mercoledì 17 giugno 2020

A Tutto Manga: The Seven Deadly Sins - Seven Days di Nakaba Suzuki Mamoru Iwasa e You Kokikuji (Recensione)

THE SEVEN DEADLY SINS SEVEN DAYS

Bentrovati amici di Everpop! Oggi voglio parlarvi di The Seven Deadly Sins - Seven Days spin off dell'omonima serie, ad opera di Nakaba Suzuki, Mamoru Iwasa e You Kokikuji.

my point of view

Sono passati anni ormai dal debutto della serie del maestro Nakaba Suzuki, eppure sembra ieri per quanto è vivido il mio ricordo legato alla prima apparizione del fumetto in fumetteria. Ricordo perfettamente cosa pensai la prima volta vedendo i disegni del sensei e addentrandomi in questa storia per la prima volta: che figo, chissà però quanto mai potrà durare. Eppure...The Seven Deadly Sins ci fa compagnia da ormai tanti anni, arrivando addirittura a conquistarsi un posto tra le serie animate di Netflix. Insomma, la serie ha fatto passi da giganti e ovviamente si è portata dietro varie opere connesse, tra i quali spicca senz'altro lo spin-off Seven Days tutto dedicato a Ban e Elaine, al loro primo incontro e all'attimo in cui il loro amore è sbocciato. La storia che sembravamo conoscere, per sentito dire (dagli stessi personaggi), in realtà si mostra per la prima volta, in tutta la sua dolce bellezza, in questa miniserie in due volumi che più di raccontarci i due protagonisti, sembra voler esprimere una volta per tutte il loro immenso amore immortale.


Nella serie principale più e più volte si è toccato il rapporto e il legame che sussiste tra il bandito Ban, Fox Sin, e la Santa della Foresta degli Elfi Elaine, nonché sorella minore di King. Per tanto si è parlato del loro amore e delle loro difficoltà e sin dalle primissime battute del manga abbiamo conosciuto i tristi eventi che hanno portato alla separazione di questi due innamorati. Tanto diversi eppur tanto uniti, da un legame centenario capace di sconfiggere pure la morte (spoiler se non avete letto gli ultimi 10 volumi della serie). Se n'è parlato tanto e a volte si è persino intravisto un frammento della loro storia, eppure mai prima d'ora il sensei Suzuki ci aveva portato indietro nel tempo, settecento anni dopo la scomparsa del re dei folletti e dell'inaspettato incontro che ha portato Elaine tra le braccia di Ban (e viceversa), un incontro tanto inaspettato quanto pericoloso.


Chi segue la serie sa quale sia stato in passato il ruolo di Elaine, quale peso verteva sulle sue fragili e delicate spalle e quanto l'incontro con Ban l'abbia cambiata. Eppure sembra stano vederla in quel suo passato per la prima volta, scorgere sentimenti contrastanti nel suo sguardo, carico di sfiducia verso il genere umano e sconfitta, uno sguardo che nella Elaine "di oggi" non abbiamo mai percepito del tutto. Quella che viene presentata all'inizio di questa miniserie è una Santa severa e potente, pronta a tutto per difendere il suo popolo e il suo regno, in attesa del ritorno dell'amato fratello King. E' una protagonista diversa in qualche modo, ma allo stesso modo è la semplice e tenera principessa irresistibile che ha fatto innamorare tanto Ban quanto noi lettori. E bisogna riconoscere che il ruolo di protagonista ad Elaine calza a pennello.


Così come per quel mascalzone di Ban che però, pur ricoprendo i panni del protagonista maschile di questa storia, in qualche modo viene messo in ombra dalla piccola e delicata santa, che brilla di luce propria, una luce calda e accogliente. Se inoltre Elaine risulta inaspettata, per Ban invece è il contrario, visto che della sua storia nella serie principale abbiamo letto tutto (o quasi); il peccatore sotto il segno della volpe si (ri)presenta proprio come l'avevamo conosciuto, certo decisamente più giovane e quasi fanciullesco, ma senza dubbio forte e incrollabile, con un cuore immenso costantemente in contrasto con il suo volto scaltro e furbo. Un pochino (per una sciocchezza che preferisco non spoilerare) però Ban ha saputo stupirmi e regalarmi un tassello del suo puzzle che lo ha reso ancora più ricco complesso e affascinante (e diciamocelo, lui è senza dubbio uno dei migliori personaggi della serie).


Ottimo lavoro quello alla sceneggiatura, che ha visto collaborare i maestri Suzuki e Iwasa, i quali hanno saputo strutturare perfettamente la storia già raccontata da Iwasa nel romanzo, in forma di fumetto. Va però allo stesso modo riconosciuto il talento del maestro You Kokikuji che pur esprimendosi attraverso una linea molto più affilata e spigolosa di quella del sensei Suzuki, è riuscito a riprendere i principali aspetti che caratterizzano i disegni dell'opera originale. Qualcosa che però non mi ha soddisfatto totalmente, dal punto di vista grafico, è l'espressività dei volti che ho trovato ancora un po' acerba e non del tutto sicura, un aspetto che il mangaka saprà sicuramente migliorare in futuro, superandosi come solo i bravi disegnatori sanno fare.


E quindi amici, correte in fumetteria o sugli store digitali ad acquistare il primo volume di questa dolcissima miniserie che si inserisce perfettamente nella storyline principale, regalando un quadro chiaro e completo dell'universo di The Seven Deadly Sins.

See you soon! -Lewis

THE SEVEN DEADLY SINS - SEVEN DAYS

  • Autori:Nakaba Suzuki Mamoru Iwasa e You Kokikuji.
  • Editore:Star Comics
  • Genere:Shonen
  • Pagine:169 pp
  • Uscita:06 Maggio 2020
  • Prezzo:€ 4,50
  • Titolo originale:Nanatsu no taizai Seven days
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA

Sin dalla scomparsa di suo fratello Harlequin, avvenuta settecento anni or sono, Elaine è rimasta a proteggere la foresta del Re dei Folletti. Col passare del tempo, l’avidità degli esseri umani che desiderano la sorgente in grado di donare la vita eterna ha fatto sprofondare il suo cuore in un luogo ancora più freddo e oscuro, ma la comparsa di un ladro interrompe la sua immutabile routine: il suo nome è Ban, e i sette giorni felici che Elaine trascorrerà con lui saranno sufficienti a lenire l’amarezza di una solitudine che sembrava ormai senza possibilità di riscatto...

Disegni
6/10
Trama
7/10

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