INTERVISTA AD AKI IRIE
Buongiorno e buon venerdì amici di Everpop! Quest'oggi voglio condividere con voi la chiacchierata avuta con la sensei Aki Irie durante il Napoli Comicon! Pronti?
my point of view
Leggendo Nuvole a Nord Ovest traspare l'idea che l'opera sia influenzata da due autori che ama molto come Mitsuru Adaichi e Jiro Taniguchi. Ma quali sono realmente gli autori che hanno influenzato maggiormente il suo modo di scrivere e disegnare manga?
Tra gli autori che mi hanno influenzata maggiormente ci sono Shotaro Ishinomori, Mitsuru Adaichi, ma anche Jiro Taniguchi, per alcune delle loro opere. Ma ci sono anche Motoka Murakami e Takao Yaguchi, ma non autori di manga. Tutti questi autori hanno in comune il loro modo logico di disporrei disegni, ma anche la capacità di attirare i lettori.
In Nuvole a Nord Ovest lei riesce a esprimere in modo eccezionale la bellezza dei paesaggi e le tradizioni islandesi. Come mai ha scelto questa ambientazione inusuale, persino per l'Europa?
In primo luogo per l'essenzialità di questo territorio. Mi piacciono molto le piante e la vegetazione che si trovano in alto livello, in montagna. Di questa vegetazione mi piace la capacità di riuscire a trovare un modo per crescere, nonostante le difficoltà legate alle temperature rigide. Vorrei trasmettere questa semplicità implicita nella forza della natura.
Ne "Il mondo di Ran" come fa a creare equilibrio tra realtà e fantasia, tra magia e quotidianità?
Tutto parte dalla volontà di trasmettere che nei miei manga, ambientati nella realtà, tutto può accadere e tutti possono "fare" qualcosa. E' questa per me la magia. Voglio lasciare spazio, a me e ai lettori, di sognare.
Quando si stava documentando per Nuvole a Nord Ovest, aveva avuto l'idea di scrivere una storia dove la terra avrebbe avuto un ruolo importante. Poi però leggendo un libro sull'Islanda, ha cambiato idea. Quindi sorge spontaneo chiedersi come è nato il progetto di Nuvole a Nord Ovest?
Ero interessata a parlare della terra e del sottosuolo, quindi non potevo fare a meno di informarmi sulla geologia e la scienza della terra. Ad un certo punto sono incappata nello studio di un geologo giapponese, che aveva fatto una ricerca sull'Islanda, di cui sono rimasta stupita e incantata. Questo mi ha portato ad impostare l'Islanda come ambiente per le mie storie.
Subito dopo ho fatto un viaggio in Islanda, dove ho scoperto la natura, la cultura e gli abitanti di questo luogo. E' nata così la mia curiosità sulla vita in questi luoghi e quindi poi sono arrivata a scrivere proprio una storia su un abitante di quei luoghi.
Nelle sue opere non ci sono soltanto personaggi buoni, ma anche personaggi negativi come Michitaka e Otaro, che sono allo stesso tempo anche molto affascinanti. Come sono nati questi personaggi?
In realtà il mio intento, ai fini della storia, è quello della crescita del protagonista. Kei ad esempio è un ragazzo che è attratto sia dal bene che dal male, rappresentati dai personaggi di contorno. Voglio descrivere come le sue scelte vengano influenzate da ambo i lati, ma come poi alla fine quelle scelte sono le sue, grazie alle quali riesce a maturare.
Nuvole a Nord Ovest è un'ode all'Islanda. I personaggi, gli oggetti e i paesaggi hanno una loro anima, una loro voce. Come fa ad infondere vita e un'anima in ogni elemento del suo manga?
Di base penso che per descrivere un paesaggio non ci si può basare solo su fotografie e video, ma bisogna viverlo e visitarlo in prima persona, usare così i cinque sensi. Quando percepisco e tocco un oggetto mi sembra quasi di avvertire la storia di quegli oggetti ed è questo che vorrei che trasmettere a voi lettori. Far sì che quello che io ho percepito in prima persona, sia lo stesso che anche voi percepiate.
In nuvole a Nord Ovest i protagonisti hanno dei poteri. Qual è la loro genesi?
Le loro capacità sovrannaturali si basano proprio sui personaggi. Per Kei, ad esempio, nasce proprio dal suo nome scritto in kanji: un kanji significa "nascita del sapere", il momento esatto in cui scatta la scintilla. Il suo potere è come se fosse una lampadina che si accende, a seguito di una scossa elettrica. Ogni personaggio ha quindi un potere che deriva proprio da una forza o una peculiarità che lo caratterizza o lo rappresenta di più. E' anche legato alla personalità.
Nuvole a Nord Ovest e Il mondo di Ran sono due opere molto lontane tra loro, ma secondo lei c'è un filo invisibile che li lega?
In entrambe le opere assistiamo alla crescita e l'evoluzione dei protagonisti ed è forte la tematica della famiglia.
Ha già in mente il finale di Nuvole a Nord Ovest, o sta ancora pensando come potrà finire la storia?
Ho già in mente un finale, ma sto ancora ragionando su come poterci arrivare.
In Tabi invece le storie sono brevi e lei le ha pubblicate mentre lavorava a Nuvole a Nord Ovest. Come ha impostato la lavorazione e gestito il tempo? Inoltre, c'è una storia preferita tra le tante che compongono l'opera?
Non potendo scrivere e disegnare due cose contemporaneamente dovevo per forza alternarmi. Nuvole a Nord Ovest viene pubblicato ogni due mesi, quindi avevo comunque un periodo di tempo più dilatato. Sono riuscita a portarlo a termine proprio alternandomi.
Tra le varie storie, che mi piacciono tutte, forse quella che mi piace un tantino di più è l'ultima, Il viaggio di Toki che mi piacerebbe approfondire.
Queste sono le meravigliose parole della sensei e le curiosità che lei stessa ci ha rivelato! Io sono stato strafelice di poterle ascoltare dal vivo e poter vedere finalmente da vicino una delle miei autrici preferite di sempre! Voi invece, cosa le avreste chiesto?
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