mercoledì 11 novembre 2020

Liete Novelle: Ciao Mamma, vado in Giappone di Luca Raffaelli e Enrico Pierpaoli (Recensione)

CIAO MAMMA VADO IN GIAPPONE

Buongiorno e buon mercoledì amici di Everpop! Oggi vi parlo di Ciao Mamma, vado in Giappone di Lura Raffaelli ed Enrico Pierpaoli.

my point of view

Quanto amo la collana Tipitondi! Lo so, sono monotono e ogni volta l'intro di un'opera che rientra nella collana Tipitondi è sempre la stessa. Ma cosa posso mai farci? Questa è una delle mie collane editoriali preferite, quella che più mi fa sentire bambino e mi riporta con la mente e con il cuore ai tempi migliori! Stavolta la collana della Tunué mi porta nientemeno che al periodo delle scuole medie, il peggiore di sempre, ma senza alcun dubbio quello che ha segnato maggiormente il mio essere lettore di fumetti (soprattutto manga). A riuscirci è Ciao Mamma, vado in Giappone di Luca Raffaelli e Enrico Pierpaoli, un fumetto carico di umorismo che trae origine dal potere dell'allegria, della spensieratezza e della risata!


Tutto in questo fumetto è assurdamente epico e divertente, pur partendo da una premessa iniziale semplice e quotidiana: Enrichetto Cosimo, lo sgarzellissimo protagonista di quest'opera, è uno studente vittima di costanti atti di bullismo, perpetrati dal grosso e tontolone compagno di scuola Frangipane, fan ossessionato dalla serie giapponese Robostark. 


Un'ossessione che l'energumeno sembra in tutti i modi voler condividere con il resto del mondo, al punto tale da costringere Enrichetto ad ammettere di essere anche lui fan del fumetto al punto tale da possedere tutti e 32 volumi autografati. Un'ammissione (o meglio una costrizione) che costa al giovane protagonista un viaggio last minute verso il Giappone, in compagnia degli amici di sempre, dove vivranno l'avventura più spassosa ed epica della loro giovane vita!


Con una premessa del genere forse non sono riuscito totalmente ad esprimere quel senso di ironia e divertimento che caratterizza fortemente questo fumetto, che cattura l'attenzione del lettore proprio per l'assurdità degli eventi e dei personaggi. Con Enrichetto e i suoi compagni i due autori riescono a creare una vera e propria commedia dell'assurdo per i più piccoli, capace però di appassionare e divertire anche i più grandicelli (quelli come me 'nzomma).


Un divertimento assicurato proprio dalla presenza di tre validissimi protagonisti, caratterizzati proprio per la loro allegria e la loro goffaggine. Enrichetto e Co. sono tutt'altro che fighi, anzi sono decisamente imbranati e un po' tontoloni (tranne Beatrice eh!), ma sono proprio queste imperfezioni a renderli incredibilmente teneri e interessanti, a renderli reali! Le loro espressioni, le loro azioni o anche solo il loro modo di parlare e di esprimersi, sono esilaranti e per questo travolgenti. Risulta quindi assai semplice, soprattutto per i più piccoli, ridere in loro compagnia e intraprendere un viaggio in una terra tanto affascinante e ambita come il Giappone, dove però la città passa in secondo piano, messa in ombra proprio dall'humor che Enrichetto si porta dietro...come una scia di profumo (diciamo così).


Sono diverse le influenze da cui Raffaelli e Pierpaoli partono per la stesura e la realizzazione dell'opera. In questo fumetto infatti convivono tanto le influenze tipiche dei manga (e degli shonen manga come suggeriscono le tavole di Enrico Pierpaoli, ricche di richiami e easter egg) che quelle facilmente riscontrabili nel fumetto occidentale. Ma prima ancora delle influenze, ciò che viene fuori con facilità dalla lettura di questo fumetto è la passione riguardante il mondo del fumetto e le sue estensioni che entrambi gli autori vivono (vivere è il termine adatto, poiché risulta ben chiaro che i due autori vivono pienamente ciò che più li appassiona, al punto tale da saper tradurre quel loro mondo in una storia assai valida).


Con quello stile da cartoon tutto italiano, che nasce proprio da solide basi e influenze giapponesi, Enrico Pierpaoli riesce a tradurre tutta l'allegria descritta dal socio e collega, e a farla convivere con la trama e le arie esilaranti che contraddistinguono il fumetto dalla prima all'ultima pagina. Il tratto e morbido ma anche tanto dinamico, contraddistinto da uno stile moderno e buffo. Anche se con l'assetto della tavola l'autore "non osa", all'interno delle singole vignette vi è tanta forza e altrettanto dinamismo, al punto tale da abbattere la monotonia della disposizione delle singole vignette. Altrettanto moderna poi risulta anche la scelta dei colori e quindi la palette utilizzata.


Insomma, visto che ci avviciniamo sempre più al periodo delle feste e dei regali, io consiglio (soprattutto ai genitori) di fare un pensierino su questo fumetto che son certo farà facilmente breccia nel cuore dei lettori più giovani!

See you soon! -Lewis

CIAO MAMMA, VADO IN GIAPPONE

  • Autori:Lura Raffaelli ed Enrico Pierpaoli
  • Editore:Tunué
  • Genere:Humor
  • Pagine:140 pp
  • Uscita:05 Novembre 2020
  • Prezzo:€ 14,50
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA

Preparate le valigie si parte per il Giappone! Chiudete gli occhi e immaginate un'enorme belva con denti acuminati al mentolo formato famiglia. Ecco: questo è Frangipane, il cattivo della scuola che costringe Enrichetto Cosimo a dire che lui sa chi è Shimitsu Furukawa, creatore di Robostrak, robot dalla cataratta reattiva multipla, e che a casa ha tutti i 32 manga autografati dall'autore. "Ah sì? E allora lunedì qui li voglio tutti", reagisce il Frangipane. Ed è così che Enrichetto, di sabato pomeriggio, parte per una missione impossibile: andare a Tokyo con Beatrice e Polletti per cercare gli albi di Robostrak e farseli dedicare dall'autore!

Disegni
6/10
Trama
7/10

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