giovedì 16 novembre 2017

A Tutto Manga: Kakegurui di Homura Kawamoto e Toru Naomura (Recensione)


Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Siete pronti a scoprire un nuovo travolgente manga? Oggi preparatevi a giocarvela con Kakegurui.


Kakegurui di Homura Kawamoto e Toru Naomura
                                                                                                                  
EDITORE: J-POP Manga | GENERE: Seinen
 PAGINE: 250pp | TITOLO ORIGINALE: Kakegurui
USCITA: 19 ott 2017 | PREZZO: € 6,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA
Nel prestigioso istituto privato Hyakkao esiste una gerarchia. In questa scuola, che vede al vertice il comitato studentesco, è il gioco d'azzardo a comandare. Se vinci, può essere un paradiso. Se perdi, un inferno. In questa folle scuola, dove i più abili sono oggetto d'invidia, mentre i più scarsi subiscono continui maltrattamenti, si è appena trasferita una nuova allieva. Il suo nome è Yumeko Jabami...

MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                 

Riuscire a tirar fuori le giuste parole quest’oggi sarà alquanto difficile, ma per iniziare permettetemi di dire che non mi appassionavo così tanto ad un fumetto, da non dormirci la notte, dai tempi di Liar Game, manga di Shinobu Kaitani edito anche esso da J-POP Manga, con cui Kakegurui condivide le arie dark e cervellotiche che contraddistinguono opere geniali come queste due.

Riuscire a tirar fuori da una storia “semplice” una serie a dir poco geniale, ricca di pazzia come direbbe la protagonista, è un’operazione alquanto difficile, soprattutto se il punto di partenza è un’ambientazione scolastica, nella quale vengono poi riversati i più svariati e pazzeschi giochi d’azzardo. Questo è il punto cardine della serie intera, il rischio, l’azzardo, l’ebrezza provata nel momento in cui si sta per perdere tutto e la forza scaturita da una lotta all’ultimo sangue. Leggere questo fumetto ed entrare nel vivo delle vicende mozza letteralmente in fiato, lascia basiti e allo stesso tempo eccita a livelli pazzeschi, al punto tale da far palpitare il cuore a causa dell’immensa curiosità generata dai diversi giochi. Giochi a cui però bisogna star bene attenti, poiché come è ben noto in quei luoghi dove vive il gioco d’azzardo i bari sono sempre dietro l’angolo. Tranelli, trucchi e misteri si susseguono pagina dopo pagina, destinati però a cadere e venir meno in presenza di Yumeko Jabami, che sembra quasi una vera e propria detective in questo campo.

Chi è Yumeko Jabami, la ragazza con un cognome alquanto strano e bizzarro? Perché si è trasferita in questa scuola così “pericolosa” dove il gioco d’azzardo vale molto più di una lezione di letteratura? Rispondere a questa domanda non è certo semplice, pur avendo letto e riletto (lo ammetto questa serie mi ha letteralmente stregato) approfonditamente questo primo volume. Il suo personaggio, nonostante l’innocenza che dimostra apparentemente, vive e sopravvive nell’ombra circondata da un alone di mistero che cela la sua vera essenza e la sua immensa perversione nei confronti del gioco d’azzardo. Per Jabami il rischio sembra quasi essere la sua linfa vitale, l’anidride carbonica con la quale sopravvivere, la forza che le permette ogni giorno di affrontare una nuova giornata. Questo suo atteggiamento così provocatorio e allo stesso tempo schietto nei confronti del rischio la porta infatti a non avere freni, a non fermarsi mai, anche quando ci sono di mezzo cifre immense ed esorbitanti ed il rischio di poter diventare da un momento all’altro parte del “bestiame”. Oltre ai diversi giochi infatti ciò che rende affascinante questo fumetto è la struttura stessa della scuola e delle gerarchie che si vengono a creare tra i corridoi dell’istituto Hyakkao, frequentato da rampolli delle famiglie più importanti ed influenti.

Nonostante l’idea geniale di fondo però questo primo volume risulta piuttosto complesso e a volte anche persino un po’ contorto, soprattutto quando ci sono di mezzo le scene “d’azione” che ripetono uno schema ben preciso, sfida dopo sfida; in quei punti la trama appare un tantino monotona, ripetitiva, carica di spiegazioni e vignette cariche di parole che appesantiscono la lettura, momenti smorzati però dalla presenza costante e dalla combinazione perfetta tra adrenalina e ossessione (quella degli studenti per il gioco d’azzardo) che donano alla storia un ritmo serrato e travolgente.

La scelta dei protagonisti appare ugualmente contorta. Basti pensare a Suzui, che pur essendo il protagonista principale dell’opera, viene messo immediatamente in ombra prima da Yumeko che non ci mette molto a smettere i panni della co-protagonista e ad assumere il comando, e poi dalle altre ragazze, come la Senpai Mary, che acquistano valore capitolo dopo capitolo, sfida dopo sfida, a differenza di Suzui che pur smettendo i panni della “bestia, grazie a Jabami, rimane impantanato in quello status sociale di debolezza e inettitudine.

Impeccabile è invece il versante grafico, curato da Toru Naomura con il suo stile morbido e delicato, che sa adattarsi perfettamente ad ogni situazione. Con il suo stile delicato ma allo stesso tempo prorompente e dinamico, contraddistinto da un pizzico di sensualità, l’autore riesce a rappresentare al meglio ogni singola scena, soprattutto quando c’è di mezzo il gioco d’azzardo; la minuziosità che Naomura infatti riserva alla descrizione e alla rappresentazione dei diversi giochi e alla scelta delle svariate inquadrature, dimostra un talento a dir poco incredibile. La sua bravura alla matita e alle chine però si afferma con forza però quando bisogna tratteggiare l’espressività dei protagonisti e le diverse emozioni che passano sul viso di ogni singolo personaggio, dallo stupore fino al puro godimento.

Ora sta a voi giocarvela. Siete pronti a scommettere su questo fumetto? Io son certo che sfonderà!
See you soon! -Lewis

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