martedì 5 ottobre 2021

Liete Novelle: L'Orda di Marguerite Bennett e Leila Leiz (Recensione)


L'ORDA

Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Quest'oggi vi porto nei recessi della mente in compagnia della protagonista di L'orda di Marguerite Bennett e Leila Leiz.

my point of view

A volte le storie sanno stupirci; prima ci attraggono per un motivo e subito dopo ci stupiscono rivelandoci una storia differente. Questo è quello che è successo con L'orda che credevo fosse una storia di magia e stregoneria, mentre in realtà ha rivelato una storia molto più ampia e profonda, una storia sulla mente umana, sui legami, le ossessioni e ciò che contraddistingue la propria vita, con quel pizzico di magia che ci sta sempre bene!


Alla morte dell'amato padre, Ruby Ando è costretta a tornare nella sua vecchia casa e confrontarsi quindi con quella madre che anni prima l'aveva abbandonata e per certi versi addirittura rinnegata. Quando madre e figlia si ritrovano tutte sole a dover sgombrare la vecchia casa di famiglia, piena di oggetti e ricordi, il confronto che le entrambe segretamente temevano, arriva come un vero e proprio uragano, che trascina Ruby nel mondo interiore di Mia, dove un'Orda di ricordi, dispiaceri e risentimenti milita furiosa e getta l'intero luogo nell'oscurità più totale.


Accompagnata dal "fantasma" (sarebbe meglio usare la parola zombie) dell'adorato gatto di famiglia, che per certi versi sembra essere un familio come quello delle streghe, la bella e fragile Ruby dovrà fare i conti con l'intera vita di sua madre, ove nel passato si nascondono pericoli e ostacoli rappresentati proprio dalla moltitudine di sconfitte e risentimenti che hanno portato la donna ad affezionarsi più agli oggetti e a ciò che sono stati e hanno rappresentato, che alle persone stesse (come la figlia).


L'attaccamento agli oggetti e quel senso opprimente di possessione sono i due temi cardine di questo fumetto, che si sviluppa proprio a partire dal quell'ossessione per il custodire ogni genere di oggetto legato ad un evento o un fatto passato. Per Mia ogni singolo ninnolo presente all'interno della sua casa è un tesoro inestimabile, che vale più della vita dei suoi cari; ogni carabattola sparsa qua e là per la casa ha un valore così inestimabile da diventare addirittura speciale! Proprio quel suo attaccamento morboso porta Mia a infondere negli oggetti a lei più cari un anima e quindi la vita. A lungo andare infatti quegli oggetti sono diventati una sorta di tsukumogami (mostri giapponesi che al loro centesimo compleanno prendono vita) che a loro volta hanno sviluppato una vera e propria ossessione per la loro creatrice, al punto tale da considerarla una madre.


Questo amore per i propri oggetti ha poi dato vita ad un vero e proprio mondo interiore, una prigione oscura nella quale Ruby si ritrova ed è quindi costretta a scappare. In questo luogo cupo e tenebroso infatti vengono "gettati" fatti, ricordi, persone e (ovviamente) oggetti che hanno in qualche modo inciso nel passato di Mia. Più che custoditi però sembrano quasi intrappolati, rinchiusi a mo' di punizione perché in passato hanno gettato ombra sul cuore della donna.


Con questa loro storia le due autrici hanno saputo raccontare in maniera egregia un'ossessione che spesso passa inosservata, mentre qui spicca per quel suo fascino sovrannaturale che porta il lettore ad interrogarsi sul problema, prima, e poi su se stesso. Nonostante le note oniriche e ultraterrene, le leggende e gli spiriti (che legano cultura orientale e occidentale in maniera perfetta), questa storia sa arrivare dritta al cuore e stravolgerlo, per il modo con cui il tema cardine viene raccontato ed esplicitato. Raccontare una mania come quella di Mia non è semplice, figurarsi esplicitare questo suo problema psicologico attraverso un graphic novel dalle tinte spettrali! Eppure la Bennett e la Leiz ci riescono con grande abilità, regalando un'esperienza di lettura davvero unica e rara.


Dove c'è l'oscurità però, lo sappiamo bene, c'è anche l'amore e stavolta questo sentimento viene esplicitato in una forma diversa dalle solite. L'amore raccontato ne L'Orda è, proprio come il resto, oscuro e opprimente. Da un lato c'è l'amore per Mia verso i suoi tesori (e viceversa) che è così asfissiante da tener lontani le persone che le vogliono bene, mentre dall'altro vi è quello di Ruby per la madre, che pur non ammettendolo vorrebbe in tutti i modi essere amata proprio come quegli stupidi e inutili oggetti. Il confronto tra queste due facce dell'amore è assai affascinante e dona alla storia quel ritmo incalzante che, passando da una protagonista all'altra, tiene letteralmente incollati alle pagine del fumetto.


La storia si sviluppa quindi con un costante scambio di battute tra madre e figlia, proprio come in una accesa partita di tennis, passando dal mondo tenebroso interiore nel quale Ruby è imprigionata, a quello lussuoso esterno che non per questo è meno finto e fasullo (anzi lo è decisamente di più). Essere e apparire, questi i due ruoli che madre e figlia si trovano ad interpretare, questi i due luoghi nei quali è ambientata la storia.


Una storia che inoltre brilla per i suoi meravigliosi disegni; tavole contraddistinte da una palette di colori cupi e tenebrosi, che rispecchiano pienamente le arie grevi della trama e da un tratto deciso, sicuro e incredibilmente dinamico. Lo stile della Leiz è perfetto per raccontare una storia come questa, sospesa tra il mondo reale e quello sovrannaturale, una storia fondata su una magia differente dalle solite. Il suo tratto inoltre mi ha ricordato (non poco) i disegni di Terry Moore in Strange in paradise.


Insomma, oggi ho straparlato, come mi capita ogni volta che mi ritrovo davanti ad una storia appassionante. Quindi non so che altro aggiungere se non...leggete questo graphic novel perché ne vale davvero la pena!

See you soon! -Lewis

L'ORDA

  • Autrici:Marguerite Bennett e Leila Leiz
  • Editore:Edizioni BD
  • Genere:Sovrannaturale Drammatico
  • Pagine:80 pp
  • Uscita:06 Ottobre 2021
  • Prezzo:€ 14,00
  • Titolo originale:Horde
  • Nazionalità:USA
TRAMA

Dopo la morte del padre, Ruby tenta di riallacciare i rapporti con la madre, che da anni vive isolata nella sua vecchia casa con la "collezione" di cianfrusaglie e immondizia da cui è ossessionata. Cercando di ripulire il disastro e il rapporto con l'altra donna, la ragazza scoprirà che gli oggetti hanno preso vita diventando un'orda decisa a eliminare lei... o ad accogliere il suo corpo senza vita nelle loro file. Un racconto gotico da un grande duo di autrici: Marguerite Bennett (DC Comics: Bombshells, Animosity) e Leila Leiz (Le Storie - Sergio Bonelli Editore).

Disegni
9/10
Trama
9/10

Nessun commento :

Posta un commento