PRENDIMI PER MANO
Buongiorno e buon martedì amici di Everpop! Sono lieto di ritrovarvi qui sul blog perché oggi parliamo di Prendimi per mano di Olivier Adam, un romanzo breve ma intenso!
my point of view
Per la prima volta mi sono approcciato alla lettura di un romanzo di Olivier Adam che con questa sua opera, Prendimi per mano (edito Camelozampa) ha saputo conquistare immediatamente il mio cuore. Una storia breve, che si sviluppa in meno di 150 pagina, ma che va all'istante dritta al cuore, per rimanerci e metter su radici. Non leggevo storie belle come questa da veramente troppo tempo; storie semplici ma dirette, che ti fanno pensare e anche sperare in qualcosa di buono e positivo.
Di storie come queste ne abbiamo lette tante, durante tutti questi anni, eppure la storia di Antoine e Chloè sembra essere unica: due ragazzi in un ospedale e una notte intera solo per loro due. Una notte che però passerà in fretta e ripoterà, ben presto, i due ragazzi alle loro vite e alla loro quotidianità.
Ed è proprio qui che prende il via la storia, dalla separazione dei due ragazzi a seguito della loro dimissione. Antoine in una parte della città, Chloé dall'altra, lontani fisicamente eppur vicini con il cuore e con la mente, grazie proprio a quella notte che ha cambiato tutto, soprattutto il loro modo di vedere e concepire l'amore.
Quella di Olivier Adam è una storia di ragazzi, per ragazzi, che ci parla di primi innamoramenti, ma anche di crescita personale e di acquisizione di consapevolezza. E' un romanzo da leggere tutto d'un fiato che ti sconquassa il cuore e la mente, perché per i continui interventi dell'autore, per mezzo delle voci narranti dei due protagonisti (che si alternano lungo tutta la vicenda), il lettore non può che fermarsi e soffermarsi sulle meravigliose parole scritte dall'autore e tradotte abilmente dal team della casa editrice italiana (e stavolta vorrei aprire una parentesi proprio su questo argomento, perché la bellezza di questo romanzo è insita anche nell'ottimo lavoro di traduzione fatto, che permette al lettore di entrare in sintonia con l'autore, la trama e i protagonisti).
Le voci di Antoine e Chloè appaiono vere e sincere, quasi come se i due ragazzi ci stessero accanto e ci sussurrassero all'orecchio le loro vicende e i primi struggimenti per un amore che da semplice com'è diventa quasi impossibile, a causa della carenza di informazioni, generata proprio dalla passione del momento che azzera tutto a beneficio dell'amore e dell'innamoramento stesso. Con un incredibile e delicato realismo Olivier Adam rende quella che sembra una semplice storia ospedaliera (un sick-lit direbbero i lettori più esperti) una breve ma intensa storia sull'amore adolescenziale, non fondato soltanto sulla passione, ma anche sulla paura, perché l'amore è fa anche paura....proprio come la vita.
E su questa frase vorrei soffermarmi un tantino di più perché l'autore ci regala un passaggio meraviglioso, proprio sulla paura della morte e sull'importanza della vita, ma anche su quanto i giovani temono quel breve attimo che separa la fine di una giornata, e quindi la chiusura degli occhi, dall'inizio di un'altra, e quindi la loro riapertura. Quelle parole, quelle meravigliose frasi che trovate tra pagina 45 e 46, ormai me le porto nel cuore e le custodisco gelosamente, perché sembrano uscite direttamente dal mio cuore e portano con sé una verità comune a tutti gli adolescenti di ieri e di oggi.
Lasciatevi quindi convincere da queste mie parole e dalla bellezza di questo libro, perché vi regalerà dei momenti unici che amerete custodire nel vostro cuore.
PRENDIMI PER MANO
- Autore:Olivier Adam
- Editore:Camelozampa
- Genere:Narrativa YA
- Pagine:133 pp
- Uscita:03 Febbraio 2023
- Prezzo:€ 15,90
- Titolo originale:Comme les doigts de la main
- Nazionalità:Francese
TRAMA
Una sera d’inverno, Antoine e Chloé si trovano a dividere la stessa camera d’ospedale. I loro sguardi si incrociano, si catturano, si riconoscono. Arriva la notte, scende la neve e le rive del fiume sono illuminate dai fuochi… Quello che condivideranno è ben più dei ricordi delle loro ferite, ben più del letto di un ospedale, ben più della paura del domani. Testo ad alta leggibilità.
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