MOB PSYCHO 100
Buongiorno e buon venerdì amici di Everpop! Concludiamo la settimana in compagnia di un fumetto attesissimo: Mob Psycho 100, di cui tutti mi avete chiesto un parere. Be'..eccolo!
EDITORE: Star Comics | GENERE: Shonen
PAGINE: 192pp | TITOLO ORIGINALE: Mob Pshycho 100
PAGINE: 192pp | TITOLO ORIGINALE: Mob Pshycho 100
USCITA: nov 2017 | PREZZO: € 4,50 | VARIANT: 4,90€
TRAMA
Shigeo Kageyama, detto Mob, è uno studente di seconda media che sogna un’adolescenza normale, ma l’essere dotato di poteri paranormali gli rende le cose un po’ complicate. Per non dare nell’occhio, il ragazzo cerca di tenere le sue capacità ESP sotto controllo... Ma cosa accadrebbe se le emozioni e lo stress spingessero questi poteri al 100% delle loro potenzialità?
MY POINT OF VIEW
Me l’avevate chiesto in tanti ed
ecco finalmente il mio parere sul nuovo e tanto discusso fumetto del sensei
One, già conosciuto in One-Punch Man nel ruolo di sceneggiatore. In questo
fumetto, uscito per la prima volta in Giappone nel 2012 il Sensei riversa tutte
le sue energia sia come sceneggiatore che come fumettista. Realizzato su una
rivista concorrente rispetto a quella di One-Punch Man, Mob Psycho 100 si è
subito distinto per i suoi disegni e per la trama irriverente che ha fatto
tanto parlare e discutere, soprattutto alla categoria di lettori che tanto è
affezionata ai bei disegni.
Nonostante il fumetto appaia e si
presenti come un fumetto comico e demenziale, un’opera che sfiora l’assurdo,
nasconde dietro di se intenti validi solidi e intelligenti, a volte persino
degni di spunto e di riflessione, che si celano proprio dietro il volto dei
protagonisti e delle loro schiocche reazioni. E’ un fumetto dal ritmo folle
dove l’assurdo regna incontrastato e proprio per questo riesce a catturare
l’attenzione dei suoi lettori per l’incontrastabile imprevedibilità e gli
sviluppi fuori dagli schemi. In un fumetto dove i disegni non sono il massimo
l’autore riesce a tirare il 100%, proprio come succede al protagonista, da una
storia che per molti potrà sembrare sciocca, ma mai banale! Il punto forte di
One, già ampiamente dimostrato in OPM, sta tutto nel saper gestire le diverse
storie e nel connetterle poi con estrema naturalezza, così da poter tirar fuori
un vero e proprio fumetto corale dove le storie secondarie si vanno ad inserire
e incastrare perfettamente con quelle del protagonista. Capitolo dopo capitolo
l’autore ci presenta infatti sempre nuovi personaggi, nuove vite che
intersecano e intrecciano quelle di Shigeo, per poi ricomparire di tanto in
tanto, a volte anche come elementi di disturbo.
Tutto questo intreccio di storie
parte ovviamente con la storia del protagonista: Shigeo Kageyama, uno studente
un po’ sfigatello che passa le sue giornate scolastiche in completo silenzio e
solitudine. Dietro questo personaggio, e la esistenza un tantinello noiosa,
piatta e (perfettetemelo) incredibilmente sfigata, si nasconde in realtà un
ESP, un individuo dotato di straordinarie capacità psicocinetiche di livello
piuttosto alto. Nonostante questi poteri e questa sua particolarità Shigeo
permane costantemente nel suo status di ragazzino sfigato, sia per il suo
aspetto ma anche per il suo carattere ingenuo. E’ proprio per la sua bontà e
per la sua ingenuità che Shigeo si trova coinvolto in situazioni bizzarre e
atipiche, come ad esempio il suo lavoretto part-time come assistente di Arataka
Reigen, uno spiritista farlocco incapace di approcciarsi con il mondo
spirituale/sovrannaturale. Non è tutto, infatti nonostante siamo al primo
volume a Mob ne succedono letteralmente di tutti i colori!
Insomma non mancano le risate in
compagnia di Mob e degli altri protagonisti della serie! Nonostante questo
però, come accennavo, dietro tutto questo carosello di risate e comicità (a
volte a livelli di satira) si nascondono seri e interessanti spunti narrativi.
Il Sensei One infatti attraverso lotte bizzarre e insensate immette delle
tematiche molto forti ed importanti e allo stesso tempo riesce a parlare di
stati d’animo come la paura e/o l’ansia di sbagliare, l’inadeguatezza.
All’interno di questo primo volume si parla di isolamento, di diversità, ma
anche di sette e ossessioni, di sogni amore e speranze. Insomma, un vero e
proprio caleidoscopio sulla società giapponese che per certi aspetti rispecchia
quella mondiale.
Prima ancora di essere uno
shonen, un battle manga, un fumetto d’azione o un semplice slice of life con
sfumature paranormali, questo è un fumetto di crescita, un fumetto che ha tanto
da insegnare, un monito per molti giovani che come Mob prendono la vita con
apatia, lasciandosi sopraffare dagli eventi o anche solo da tutti quelli che
con forza impongono la loro presenza. Il percorso che fa il protagonista,
seppur costellato da siparietti divertenti e momenti ironico-bizzarri, è
disseminato di ricchi insegnamenti e punta ad una meta ben precisa: il
miglioramento di se stessi e allo stesso tempo l’accettazione della propria
persona e del proprio status sociale.
Per quanto riguarda i disegni per
questo primo volume preferisco astenermi e aspettare, come in tutte le opere,
la crescita dell’autore a livello stilistico, che son certo giungerà presto,
rendendo così l’opera ancora più interessante.
Nell’attesa invito voi tutti a
dare un’occasione a questo fumetto, che pur presentandosi con disegni
elementari nasconde al suo interno un gran bel mondo. Magari potreste lasciarvi
conquistare dalla variant di Marco Checchetto che è a dir poco eccezionale!
See you soon! -Lewis
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