nonché uno dei miei tre scrittori preferiti! Dopo averci allietati con diverse storie dalle tinte misteriose e thriller, ribalta il concetto di cold case per riversarlo tutto sulla figura dello scrittore, attuando una sorta di meta scrittura dentro e fuori dal libro. Confrontarsi con questo libro significa vivere una vera e propria esperienza di lettura, una storia fruibile su più piani di comprensione, lì dove il narratore gioca spesso a interpretare il ruolo di protagonista e viceversa. Dove inizia la storia di Raphael e dove finisce quella di Musso non è semplice da capire, ed è proprio per questo che il suddetto libro, La vita segreta degli scrittori, risulta così unico e geniale!
Quando apriamo un libro ci aspettiamo solitamente di trovarci totalmente in un libro, con un narratore pronto a raccontarci ogni dettaglio. Siamo abituati a questo no? Be' con questo nuovo libro Musso tende un po' a confondere il lettore, a giocargli qualche scherzo, creando un mistero nel mistero, prima ancora che la storia inizi...anzi il mistero sembra iniziare proprio quando si prende in mano il libro. Qual è la storia? Vi chiederete. La risposta non sarò di certo io a fornirla, ma posso dirvi che all'interno del libro si parla di un giovane scrittore, Raphael, alle prese con il suo primo romanzo di esordio che, ossessionato com'è dalla figura sapiente e misteriosa di Nathan Fawles (vera e propria star della letteratura che si è definitivamente ritirato dalle scene), decide di trasferirsi sull'isola di Beaumont lì dove si trova il suo mito. Al trasferimento però il giovane scrittore capisce che l'uomo da lui idolatrato è inavvicinabile, isolato in una splendida dimora abbarbicata in uno dei luoghi più splendidi dell'isoletta.
Nonostante un inizio traumatico, i due autori si ritrovano ben presto a dover collaborare, per via di uno strano caso proveniente dal passato, una strana uccisione avvenuta sull'isola e una misteriosa donna che sembra conoscere l'oscuro passato di Fawles. L'arrivo della bella giornalista Mathilde Monney e la comparsa di strane foto apparentemente prive di senso, danno il via ad un vero e proprio caso di grande spessore, una parentesi passata tanto oscura quanto pericolosa, che metterà in serio pericolo i diversi personaggi, protagonisti di una vera e propria partita a scacchi tra il narratore e il suo creatore (Musso appunto).
Questo libro è una vera e propria scatola cinese: ti confonde, ti sorprende, ma soprattutto trae in inganno. Costellato di mille e più colpi di scena, La vita segreta degli scrittori, sa giocare abilmente con il concetto stesso di mistero, dando in primo luogo la possibilità al suo autore di saperci fare con questo genere che ormai è per lui distintivo, ma allo stesso tempo permettendogli di raccontare una storia ricca di enigmi proprio attraverso una figura, quello dello scrittore, a lui tanto caro.
La figura dello scrittore viene qui esplicata attraverso due personalità diametralmente opposte: da un lato lo scrittore alle prime armi, carico di sogni e di forza di volontà, quello che ama i libri nella loro interezza e che per questo teme di rovinare quel mondo incantato fatto di carta e inchiostro con la sua creatura, quella in cui però crede fermamente; dall'altro lato invece si trova l'esperto, quello che negli anni ha saputo conoscere a fondo il mondo della letteratura, arrivando addirittura a sacrificare parti di se stesso e della propria vita. Da un lato la speranza, dall'altro la remissività. Positività contro negatività, nero e bianco (quello dell'inchiostro e della carta), per poter descrivere appieno i due magnifici protagonisti, due personalità a dir poco affascinanti.
Stavolta risulta nuovo e sorprendente anche lo stile di scrittura di Musso, un continuo alternarsi tra prima e terza persona, per differenziare ulteriormente le personalità dei due uomini. La prima persona usata per descrivere appieno l'animo inesperto e speranzoso dello scrittore più giovane, mentre la terza per raccontare con maggiore solennità la vita di uno scrittore rodato che ha addirittura raggiunto il punto massimo della sua carriera, lì dove appunto si è fermato.
Insomma, come potrete capire l'intero libro è volto a tratteggiare con minuziosità la figura dello scrittore, un lavoro passionale e complicato che a volte però viene anche tanto preso sottogamba. La figura dello scrittore presentata da Musso è mutevole ma caratterizzata sempre da una certa sapienza, coniugata ogni volta in maniera differente, ma assimilabile appunto all'esperienza. Non da meno, come dicevo, sono le tinte misteriose che contraddistinguono il romanzo, nella sua interezza, che viene coniugato in modi sorprendenti e difficilmente riconducibili ad altri titoli, in particolar modo a quelli afferenti a questo genere letterario.
La scrittura stessa di Musso gioca infine un ruolo importantissimo perché è la vera e propria sovrana di questo romanzo, capace di affascinare, incuriosire e sorprendere, tutto nello stesso momento, proprio grazie all'uso sapiente delle giuste parole. Un concetto che capirete poi soltanto leggendo questa perla di libro, che a mio parere è anche uno dei migliori mai scritti dall'autore!
Quando apriamo un libro ci aspettiamo solitamente di trovarci totalmente in un libro, con un narratore pronto a raccontarci ogni dettaglio. Siamo abituati a questo no? Be' con questo nuovo libro Musso tende un po' a confondere il lettore, a giocargli qualche scherzo, creando un mistero nel mistero, prima ancora che la storia inizi...anzi il mistero sembra iniziare proprio quando si prende in mano il libro. Qual è la storia? Vi chiederete. La risposta non sarò di certo io a fornirla, ma posso dirvi che all'interno del libro si parla di un giovane scrittore, Raphael, alle prese con il suo primo romanzo di esordio che, ossessionato com'è dalla figura sapiente e misteriosa di Nathan Fawles (vera e propria star della letteratura che si è definitivamente ritirato dalle scene), decide di trasferirsi sull'isola di Beaumont lì dove si trova il suo mito. Al trasferimento però il giovane scrittore capisce che l'uomo da lui idolatrato è inavvicinabile, isolato in una splendida dimora abbarbicata in uno dei luoghi più splendidi dell'isoletta.
Nonostante un inizio traumatico, i due autori si ritrovano ben presto a dover collaborare, per via di uno strano caso proveniente dal passato, una strana uccisione avvenuta sull'isola e una misteriosa donna che sembra conoscere l'oscuro passato di Fawles. L'arrivo della bella giornalista Mathilde Monney e la comparsa di strane foto apparentemente prive di senso, danno il via ad un vero e proprio caso di grande spessore, una parentesi passata tanto oscura quanto pericolosa, che metterà in serio pericolo i diversi personaggi, protagonisti di una vera e propria partita a scacchi tra il narratore e il suo creatore (Musso appunto).
Questo libro è una vera e propria scatola cinese: ti confonde, ti sorprende, ma soprattutto trae in inganno. Costellato di mille e più colpi di scena, La vita segreta degli scrittori, sa giocare abilmente con il concetto stesso di mistero, dando in primo luogo la possibilità al suo autore di saperci fare con questo genere che ormai è per lui distintivo, ma allo stesso tempo permettendogli di raccontare una storia ricca di enigmi proprio attraverso una figura, quello dello scrittore, a lui tanto caro.
La figura dello scrittore viene qui esplicata attraverso due personalità diametralmente opposte: da un lato lo scrittore alle prime armi, carico di sogni e di forza di volontà, quello che ama i libri nella loro interezza e che per questo teme di rovinare quel mondo incantato fatto di carta e inchiostro con la sua creatura, quella in cui però crede fermamente; dall'altro lato invece si trova l'esperto, quello che negli anni ha saputo conoscere a fondo il mondo della letteratura, arrivando addirittura a sacrificare parti di se stesso e della propria vita. Da un lato la speranza, dall'altro la remissività. Positività contro negatività, nero e bianco (quello dell'inchiostro e della carta), per poter descrivere appieno i due magnifici protagonisti, due personalità a dir poco affascinanti.
Stavolta risulta nuovo e sorprendente anche lo stile di scrittura di Musso, un continuo alternarsi tra prima e terza persona, per differenziare ulteriormente le personalità dei due uomini. La prima persona usata per descrivere appieno l'animo inesperto e speranzoso dello scrittore più giovane, mentre la terza per raccontare con maggiore solennità la vita di uno scrittore rodato che ha addirittura raggiunto il punto massimo della sua carriera, lì dove appunto si è fermato.
Insomma, come potrete capire l'intero libro è volto a tratteggiare con minuziosità la figura dello scrittore, un lavoro passionale e complicato che a volte però viene anche tanto preso sottogamba. La figura dello scrittore presentata da Musso è mutevole ma caratterizzata sempre da una certa sapienza, coniugata ogni volta in maniera differente, ma assimilabile appunto all'esperienza. Non da meno, come dicevo, sono le tinte misteriose che contraddistinguono il romanzo, nella sua interezza, che viene coniugato in modi sorprendenti e difficilmente riconducibili ad altri titoli, in particolar modo a quelli afferenti a questo genere letterario.
La scrittura stessa di Musso gioca infine un ruolo importantissimo perché è la vera e propria sovrana di questo romanzo, capace di affascinare, incuriosire e sorprendere, tutto nello stesso momento, proprio grazie all'uso sapiente delle giuste parole. Un concetto che capirete poi soltanto leggendo questa perla di libro, che a mio parere è anche uno dei migliori mai scritti dall'autore!
See you soon! -Lewis
LA VITA SEGRETA DEGLI SCRITTORI
- Autore:Guillaume Musso
- Editore:La Nave di Teseo
- Genere:Narrativa - Thriller
- Pagine:270 pp
- Uscita:05 Giugno 2020
- Prezzo:€ 19,00
- Titolo originale:La vie secrète des écrivains
- Nazionalità:Francese
TRAMA
Nel 1999, dopo aver pubblicato tre romanzi di culto, il celebre scrittore Nathan Fawles annuncia la sua decisione di smettere di scrivere per ritirarsi a vita privata a Beaumont, un’isola selvaggia e sublime al largo delle coste mediterranee. Autunno 2018. Fawles non rilascia interviste da più di vent’anni, mentre i suoi romanzi continuano ad attirare i lettori. Mathilde Monney, una giovane giornalista svizzera, sbarca sull’isola, decisa a svelare il segreto del celebre scrittore. Lo stesso giorno, viene ritrovato sulla spiaggia il cadavere di una donna e le autorità mettono sotto sequestro l’isola, bloccando ogni partenza e ogni arrivo. Comincia allora un pericoloso faccia a faccia tra Mathilde e Nathan, in cui si scontrano verità occulte e insospettabili menzogne, e si mescolano l’amore e la paura... Un romanzo indimenticabile, un affascinante mistero letterario che si rivela soltanto quando l’autore compie l’ultima mossa del suo piano diabolico.
Considerazioni Finali
8/10
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