mercoledì 22 marzo 2023

Liete Novelle: La mia vita postuma di Hubert e Zanzim (Recensione)


LA MIA VITA POSTUMA

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Pronti a La mia vita postuma di Hubert e Zanzim?

my point of view

Per quanto io non riesca a pronunciare il nome di Zanzim, devo riconoscere che lui e Hubert sono tra gli autori più interessanti e accattivanti con cui mi sono interfacciato negli ultimi anni. Dopo il meraviglioso Pelle D'Uomo il duo torna a farci compagnia con una storia completamente differente, che ruota attorno ad una anziana non certo carina e coccolosa, che sa stupire per il suo attaccamento alla vita...non poi così voluto!


Emma Doucet è una anziana (molto anziana) signora che vive la sua vita tranquilla (e anche un po' monotona) nella sua grande casa che, da quando è morto l'amato marito Pierre, le sembra ancor più grande, nonostante la continua presenza di Anne, ex studentessa e ormai badante che veglia su di lei da ormai parecchio tempo. La vita della ricca signora viene improvvisamente sconquassata quando, a seguito di una rovinosa caduta e di un buco nel petto comparso improvvisamente, si risveglia più viva di prima...pur essendo morta. Emma infatti, dopo il suo "incidente" si ridesta dalla morte e inizia il suo lento pellegrinaggio che la porterà verso rivelazioni inaspettate e sorprende incredibili, anche più della morte stessa (la sua).


Devo riconoscere che ho riso a più riprese leggendo questo fumetto, sagace e ironico al punto giusto, che però mi ha fatto allo stesso tempo pensare e ragionare proprio sui limiti che spesso ci poniamo e che rovinosamente crollano quando l'ombra della morte sembra fare la sua comparsa. Attraverso una storia ricca di colpi di scena e di rivelazioni sorprendenti, il duo di autori riescono a tratteggiare una trama che allo stesso tempo sa essere cupa e divertente, un giallo (o forse ci starebbe meglio un noir) che vede per la prima volta protagonista la stessa vittima. Emma infatti finisce immancabilmente per vestire i panni della detective, suo malgrado (perché le attinenze e le volontà sono ben altre) e dell'eroina un tantinello oscura, che trae la sua forza dal black humor che caratterizza in parte lei e in parte la storia stessa.


Ci si ritrova a sorridere a più riprese, insomma, ma non ci si ferma certo qui, perché La mia vita postuma ha da offrire numerosi spunti e svariate chiavi di lettura che donano al lettore i pretesti giusti per riaprire il volume una volta concluso. Questa storia la si può leggere come un romanzo di formazione in terza età (o anche postumo), come un noir oltretombale e anche come una storia d'amore senza tempo.


Con il suo caratterino e i suoi lati così spigolosi e taglienti, Emma ci appare come la classica vecchina petulante che solitamente eviteremmo, nella vita reale, ma che in questa storia si finisce per amare all'istante. Quello che attrae di questo personaggio è il desiderio di vita dopo la morte, l'inaspettata forza ed il coraggio che ella trova quando tutto sembra finito (anzi togliamo pure sembra) e che le permette di smettere i panni che per anni ed anni l'hanno contraddistinta, per poter finalmente indossare quelli che in realtà avrebbe tanto voluto quando era soltanto una ragazzina, alle prese con un padre burbero e tradizionalista.


Sulla scia de La morte ti fa bella, anche in questa storia si strizza l'occhio alla morte e si tratta l'argomento con il sorriso, senza però sminuirlo mai ma utilizzandolo come pretesto per esorcizzare quella paura millenaria che da sempre accompagna tutti noi. La morte è la co-protagonista, che silenziosamente accompagna Emma, senza però mai rubarle la scena.


Scena abilmente tratteggiata e rappresentata dall'ormai nota matita di Zanzim che con il suo tratto netto e non sempre deciso, ma tanto ligio allo stile francese, sa accogliere i lettori tra le pagine dei suoi libri. Anche stavolta a stupire è l'applicazione del colore e la scelta della palette cromatica che contribuisce notevolmente a sottolineare le arie decadenti di questa storia, che poi tanto decadente in realtà non è. Tutto è rivolto alla vita oltre la morte, basti pensare alla carnagione stessa della protagonista che diventa una sorta di zombie, senza però mai perdere la raffinatezza e il lume della ragione. Completa poi il tutto la meravigliosa copertina, che starei ore ed ore a riguardare, per quanto è semplice essenziale ed efficace!


E quindi, se come me amate la pellicola con la Streep o semplicemente siete estimatori delle protagoniste irriverenti e pungenti...be' questo è il libro a fumetti che fa per voi!

See you soon! -Lewis

LA MIA VITA POSTUMA

  • Autori:Hubert e Zanzim
  • Editore:Bao Publishing
  • Genere:Black Comedy
  • Pagine:112 pp
  • Uscita:17 Febbraio 2023
  • Prezzo:€ 23,00
  • Titolo originale:Ma vie posthume
  • Nazionalità:Francese
TRAMA

Hubert e Zanzim, prima di creare insieme l’indimenticabile "Pelle d’uomo", avevano già collaborato sulla storia di Emma, anziana vedova che un mattino si risveglia… morta. Tra riflessioni sul senso della vita, il mistero di chi le abbia sparato, i ricordi dell’amatissimo marito Pierre, portatole via da un misterioso incidente, e l’esigenza di capire cosa fare del resto della propria non-vita, questa storia è allo stesso tempo lieve e intensa, giocosa e profonda, di genere e sui generis, come nello stile perfetto e saggio di Hubert. La copertina del volume è stampata con dettagli che si illuminano al buio, grazie a uno speciale inchiostro glow-in-the-dark.

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