MERCURIO LOI - L'INFELICE
Bentrovati amici di Everpop, anche se un po' in ritardo sulla solita tabella di marcia! Dove ci porterà questo mese Alessandro Bilotta con il suo Mercurio Loi?
EDITORE: Sergio Bonelli Editore | GENERE: Mistery
PAGINE: 98pp | TITOLO ORIGINALE: Mercurio Loi #5
USCITA: 23 set 2017 | PREZZO: € 4,90 |
TRAMA
Malinconia e tristezza sono conseguenze naturali dello stare al mondo, hanno radici profonde nella natura umana... o forse sono molto più semplicemente procurate da un inquietante criminale chiamato "L'Infelice"? È quello che cercheranno di scoprire Ottone e lo storico appassionato di misteri... e di perdite di tempo: Mercurio Loi!
MY POINT OF VIEW
Si torna anche questo mese nella magnifica e fascinosa Roma di Mercurio Loi, dove stavolta c'è da risolvere un rompicapo assai complesso, che metterà a dura prova la psiche e l'intelletto del professor Loi, costretto a dover ricomporre i pezzi di un puzzle controverso, che lo porterà a scorrazzare per Roma, di porta in porta. Un mistero fatto di chiacchiere, voci e passaparola quello di stavolta, un mistero che si basa su controversie apparentemente banali e fatti alquanto superficiali della vita quotidiana, che però messi insieme, nella loro semplicità, danno vita ad un enigma davvero complicato e macchinoso.
Stavolta a tendere la sfida, a provocare l'abile e sagace (e saccente, diciamolo pure) Mercurio Loi, è un personaggio altrettanto intelligente e astuto: l'Infelice. Un uomo che dovrebbe marcire in prigione, proprio grazie alle brillanti intuizioni del professor Loi, ma che in realtà si nasconde, dopo essere evaso con furbizia dalla sua cella, nell'ombra di Roma, dove semina abilmente tristezza e malinconia, creando una vera e propria spirale di disperazione, fondata su eventi "banali" ma incredibilmente d'impatto. Tutto parte infatti con una inspiegabile tristezza che travolge il nostro protagonista; una tristezza che ad un occhio poco allenato può sembrare qualcosa di comune, inspiegabile com'è la tristezza di solito, ma che invece all'occhio e alla mente di Mercurio Loi appare come il piano meschino qual è in realtà.
E' l'effetto domino che stavolta domina (scusate il gioco di parole) sull'intera storia, contraddistinta da toni cupi e allo stesso tempo malinconici, sfumature cariche di tristezza e insoddisfazione, elementi che generano all'interno dell'animo del lettore lo stesso stato di inappagamento che predomina stavolta nel personaggio di Mercurio, fortemente visibile sul suo volto sin dalla prima vignetta. Rispetto ai volumi precedenti ho trovato questo quinto capitolo della saga molto più profondo, contraddistinto da un ritmo più lento e cadenzato, un volume fortemente appagante dal punto di vista filosofico. Nella storia stavolta predomina una prosa molto più seria, poetica in diversi punti, che relega alle sole pagine finali la vera e propria azione che caratterizza i volumi precedenti. Ancora una volta insomma Alessandro Bilotta riesce ad intrigare il lettore in maniera diversa, ponendo al centro dell'attenzione lo stesso personaggio e modificando leggermente il mondo che gli gravita intorno.
Ad affiancarlo stavolta c'è Andrea Borgioli, che con il suo stile, che riprende quello dei colleghi che l'hanno preceduto, riesce stavolta a trasmettere tutta l'infelicità che permea questo quinto albo. La prosa poetica di Bilotta si tramuta in abili disegni, caratterizzati da un tratto preciso e minuzioso, attorno al quale aleggiano tinte cupe e fredde che, dal blu fino al nero più tenebroso, aprono e chiudono la storia, inglobando l'intera città di Roma, che stavolta riflette tutta l'oscurità ed il dispiacere della sua popolazione.
Anche per questo mese siamo ahimè giunti alla fine di una nuova e affascinante avventura di uno degli eroi romani più geniali di sempre!
See you soon! -Lewis
Nessun commento :
Posta un commento