PELLE DI MILLE BESTIE
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Iniziamo questo lunedì parlando di Pelle di Mille Bestie di Stéphane Fert.
my point of view
Magie, incantesimi e maledizioni. Anche questa volta Stéphane Fert ci porta in un mondo incantato e cupo, in una favola che non ha nulla da invidiare a quelle dei Grimm che incanta tanto per la sua bellezza, quanto per le sue tinte oscure. Dopo averci ammaliato con la cupa storia di Morgana, stavolta il buon Fert ci trascina (a perdifiato) in una vera e propria favola classica per i più grandicelli, una favola dalle tinte oscure che è il perfetto connubio tra fascino e avventura, una storia che porta in se tutte le sfumature della magia.
C'era una volta...o forse no! La storia di Lou, giovane e coraggioso principe alla ricerca della sua amata principessa, potrebbe iniziare così, ma non è così che parte. Il suo racconto inizia in un bosco, dove il giovane e grazioso studioso si smarrisce, preso com'è della ricerca della bella e amata principessa che, in una ricerca matta e disperata, lo porta dritto dritto alla presenza di una potente stre...ehm fata (scusate milady).
Pronto a sacrificare tutto se stesso, al punto tale da lasciarci un occhio e intere ricchezze, Lou chiede alla potente Margot di rivelargli l'ubicazione della principessa scomparsa; ed è in quel momento che parte il vero "C'era una volta", grazie al quale la storia di Ronces, la principessa in questione, si mostrerà al buon principe in tutta la sua interezza.
Quella che sembra la storia di Lou, la classica storia di un principe alla ricerca della sua amata, in realtà è la storia di Ronces, una principessa maledetta che, proprio per amore verso il principe, decide di allontanarsi da tutto e tutti e sopportare così da sola il triste e ingombrante fardello dell'oscuro maleficio che l'attanaglia. Una storia nella storia è quindi quella di Stéphan Fert che, riscoprendo tutti i caratteri, le tematiche e gli aspetti predominanti della favola classica, sa come stupire e ammaliare il lettore, proprio come accade con le magie e gli incantesimi tanto utilizzati nelle fiabe di una volta.
E' senza alcun dubbio una fiaba quella scritta dal giovane autore dei Pirenei Atlantici, una fiaba cupa e oscura, ricca di passioni e malie, che riporta alla memoria le storie classiche dei Grimm, anch'esse contraddistinte da una narrazione altrettanto cupa e oscura. Per certi aspetti potrebbe sembrare un racconto gotico, soprattutto per le tinte scure di cui la storia e i suoi personaggi si ammantano, ma addentrandosi sempre più nel fumetto e scoprendone i diversi aspetti, risulta chiaro che le ispirazioni provengono da un passato ancor più lontano, proprio (come dicevo) da quello dei fratelli Grimm.
Ciò che caratterizza però in particolar modo questo fumetto non sono tanto le tinte e le ambientazioni (che, lasciatevelo dire sono a dir poco pazzesche) ma bensì i suoi personaggi. Due protagonisti, Lou e Ronces, che con il loro coraggio e la loro passione riescono a squarciare la corte di oscurità che li circonda. Non da meno però è l'antagonista, l'oscuro re dei boschi e padre di Ronces, che a causa della perdita del suo amore perde il senno; saranno infatti proprio lui e la sua pazzia funesta a formare quell'opprimente coltre di oscurità che circonda sin dalle prime pagine i due amanti, l'ostacolo principale che li allontanerà e tenterà in tutti i modi di separarli.
Come ogni fiaba che si rispetti inoltre, Pelle di Mille Bestie, si caratterizza per un ritmo lieve ma travolgente che parte proprio da questa tanto decantata oscurità per poi insinuarsi in ogni punto del racconto. Allo stesso modo il fumetto conserva la tipica prosa poetica delle storie di un tempo e quindi una costruzione letteraria fatta di rime e di versetti, che vengon fuori soprattutto nei momenti più magici e incantati.
E infine, non da meno (anzi!), è l'aspetto puramente visivo. Lo stile che caratterizza quest'opera infatti tra origine proprio dalle linee classiche dei racconti illustrati, ma si sviluppa attraverso l'impostazione moderna tipica di Fert e una palette di colori incantata. Si può quasi dire che tinte e disegni sono i veri e propri protagonisti di questo fumetto, il tesoro che Stéphane Fert dona ad ogni lettore: tavole meravigliose e armoniose che incantano gli occhi e spingono il lettore a rimanervi su, per ore ed ore!
Ora sta quindi a voi lasciarvi incantare e cadere vittima della malia di questo fumetto. E' impossibile resistervi, credete a me!
PELLE DI MILLE BESTIE
- Autore:Stephane Fert
- Editore:Tunué
- Genere:Favole Moderne
- Pagine:120 pp
- Uscita:27 Agosto 2020
- Prezzo:€ 18,90
- Titolo originale:Peau de Mille Betes
- Nazionalità:Francese
TRAMA
Dopo Morgana, il ritorno di Stéphane Fert con un'altra storia con protagonista una donna forte, che lotta per non essere imprigionata nel suo ruolo. I ruoli possono ingabbiarci, ma da cui si può anche fuggire. Ce lo insegna la principessa Ronces che pur di evitare un matrimonio non desiderato, è disposta a fuggire.
Aiutata dagli spiriti animali e dalla dedizione della bella Lou, riuscirà a far prevalere la libertà e la forza dell’amore sulla brama di potere e la morte.
Un sapiente e riuscito adattamento della fiaba Dognipelo dei fratelli Grimm, un graphic novel in i cui i disegni sono puro piacere per gli occhi.
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