GOODBYE ERI
Bentrovati amici di Everpop! Anche oggi torniamo a parlare del maestro Tatsuki Fujimoto attraverso la sua ultima fatica: Goodbye Eri.
my point of view
Ormai il nome di Tatsuki Fujimoto è noto ai quattro angoli del mondo e non c'è davvero nessun lettore di manga che non lo conosca o non lo stimi. Dopo averci conquistato con ogni sua opera precedente, il maestro Fujimoto torna a stupirci con un volume unico sensazionale e stupefacente, che tiene incollato il lettore alle pagine del fumetto e lo accompagna verso il ragionamento e il libero pensiero.
Goodbye Eri è allo stesso tempo la storia di una promessa (quella fatta dal protagonista alla madre) e di un sogno (quello della madre morente). Al centro delle vicende vi è Yuta, un adolescente la cui madre, ormai in fin di vita a causa della propria malattia, desidera ardentemente che gli ultimi istanti della sua vita siano ripresi e conservati, cosicché il figlio possa poi rivederli e ripercorrerli alla sua morte. Quando però quel triste giorno arriva, Yuta decide di fare di quelle riprese un film, che proietta poi a scuola, suscitando l'ilarità, lo stupore e persino il disgusto nei suoi compagni. Tra i vari studenti della sua scuola Yuta cattura però l'attenzione di una studentessa in particolare, Eri, amante ed esperta di film, che gli chiede di realizzare una nuova pellicola, ma stavolta su di lei. Supportato dall'inaspettato sostegno della compagna, Yuta si ritrova così a vestire i panni del regista, un ruolo che lo metterà più di una volta alla prova, soprattutto nella vita di tutti i giorni.
Anche stavolta il maestro Fujmoto sa stupire attraverso una caratterizzazione dei personaggi assai particolare ed unica: i suoi protagonisti non hanno mai nulla di banale, anche quando appaiono privi di caratteristiche peculiari. Quelli che inizialmente sembrano essere adolescenti come tanti altri, capitolo dopo capitolo, mostrano sfaccettature interessanti che a volte sfiorano il limite dell'assurdo. Yuta è un protagonista bizzarro, nella sua normalità, che affronta il lutto in modo provocante e allo stesso tempo ingenua. Non si capisce se la sua sia semplice innocenza o totale indifferenza verso il prossimo. Eri invece è un vero e proprio enigma indecifrabile, a partire dalle sue espressioni, che sembrano sempre celare la verità. Insieme i due non raggiungono mai un equilibrio, poiché è sempre la ragazza a reggere la trama e a dettarne i ritmi, finendo così per prevaricare sul protagonista.
Vita e morte si inseguono vicendevolmente, in un folle e assurdo girone che risucchia ognuno dei personaggi mostrati in questo fumetto. Con gran maestria il maestro riesce a raccontare e rappresentare questo continuo rincorrersi e le conseguenti emozioni che questa "attività" riesce a generare, tanto nei personaggi quanto nei lettori. E' proprio attraverso la sottile linea di demarcazione tra vita e morte che il maestro riesce stavolta ad emozionare, creando così una storia intelligente e stupefacente, che risulta a dir poco toccante, soprattutto riguardo al duro processo dell'elaborazione del lutto che, come ci mostra il maestro, risulta essere differente per ogni singolo soggetto.
Goodbye Eri è una vera e propria celebrazione dell'amore per il campo cinematografico. Esprime, soprattutto attraverso la gestione della pagina, l'amore dell'autore per quest'arte, che si tramuta in inquadrature dinamiche, nonostante si ripetano sempre tutte uguali. Proprio per questo sua impostazione grafica, il manga ricorda molto un documentario, con una potenza emotiva ed empatica però decisamente più potente e coinvolgente.
Anche stavolta poi, a stupirci sono i disegni, riconoscibili per il solito tratto sporco ma esplosivo, che buca letteralmente le pagine. Anche con una storia come questa, con un ritmo decisamente meno frenetico delle precedenti, i disegni del sensei si caratterizzano per un dinamismo senza pari. Il tratto è pregno dell’energia e la passione dell’autore e da vita a personaggi carichi di vitalità ed una voglia matta di farsi conoscere. Molto interessante anche l’effetto “blur” che l’autore utilizza per riprendere i movimenti inesperti del protagonista nell’atto della ripresa, che dona ulteriore realismo ad un opera già dannatamente realistica e veritiera.
Voglio però tornare a soffermarmi, anche stavolta, sulle notevoli capacità del sensei nella sceneggiatura, perché le sue doti sono praticamente assimilabili a quelle di un professionista del cinema e credo, vivamente, che quest’opera lo sottolinei una volta per tutte!
C’è ritmo, c’è passione, ci sono emozioni vere e completo coinvolgimento, tutti perfettamente contenuti in un singolo volume che ci mostra, per l’ennesima volta, un talento smisurato che continua a rivoluzionare il mondo del fumetto giapponese! Dovete assolutamente leggere Goodbye Eri, credetemi!
GOODBYE ERI
- Autore:Tatsuki Fujimoto
- Editore:Star Comics
- Genere:Seinen
- Pagine:208 pp
- Uscita:10 Maggio 2023
- Prezzo:€ 5,90
- Titolo originale:Sayonara Eri
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
La madre di Yuta soffre di una malattia terminale e chiede al figlio di registrare il più possibile della vita che le resta, per mantenere vivo il suo ricordo anche dopo che sarà morta. Yuta accetta e registra ore e ore di filmati. Con il materiale raccolto, il ragazzo crea un film da mostrare a scuola con un finale di sua invenzione, ma riceve aspre critiche per avere mancato di rispetto alla memoria di sua madre. Distrutto, Yuta decide di gettarsi dal tetto dell’ospedale, ma qui incontra Eri, l’unica fan del suo film. La ragazza gli propone di realizzare una seconda opera, incentrata su di lei e così bella da mettere a tacere tutti i critici. Un volume autoconclusivo, che celebra ancora una volta il cinema, ma che riflette sull’elaborazione del lutto e delle proprie emozioni, con un tratto cinico, surreale e traboccante di vitalità.
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