IL RICHIAMO DI CTHULHU
Bentrovati amici di Everpop! Pronti a tingere la giornata di oscurità? Lasciatevi andare anche voi a Il richiamo di Chtulhu del maestro Gou Tanabe, tratto dal racconto di H.P. Lovecraft.
my point of view
Lo ammetto (e qui mi sentirò dietro continui BUUUUH) non mi era mai capitato prima d'ora di leggere una delle storie sul mitico e spaventoso Cthulhu; conoscevo la figura e tutto il mondo di storie e leggende che vi gravitavano attorno, ma di Lovecraft avevo letto fino ad oggi soltanto Le montagne della follia (son da prendere a sberle lo so). Approcciarsi a questo essere oscuro in questa versione manga però devo ammettere che mi ha stuzzicato la curiosità a livelli over 9000 e devo riconoscere che pur non conoscendo l'opera originale, il manga del maestro Tanabe sembra essere fedelissimo alla mitologica figura lovecraftiana.
Impostiamo il nostro orologio sul 1926 e dirigiamoci a Providence, nello stato del Rhode Island, dove si sta celebrando un funerale, quello dell'illustre e illuminato studioso George Angell, la quale morte lascia completamente solo il giovane nipote che, mettendo ordine tra gli scritti e i tesori dello zio, rinviene una vecchia tavoletta su cui svetta una figura mostruosa.
E ora spostiamoci ad un anno prima, al 1925, al primissimo incontro tra lo scultore H.A. Wilcox e il professor Angell. Comparso misteriosamente davanti la porta dello studioso, l'inquietante scultore chiede al luminare di ascoltare la sua storia e gli avvenimenti che l'hanno coinvolto in prima persona...all'interno dei suoi sogni!
A seguito di quell'incontro il mistero si infittisce e si tinge ancor più d'oscurità, imprimendosi nel tempo e nello spazio, al punto da giungere tra le mani dello stesso pronipote del professore, proprio come il prozio, si ritrova invischiato in fatti cupi e pericolosi.
Cupo e inquietante, oscuro e ansiogeno...da cardiopalma! Pur sviluppandosi con un ritmo lento e tetro, il fumetto, a cavallo tra horror e thriller, è un continuo crescendo di eventi e inquietudini che costringono il lettore a non separarsi mai dal fumetto. Il motivo principale è sicuramente la gestione del genere horror che di cui il sensei Tanabe è un vero e proprio maestro. Ogni vignetta carica il lettore di ansia e timori, che trovano il loro coronamento nelle doppie pagine capeggiate da strabilianti illustrazioni in cui il nero sembra a tutti i costi voler fagocitare il bianco. In questo manga il contrasto tra i due colori è importantissimo, al punto tale da ritrovarsi a considerare il nero come vero e proprio protagonista. Grazie a questo colore e al suo peso è infatti assai semplice ritrovarsi circondati dall'ansia e tuffarsi poi nei panni dei protagonisti e nelle loro scomode e pericolose situazioni
Devo riconoscere che il maestro Tanabe è stato veramente eccezionale nella gestione di una storia puramente occidentale, che in questo manga riesce ad assorbire le chiare influenze giapponesi, pur conservando alla fine lo stile originale di Lovecraft. Questo aspetto è inoltre facilmente riscontrabile nelle tavole e nei disegni del maestro contraddistinte da un equilibrio perfetto di stili differenti.
Il tratto tende al realismo, soprattutto nella caratterizzazione dei volti e degli sguardi, i principali "mezzi" con il quale l'autore riesce a comunicare tutta l'ansia e l'inquietudine del racconto originale. Sui volti dei protagonisti è assai semplice leggere ogni cambio di emozione, soprattutto quando la paura predomina su tutto il resto. Il tratto è sicuro e deciso, preciso e dettagliato e riesce a dare il meglio proprio in quei paginoni dove i dettagli son trattati con estrema minuzia, nonostante il nero predomini su tutto il resto.
Già uscito nella classica versione tankobon J-Pop (già di per sé preziosa), il fumetto con questa nuova edizione rilegata assume una bellezza maggiore e si impreziosisce a dismisura. A partire dalla copertina rigida, finemente lavorata, su cui il nero spicca (nonostante il fondo scuro) sulla base verde in pelle che rende giustizia al mostro racchiuso nel racconto, fino ad arrivare alla carta spessa e bianca all'interno, il volume si contraddistingue per una bellezza comune solo a pochi altri manga (pubblicati dall'editore e non). Un'edizione così preziosa e raffinata (nonostante le tinte horror) aumenta il valore già inestimabile della storia, che andrebbe quindi conservata gelosamente all'interno della propria libreria.
Insomma, seppur parliamo di un fumetto tetro e oscuro, una storia da paura come poche altre, questa edizione potrebbe essere un regalo perfetto, soprattutto per un natale tutto nero! Io dico che ci fareste un figurone, pensateci un po' su!
IL RICHIAMO DI CTHULHU
- Autori:H.P. Lovecraft e Gou Tanabe
- Editore:J-Pop Manga
- Genere:Horror
- Pagine:276 pp
- Uscita:21 Ottobre 2020
- Prezzo:€ 20,00
- Titolo originale:Cthulhu no yobigoe Lovecraft Kessakushu
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Il maestro Gou Tanabe torna a rileggere l'opera lovecraftiana cimentandosi con uno dei racconti più celebri e iconici del maestro dell'orrore di Providence: Il richiamo di Cthulhu. Francis Wayland Thurston rinviene i diari e i documenti del suo defunto prozio, morto in quello che in apparenza fu un incidente. È l'inizio di un viaggio che condurrà Thurston verso un'avventura inquietante che sconvolgerà per sempre la sua esistenza e la sua cognizione dell'universo.
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