OKI INU
Bentrovati Evereaders, con una nuova recensione dedicata ad un fumetto della collana Aiken di Bao Publishing: Oki Inu di Sukeracko.
my point of view
Può la vita ordinaria diventare straordinaria? Può, eccome se può! Basta ad esempio un cane, uno qualunque, soltanto un po' più grande della media...diciamo grande quanto una villetta a due piani e piazzarlo lì, proprio nello spazio vuoto tra due appartamenti, per rendere la vita monotona di un ragazzo come tanti altri, un ragazzo che...potrebbe essere uno qualunque di noi lettori!
Già vi sento chiedere cosa starò mai blaterando. Vi conosco! Be' nulla di più semplice, quello che può sembrare un vaneggiamento è invece il concept di base del nuovo fumetto di Sukeracko: Oki Inu, una antologia di racconti, tutti diversi (per genere e per tematiche) tra loro, nei quali ordinarietà e straordinarietà convivono perfettamente, compenetrando l'uno nell'altra (e viceversa).
Non è semplice stavolta raccontare questo nuovo tankobon di Sukeracko, soprattutto perché ogni racconto sembra non avere né capo né coda, eppure, nonostante le molteplici bizzarrie, ogni storia riesce in qualche modo a colpire il lettore, per motivi sempre differenti...seppur sconclusionati. Le storie raccolte in questo volume non hanno nessuna pretesa, vogliono soltanto raccontare il sottile confine che sussiste tra mondo ordinario e mondo straordinario, quello spazio a cavallo tra la nostra realtà e quella che supera l'immaginazione, nel quale tutto può accadere: conoscere un cane gigante, scoprire che il proprio nonno è una divinità della fortuna o, che so, ritrovarsi a vendere torte in compagnia di Babbo Natale.
Tutto è possibile se si è in questo limbo strano e bizzarro che Sukeracko riesce a descrivere e rappresentare con quel suo immenso entusiasmo che rende i racconti, e i personaggi, convincenti e interessanti. Tra le storie quella che senza dubbio però cattura maggiormente l'attenzione è senza alcun dubbio la prima storia, quella che viene poi di volta in volta reintrodotta e ulteriormente sviluppata, seppur con scene ed eventi apparentemente slegati tra loro. In quanto a stravaganza però gli altri racconti non sono da meno, soprattutto quando c'è da raccontare un evento che sa essere allo stesso tempo atipico, eccentrico ed eccezionale...letteralmente fuori dal comune.
Ed è proprio fuori dal comune e da ogni classico schema, soprattutto narrativo, che si trova questo volume con tutte le sue storie e i suoi assurdi protagonisti! Oki Inu è infatti una piccola antologia che sa essere inaspettato, soprattutto quando l'autrice riesce ad inserire e trattare tematiche importanti, quali i legami familiari, come succede appunto nel racconto Prugno, pesco e ciliegio, dove le note si fanno più lente e grevi, così come il ritmo e lo sviluppo della storia. Il continuo cambio di registro narrativo (ma mai grafico) sottolinea la bravura di una mangaka camaleontica che non scade mai nella banalità, ma anzi sorprende proprio per le piccole cose che riesce a raccontare con maestria.
Rispetto all'opera precedente lo stile dei disegni è meno dettagliato, ridotto quelle sole linee necessarie che conferiscono al volume un aspetto minimalista.
Devo riconoscere che questo fumetto, nonostante non si porti a casa un giudizio eccellente è riuscito però in qualche modo a sorprendermi e a stuzzicare la mia curiosità (ma soprattutto a farmi sorridere). Quindi provate anche voi a dargli una chance!
OKI INU
- Autore:Sukeracko
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Seinen
- Pagine:184 pp
- Uscita:29 Ottobre 2020
- Prezzo:€ 7,90
- Titolo originale:Oki Inu
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Un ragazzo si offre di fare da house sitter per un amico che sarà in viaggio per un po', e scopre che nel suo nuovo quartiere vive un cane grande come una villetta. Una ragazza asseconda il delirio senile del nonno, che dichiara di essere uno dei sette dei della fortuna e di voler riunire i suoi compagni di avventure per portare la buona sorte nel mondo, e scopre il proprio destino. Un ragazzo ama così tanto il cibo della mensa scolastica da decidere che da grande sarà una "signora della mensa" e ci riesce, ma un giorno vede il suo posto di lavoro insidiato da un magnate del tofu fritto. E per finire, un cane molto piccolo mette in prospettiva il cane grande come una villetta.
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