venerdì 29 gennaio 2021

Liete Novelle: Clorofilla di Giulio Mosca (Recensione)

CLOROFILLA

Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Oggi vi parlo di Giulio Mosca e del suo Clorofilla.

my point of view

Si dice che quando nell'attimo che precede la morte l'intera vita passi davanti agli occhi, come una sorta di flashback veloce che porta con se tutti i momenti salienti di un'esistenza. Ognuno di noi però si porta con se un suo personalissimo "cortometraggio" della propria vita che si riassume in base alle proprie passioni, i propri successi, le proprie gioie e dolori e il proprio amore. Questo è un po' il concetto alla base di Clorofilla il fumetto scritto e disegnato da Giulio Mosca che racconta la storia di un amore...a ritroso, proprio in un attimo di stasi, a cavallo tra vita e morte, quando proprio non sai che direzione prenderà il tuo destino.


Una macchina precipita da un burrone. Un chiaro attimo di distrazione. Una svolta inaspettata. Un salto nel vuoto e...il tempo che lentamente si arresta, per poi procedere al ritroso. Lentamente le lancette tornano indietro: prima all'incidente, a quel litigio che ormai era diventato quotidianità e poi alle battute iniziali di un amore, nell'attimo esatto in cui prende vita quella che sembrava essere una scintilla come tante altre.


Alfonso e Martina stanno ormai da tempo insieme, al punto tale che la loro quotidianità è diventata monotonia. Dopo un incontro travolgente e inaspettati sviluppi che li han portati a stare insieme, l'un con l'altra sotto lo stesso tetto, la vicinanza non ha fatto altro che allontanarli, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo.


Battibecchi. Litigio. O forse solamente piccoli screzi, che la mancanza di nuovi stimoli e di una vita soddisfacente, rende veri e propri incubi quotidiani, poco a poco ha innalzato un muro invalicabile, dietro il quale entrambi si son barricati e han preferito nascondersi, un po' per paura (quella di cambiare e di scoprire nuovi lati della coppia) e un po' per egoismo.


Un salto nel vuoto metaforico, riferito alla vita di coppia e agli sviluppi che prima o poi son destinati ad arrivare, si trasforma in una caduta vera e propria. Più la macchina va giù, con i due passeggeri e la rarissima macchina da scrivere, più le paure, i timori, la rabbia e i dispiaceri vengono a galla, affiancati (inaspettatamente) però da tutto ciò che c'è di bello nel primo momento dell'innamoramento, nei primi attimi di vita condivisi e nei meravigliosi successi condivisi.


Il tema dell'amore e della vita di coppia sono senza alcun dubbio il punto centrale, il cuore pulsante, di questo romanzo a fumetti che però preferisce partire dalla fine (in tutti i sensi) per procedere lentamente a ritroso, così da poter in qualche modo offrire una seconda chance. Sia chiaro, con queste parole non voglio dire che si riparte dall'inizio per poi cambiare determinati avvenimenti, scordatevelo; si torna indietro per permettere ai protagonisti, ma forse ad Alfonso in particolare, che tutto ciò che credeva perduto in realtà stava soltanto aspettando una rinascita, come un germoglio sopito sotto la neve durante le prime calde giornate primaverili.


L'amore viene narrato in tutte le sue sfaccettature, positive e negative, con uno stile narrativo dai toni poetici, che però si sviluppa in maniera chiara e diretta, senza alcun lirismo o grazia alcuna. All'interno del racconto di Giulio Mosca la storia si sviluppa con naturalezza, attraverso il ritmo naturale delle cose (nonostante parliamo di flashback) che dona appunto alla storia una sfumatura di realismo. Non si fatica infatti a ritrovarsi in uno dei due protagonisti, a provarne le stesse emozioni e a ritrovare frammenti della propria vita e del proprio animo. E questo accade perché Giulio Mosca dimostra di saperci davvero fare con le parole, i disegni, ma soprattutto con le emozioni.


Ci si emoziona, e non poco, in compagnia della coppia protagonista in quel carosello di eventi che li ha portati a quell'epico inaspettato e spiacevole finale. Si rimane colpiti, dal loro legame, dagli sviluppi e da come lentamente e inesorabilmente la vita abbia scambiato quotidiano con monotono.


Tutto questo si traduce in disegni dallo stile minimale, sia a livello di tratto di colori e di costruzione della tavola, nei quali la semplicità viene preferita alla ricchezza di particolari, a partire dagli sfondi, nei quali predominano le tinte piatte che sintetizzano lo stato d'animo dei protagonisti. Insomma il disegno preferisce ridursi alle linee essenziali, a quei soli tratti utili all'espressività e al movimento, utili al lettore nell'atto dell'immedesimazione.


Perché attendere "quell'attimo" per riscoprire il lato migliore dell'amore e della vita di coppia? La risposta secondo me potrete trovarla in Clorofilla, parola mia!

See you soon! -Lewis

CLOROFILLA

  • Autore:Giulio Mosca
  • Editore:Feltrinelli Comics
  • Genere:Narrativa Contemporanea
  • Pagine:128 pp
  • Uscita:14 Gennaio 2021
  • Prezzo:€ 16,00
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA

Un'auto esce di strada e precipita in un dirupo. Al suo interno una giovane coppia. Durante la caduta è come se il tempo si fermasse e attraverso una serie di flashback ricostruiamo la loro vita e il loro rapporto. Cosa li avrà portati a quell'incidente? Cosa avrà causato “l'uscita di strada” della loro relazione? Si salveranno? E, se ce la faranno, resteranno insieme? Le relazioni, come le piante, vanno curate o non dureranno a lungo. Una storia in cui è facile riconoscersi e riconoscere chi ci circonda. Un amore che in molti possono avere vissuto, eppure unico. "Dicono che quando stai per morire rivedi tutta la tua vita, in un istante che sembra infinito... Io ho rivisto la nostra storia, forse era quella che stava morendo."

Disegni
7/10
Trama
8/10

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