IL CONTASTORIE
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Come state trascorrendo questa caldissima giornata estiva? Io ho da poco concluso la lettura de Il Contastorie di Teresa Radice e Stefano Turconi e non vedo assolutamente l'ora di parlarvene!
my point of view
Chi mi conosce sa benissimo quanto io ami Teresa, Stefano e le loro opere, che ho letto e riletto almeno una volta ciascuna. Fino ad oggi quando mi si chiedeva quale fosse l'opera che amavo maggiormente mi risultava davvero difficile scegliere, perché amavo ogni fumetto allo stesso modo, seppur per motivi differenti. Eppure, oggi, dopo aver letto Il Contastorie penso di aver trovato finalmente una risposta a quella domanda! L'ho capito nel momento esatto in cui ho chiuso il volume, nell'istante esatto in cui ho salutato (senza però dire addio) Pedro, suo fratello Cent e la loro mirabolante storia, che sembra tanto reale, pur contraddistinguendosi per quel retrogusto tipico dei romanzi di fantasia.
Come suggerisce il titolo, il nuovo fumetto di Tere e Ste ruota attorno alle storie, quelle che da sempre legge Pedro, un bambino di undici anni con la passione per i libri, che riceve in dono dal fratello maggiore, Cent, ogni qualvolta torna da uno dei suoi strepitosi viaggi. Quella che viene raccontata però è in primo luogo la SUA storia, la sua personalissima avventura, che lo porterà a scoprire tante verità celate, lati di quel fratello che tanto pensava di conoscere e parti di sé che aspettavano soltanto di venire a galla. In un lungo e avventuroso viaggio, degno dei romanzi che tanto ama, Pedro inizierà a muovere i primi passi verso il mondo degli adulti e a scrivere capitoli importanti (e forse decisivi) sulle pagine del suo libro della vita.
Il tema del viaggio, tanto ricorrente nei libri di Turconi/Radice, ritrova qui terreno fertile e si mostra proprio per quello che é: un lungo e sorprendente percorso, fatto di colpi di scena, rivelazioni, deviazioni e strade secondarie, che spinge il protagonista lontano da casa e dai luoghi a lui tanto noti e conosciuti. Il viaggio però è un pretesto, che offre ai due autori la possibilità di tracciare un percorso ancor più importante da raccontare: quello della crescita! Fondato sul senso della scoperta, questo percorso di crescita mostra, attraverso lo sguardo innocente di Pedro (che però non ragiona certo come i suoi coetanei), quanto anche un solo evento della minima portata possa portare un vento di rivoluzione all'interno della vita di un bambino, che porta alla conseguente rapida crescita mentale dello stesso. Tutto inizia a cambiare vorticosamente, lo sguardo prima sognante inizia a intravedere sfumature della vita diverse, a volte anche un po' cupe, mentre il cuore cede davanti al crollo di alcune certezze che in realtà erano ben lontane dalla verità, poiché costruite con abilità su bugie abilmente strutturate.
Il ritorno dell'amato fratello Cent segna così l'inizio di un'avventura e apre un nuovo capitolo nella vita di Pedro, che sin dal suo ritorno inizia vede la sua tranquilla quotidianità vacillare. Spinto dalla curiosità e da quel senso di avventura che Pedro aveva sempre e solo trovato nei suoi libri, il ragazzino si ritroverà a seguire (prima di nascosto e poi affiancandolo) quel fratello che avventuroso e intrepido non lo era poi tanto. Sappiamo poi tutti che, a volte, la curiosità non è poi un'ottima e fidata consigliera e Pedro lo imparerà presto a sue spese, scoprendo che bugie e menzogne a volte si nascondono proprio davanti ai nostri occhi...proprio come succede con le storie.
Scrivere recensioni sui fumetti di Tere e Ste per me non è mai facile; da un lato perché mi sembra di non trovare mai le parole adatte, dall'altro invece perché sento sempre di dimenticare qualcosa e a volte è qualcosa di davvero importante e necessario (per me) da scrivere. Se ora iniziassi però a scrivere tutto quello che mi è piaciuto dell'opera credo proprio che finirei per scrivere un post immenso, finendo così per annoiarvi ed è per questo motivo che preferisco sottolineare, in maniera più riassuntiva possibile, quelli che per me sono le punte di diamante di quest'opera.
Partiamo dalla narrazione. Pedro ci parla in prima persona e lo fa in maniera schietta e sincera, ma soprattutto innocente, come se stesse scrivendo un suo diario personale più che un'autobiografia. Il suo raccontare le cose tra le righe di un quaderno rende la narrazione intima e sincera, ma soprattutto realistica e veritiera. Mi è poi piaciuto moltissimo come le parole e i suoi commenti finiscono per interagire con le vignette e i disegni stessi, quasi come se fosse lui stesso a scrivere appunti sulle tavole della sua vita. Inoltre, affidarsi ai classici della letteratura, facilita la lettura e la comprensione di una storia come questa, che pur ad una prima occhiata potrebbe sembrare per bambini (vista la presenza di un protagonista così giovane) è in realtà una lettura decisamente alta e non così "semplice".
Altro punto di forza dell'opera sono senz'altro i disegni. La matita del buon Turconi cambia anche stavolta e si adatta ai luoghi da rappresentare. Badate bene, lo stile è riconoscibile, ma ci sono tanti piccoli elementi, come il tratto e la colorazione, che lo rendono unico e differente dalle opere precedenti. E' stato bellissimo visitare i luoghi "di Pedro" attraverso la matita del disegnatore, che rappresenta l'immensa bellezza della natura, attraverso la sua flora e la sua fauna, ma anche attraverso la luce che scalda e segna quei luoghi; una luce che muta all'occorrenza, guidando l'occhio del lettore e aiutandolo a entrare ancor di più in sintonia con i protagonisti e le loro emozioni.
E' emozionante Il Contastorie. Lo è in ogni suo elemento, preso singolarmente o nella sua totalità. Riesce ad esserlo per la profondità della trama, che trova le sue radici proprio nelle emozioni, ma anche per la ricchezza dei disegni, tra i quali si scorgono particolari decisamente incredibili. E' emozionante soprattutto perché tra le pagine di questo libro si può leggere la passione dei due autori, che lasciano intravedere alcune loro sfumature personali (insomma, Tere e Ste ci sono decisamente dentro in questa storia).
E' emozionante e io vi consiglio assolutamente di leggerlo...ed emozionarvi anche voi. Pedro è un protagonista decisamente degno di essere conosciuto, compreso, amato e apprezzato; un protagonista che ha tanta voglia di raccontare la sua storia! E quindi...buona lettura!
IL CONTASTORIE
- Autori:Teresa Radice e Stefano Turconi
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Narrativa Contemporanea a Fumetti
- Pagine:207 pp
- Uscita:30 Maggio 2023
- Prezzo:€ 23,00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Amazzonia, anni Sessanta. Pedro vive in una piccolissima località, con le sorelline e un fratello maggiore. Cent, l’altro fratello più grande, è un giramondo, e ogni volta che torna a casa porta a Pedro libri che il ragazzo divora, con la stessa curiosità con cui ascolta i racconti delle avventure di Cent. Il giorno in cui Pedro scopre che Cent gli ha sempre mentito, qualcosa si spezza in lui, un ormeggio si rompe, e Pedro capisce di non poter più avere confini. Per salvare il fratello crescerà in fretta e si scoprirà capace di un coraggio che non aveva mai incontrato neanche nei libri. Teresa Radice e Stefano Turconi tornano al fumetto long form con una storia di riti di passaggio e di cattivi maestri, di sogni tenaci e fiducia tradita.
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