INTERVISTA A LUCA RUSSO
Buongiorno e bentrovati su Everpop amici lettori! Quest'oggi iniziamo la giornata in compagnia di un'autore di cui vi ho parlato qualche giorno fa: Luca Russo. Oggi parleremo della sua ultima opera Nottetempo, edita da Tunué. Correte a conoscere il vero volto dell'arte.
BOTTA&RISPOSTA
LEWIS
Ho trovato il tuo stile davvero unico particolare e raro. Uno stile che, per via del tratto, ricorda delle pennellate abili e precise tipiche dei grandi pittori del passato. Il fumetto infatti l’ho percepito come una gita al museo, dove le tue vignette sono assimilabili ai punti di vista dal visitatore, quasi un catalogo artistico. La domanda quindi è tutta orientata su questo stile, da dove nasce e cosa ti ha spinto a rappresentare la tua opera così.
LUCA
La mia formazione è classica e si basa sulla conoscenza e la pratica di tecniche quali l’acquerello, la pittura a olio, la tempera, la gouache… che ho appreso dai maestri del passato e dagli artisti che ho frequentato (fumettisti, illustratori, architetti, pittori). Dopo una lunga esperienza ho usato le mie conoscenze tecniche al servizio delle storie che volevo raccontare. Con (in)certe stanze, il mio primo graphic novel per la Tunué, scritto da Cristiano Silvi, ho scelto una tecnica mista (matite colorate e mezzatinta acrilica con lumeggiature a gessetto e matita bianca) per rendere le atmosfere noir della storia; in Guardami più forte, sempre scritto da Silvi, l’acquerello, fresco e immediato, per raccontare i sentimenti fragili e mutevoli dei personaggi. In Nottetempo, scritto e disegnato da me, la drammaticità di ciò che volevo raccontare mi ha portato a scegliere la pittura a olio digitale di forte resa materica.
LUCA
È difficile fare una selezione delle mie opere preferite che spaziano dal fumetto all’illustrazione, dalla pittura alla scultura, dal cinema alla letteratura, dalla fotografia alla musica… rimanendo nell’ambito del fumetto sono per me fondamentali autori dalle grandi storie e dalla grande tecnica: Alberto Breccia, Dino Battaglia, Moebius, Nicolas De Crécy, Bill Sienkiewicz, Enki Bilal, per citarne soltanto alcuni.
LEWIS
L’ispirazione. L’ispirazione è un tema centrale, forse quello cardine, all’interno di un fumetto come questo. Per millenni molti artisti hanno cercato l’ispirazione nelle persone amate, in figure chiamate muse, un po’ come Alberto fa con Giulia. Hai avuto anche tu, durante la fase di stesura e di creazione dell’opera, una figura che ti ha ispirato? Una tua musa per così dire?
LEWIS
Un altro tema centrale è l’amore, l’amore che dona forza e vitalità. Un amore che è svanito all’interno di questa storia, strappato dalle mani con forza. L’amore è un sentimento immenso e come tale difficile da esprimere e ancor di più da rappresentare. Com’è stato per te rapportarsi con questo sentimento e riuscire poi a trasporlo su carta?
Be' ahimè l'intervista è già giunta al termine! Passerei ore a parlare di arte, soprattutto con chi come Luca la pratica, e grazie al suo talento riesce a farla brillare, ma avrei sottratto del tempo prezioso a questo autore che a mio parere ha ancora tanta bellissima arte da condividere con tutti noi! Ringrazio infinitamente Luca per il suo tempo e la sua pazienza, e Tunué per avermi dato la possibilità di intervistare questo grande autore. Ora non vi resta che cedere alle tentazioni e correre a leggere Nottetempo.
See you soon! -Lewis
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