EDITORE: Mondadori | GENERE: Distopico
PAGINE: 204pp | TITOLO ORIGINALE: Berlin 5
USCITA: 17 ott 2017 | PREZZO: € 15,00 | EBOOK: € 7,99
TRAMA
Gli adulti non esistono più. Nel 1975 il virus li ha uccisi e da tre anni uccide chiunque abbia più di sedici anni. Questa è l'unica certezza per i bambini e ragazzi allo sbando tra le spettrali vie di Berlino. E invece no. Gli adulti esistono ancora. Uno di loro, Andreas Beck, sta cercando una cura al virus, mentre gli altri sono armati e pronti a tutto. Anche a sparare a Bernd. Intanto Jakob è ancora sconvolto da quando, nel mezzo di una tormenta di neve, ha dovuto salvare la sua peggior nemica, Wolfrun, caduta in un lago gelido con il cavallo Ziggy. Sembra che per entrambi da quel momento il mondo si sia capovolto e ora, in fuga dai loro nuovi nemici, si stanno per incontrare di nuovo… «Non è vendicandosi che si aggiustano le cose. Dobbiamo cercare una soluzione. Non possiamo più accontentarci di sopravvivere.» «E cos'altro possiamo fare?» «Possiamo sconfiggere il virus, ad esempio. O morire provandoci.»
MY POINT OF VIEW
Questo quinto volume mi ha convinto ancora di più che Berlin è una delle serie italiane per ragazzi più belle e pazzesche degli ultimi tempi. Nonostante sia rivolta principalmente ad uno pubblico abbastanza giovane, devo ammettere che la serie di Fabio Geda e Marco Magnone riesce ad incantare e stupire anche me, ancora oggi dopo cinque volumi pubblicati. La serie spicca per la perfetta combinazione tra sentimenti e azione, per i continui colpi di scena e le grandi avventure che procedono di pari passo con le storie personali dei vari protagonisti, tutti caratterizzati sin nel dettaglio. Ma ormai non c'è più da stupirsi perché Fabio e Marco ci hanno ben abituati alla loro serie, ai loro protagonisti e agli eventi (un po' meno a quelli che accadono in questo penultimo volume della serie). Evoluzioni e mutamenti quelli che avvengono all'interno dei cinque volumi, crescite che procedono di pari passo con quelle dei lettori che diventano consapevoli della realtà che li circonda in compagnia dei loro protagonisti preferiti.
La storia riprende dove l'avevamo lasciata: la scoperta di Atlantis e del gruppo degli adulti tra i quali spicca la figura del medico Andreas Beck, la fuga del gruppo di Jakob e il gran interrogativo riguardante la sorte di Bernd. Ora che l'inverno si è impossessato di Berlino, ed ora che tutti sono tornati alle rispettive basi, tutto torna come prima, o almeno così sembra apparentemente. L'assenza di cibo rompe le già precarie alleanze e aizza i membri di una stessa comunità ad insorgere gli uni contro gli altri. Nuove lotte, nuove trame e nuovi tranelli scoppiano come focolari nell'ormai triste e ghiacciata Berlino, sede di una nuova Festa della Morte.
Un cast ricco e geniale quello di Berlin, caratterizzato da personalità diverse ma tutte incredibilmente intriganti. Coraggio, lealtà, bontà, furbizia, astuzia...c'è davvero tutto in Berlin, e tutto confluisce perfettamente in ognuno dei protagonisti, personaggi così ben descritti da sembrare incredibilmente reali.
Stavolta la visione si amplifica nuovamente, come accaduto nei primi due volumi, tirando fuori nuovamente le storyline di Wolfurn e Claudia, che tornano alla ribalta scalpitando e graffiando, come vere e proprie leonesse. La forza portante di questo volume sono infatti le donne: astute, come Claudia, risolute, come Wolfurn, altruiste, come Christa. Ancora una volta però la personalità più stupefacente si rivela essere la Boss di Tegel, che in questo volume subisce un cambiamento radicale causata da sentimenti ed emozioni per molto tempo sopiti. I ragazzi non sono da meno, ma è Jakob quello che stavolta se la gioca con Wolfurn per il ruolo di protagonista del volume (ruolo che la ragazza gli strappa con semplicità). Ahimè Timo, il mio protagonista preferito, stavolta ha un ruolo piuttosto marginale.
Nonostante questo devo ammettere che questo è il capitolo che ho più apprezzato tra quelli usciti fino ad ora, vuoi per la gran quantità di azione, vuoi per la maturità impressa tra le pagine di questo volume. Con questo quinto capitolo siamo ufficialmente passati dal romanzo per bambini a quello per giovani-adulti. Stavolta infatti gli autori riescono ad inserire anche la giusta dose di romanticismo (che io non approvo, ma vabbè...), che trattano con dolcezza e delicatezza, senza mai andare ad intaccare con le arie che più caratterizzano questa serie.
Insomma un quinto volume degno di nota, che segna ancora una volta il talento e la bravura di due grandi autori, che con la loro serie per ragazzi riescono ad appassionare piccoli e grandi lettori!
See you soon! -Lewis
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