E ben tornati amici di Everpop! Iniziamo la nostra settimana con una nuova recensione fumettosa! Stavolta il Graphic Novel di cui vi parlerò è piuttosto famoso, ma dopo averlo letto non potevo certo evitare di recensirlo!
di Toni Bruno
TITOLO ORIGINALE: Da quassù la terra è bellissima
EDITORE: BAO Publishing
GENERE: Viaggi introspettivi
PAGINE: 208pp
PREZZO: 20,00€
USCITA: 09 giu 2016
TRAMA
Akim Smirnov è l'eroe sovietico della corsa allo spazio, ma qualcosa in lui dopo la missione si è rotto, e non pare probabile che possa tornare a volare, cosa che invece il governo vorrebbe. Frank Jones, psicologo, è forse il solo uomo che potrebbe aiutarlo a elaborare un trauma quasi impossibile da isolare e comprendere, ma oltrepassare la cortina di ferro significherebbe tradire il proprio paese. La storia dell'incontro di due destini, tra cosmonauti, guerra fredda e un mondo in rapido cambiamento, nel capolavoro di Toni Bruno, che scrive, disegna e colora duecento pagine memorabili e magistrali.
MY POINT OF VIEW
Questo fumetto aveva attirato la mia attenzione sin dalla sua prima apparizione sugli scaffali della fumetteria, sia per il suo titolo altisonante, che per la sua meravigliosa copertina. Per tanto tempo mi sono trattenuto dall'acquistarlo, quando poi però ho saputo del 25% BAO mi son detto "E' l'ora di partire per lo spazio".
Ecco...mi aspettavo una cosa del genere, ma non è quello che ho trovato, e devo dire che non mi è certo dispiaciuto. Mi aspettavo un fumetto che parlasse di partenze, avventure nello spazio, di sensazioni generate dal grande e immenso cosmo, mentre invece ho trovato molto di più, ho trovato in questo volume qualcosa che solitamente non viene tanto mostrato: la paura che il vasto spazio genera in coloro che l'hanno vissuto.
Questo fumetto parla di spazio solo in parte, o meglio lo fa, ma trattandolo solo come tema di fondo, per concentrarsi invece sui sentimenti, le sensazioni e le ansie di coloro che nello spazio ci vivono. Tramite gli astri del cielo riusciamo a comprendere l'animo umano, insomma dalla vastità fin dentro alle profondità del cuore e della mente. E devo dire questa cosa mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta.
Di suo il Graphic Novel ha un ritmo piuttosto lento e cadenzato, contraddistinto da una moltitudine di dialoghi, che occupano il 70% delle tavole, senza però rovinarne l'insieme.
La trama sembra inizialmente indirizzarsi verso il semplice racconto di un cosmonauta e della sua avventura spaziale, ma non ci mette molto a rivelare le sue vere intenzioni: descrivere, tramite ansia e paura, quello che tutti noi ci portiamo quotidianamente dentro. "Da quassà la terra è bellissima" infatti ci descrive l'animo di due uomini totalmente diversi, raccontandoci contemporaneamente due diverse storie che si intrecciano, ed incastrano poi, perfettamente; due strade che convergono proprio grazie alle ansie e alle paure.
Allo stesso tempo appare anche come una chiara finestra sulla politica e le guerre di un tempo, che vengono in quest'opera messe in ombra dall'immensa bellezza dello spazio, e un viaggio interiore e introspettivo nell'animo dei personaggi, la più luccicante delle perle che custodisce al suo interno questo fumetto.
Ho trovato molto interessante che l'autore per narrare una storia lo fa come se fosse una vera e propria seduta dallo psicologo, solo che stavolta non c'è un vero e proprio psicologo, e di pazienti ce ne sono ben due. E' infatti proprio l'aiuto reciproco che Akim e Frank che rende questa storia speciale, una storia di sconfitte, di sfide, ma soprattutto di forza di volontà, che in un certo senso è anche il pretesto per narrare la nascita di un'amicizia.
Frank e Akim non potevano che essere diametralmente diversi, a partire dal loro aspetto, non potevano essere più ansiosi, in modi differenti, di così! E' questo però che li caratterizza e li fa spiccare: le loro paure, le loro sconfitte, rendono questi due uomini dannatamente umani, permettendo al lettore di rispecchiarsi in almeno uno dei due (io sono un po'...forse tanto, come Frank). Non saprei dire in realtà cosa mi sia piaciuto di più, a livello caratteriale, di questi due, perché forse ciò che più ho amato di questi personaggi è proprio la loro "debolezza" dalla quale poi riescono ad attingere la vera forza per andare avanti, ed in un certo senso potrebbero distinguersi proprio per l'essere, in un certo senso, due modelli di uomini a cui attingere.
L'ambientazione (geografica e temporale) permette, a mio parere, di spiegare perfettamente la scelta stilistica e grafica di quest'opera: il tratto netto e anche un po' pesante, contraddistinto da colori pieni, privi di sfumature, e lo stile un po' "retro", si sposano perfettamente con il luogo, il tempo e gli eventi, nei quali l'autore inserisce la sua opera. Particolarissime sono alcune vignette (in particolare quelle contraddistinte dalle tempeste, o quelle delle stanze avvolte dalla penombra) che trattano in modo assai particolare chiaroscuri e ombre. Altrettanto belle e particolari sono quelle nelle quali viene rappresentato il cielo, di un verde acqua incantevole, nelle quali l'azzurra vastità che ogni giorno ci sovrasta, assume una chiara e indiscussa importanza.
Consigliatissimo questo fumetto per tutti gli amanti dei viaggi introspettivi, e dei fumetti che sanno incantare ma pensare allo stesso tempo. Un volume che non ci metterà molto a diventare un'intramontabile di questo genere. Son curioso di sapere cosa ne pensate, quindi scrivetemelo dopo averlo letto!
See you soon! -Lewis
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