mercoledì 15 novembre 2017

Recensioni per Pulcini: Olga di Carta - Jum fatto di Buio di Elisabetta Gnone

jum fatto di buio

OLGA DI CARTA - JUM FATTO DI BUIO

Bentrovati amici di Everpop! Questo mercoledì è ricco di storie e per renderlo ancora più speciale non poteva che aver come protagonista la dolcissima protagonista di Olga di Carta di Elisabetta Gnone.


OLGA DI CARTA - Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone
                                                                                                                  
EDITORE: Salani | GENERE: Favole Moderne PAGINE: 224pp | TITOLO ORIGINALE: Olga di Carta #2
USCITA: 06 nov 2017 | PREZZO: € 14,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA
È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.

MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                 

Chi l'ha detto che le storie son fatte e scritte per i bambini? Chi l'ha deciso? Be' chiunque sia stato si sbaglia di grosso! Esistono storie, favole appunto, alla portata di tutte, libri per piccoli e grandi lettori capaci di emozionare a tutte le età; libri che hanno il potere (non per nulla son libri magici) di stimolare la curiosità del lettore portandolo a tirar su seri e profondi ragionamenti. Sono libri rari? Be' no, in realtà i libri son tutti un po' magici, chi più e chi meno, però una distinzione c'è, ogni libro si diversifica da un altro grazie alla tipo di magia contenuto in esso. La magia contenuta nel secondo libro di Olga di Carta, nel quale la magia in realtà non esiste per davvero, è del tipo assai potente, una magia contagiosa e speciale, capace di scaldare i cuori ai grandi e ai piccini.

Tutto comincia, anzi no ricomincia a Balicò, il paesello dove Olga Papel (protagonista della serie) ha vissuto le sue avventure nel precedente libro, il luogo dove tutto è iniziato, dove tutte le storie han preso magicamente vita. Dopo averci stupito con la storia di Olga di Carta, la piccola contastorie torna a far sognare gli abitanti del villaggio, stavolta però offrendo diverse storie al centro delle quali vi è un personaggio piuttosto strano e spaventoso: Jum fatto di Buio. Jum è un mostro aberrante che si disseta con le lacrime delle persone, nelle quali vi è un vuoto apparentemente incolmabile; un essere meschino alla continua ricerca della disperazione e della tristezza, di cui va assai ghiotto, che però risulta assai indifeso davanti ad una grossa e grassa risata.

La storia di Jum, raccontata dalla piccola Olga al sol scopo di diffondere la felicità, perché in realtà le storie su Jum fanno piuttosto ridere, seminano panico e terrore qua e là per il villaggio, ingigantendosi e imbruttendosi di bocca in bocca. A causa di questa storia infatti a Balicò iniziano a susseguirsi strani e bizzarri eventi, che sfociano poi in situazioni piuttosto scomode e a volte persino poco piacevoli.

Attraverso la figura di Olga, ancora una volta, Elisabetta Gnone riesce a creare una raccolta di storie diversa dalle solite, a partire dalla sua impostazione. La storia rimane quella di Olga, e quella di Jum ovvio, ma allo stesso tempo diventa contenitore di tante altre piccole fiabe, narrate dalla stessa protagonista, che assume quindi duplice ruolo. Grazie a queste storie nelle storie, la Gnone dimostra il suo gran talento e la sua grande passione alla scrittura, riuscendo a dar vita a delle storie brevi ma ricche di insegnamenti. Non è affatto semplice, a mio parere, riuscire a creare una storia breve, ridotta ad una sola pagina, ancor più difficile risulta la creazione di una storia che funzioni davvero, una storia che colpisca grazie a poche e semplici parole, che riesca a far passare il suo messaggio d'amore e d'insegnamento. Ma ormai è risaputo che Elisabetta è magica e in queste cose ci sa fare eccome.

In questo secondo romanzo ritroviamo tutti i protagonisti del volume precedente, tutti cambiati in qualche modo, tutti cresciuti e maturati, anche se alcuni di poco. Si ritrovano le arie da favola, i meravigliosi paesaggi ed i luoghi incantevoli, che la Gnone grazie alla sua magia chiamata "scrittura" riesce a far apparire davanti agli occhi di ogni singolo lettore. La sua scrittura permette al lettore infatti di vivere Balicò e le diverse piccole storie in prima persona, proprio come se quest'ultime stessero prendendo vita in quel singolo istante di lettura.

Come accennavo ad inizio post questo libro è uno di quelli "per ragazzi" ma allo stesso tempo alla portata di tutti. I temi raccolti in esso e la modalità con cui l'autrice li affronta rende questa lettura fruibile a più livelli, d'età e di interesse. Lo stile e la scrittura, dalle sfumature poetiche, risultano essere piuttosto maturi per essere un libro per giovani lettori, ma allo stesso tempo, nonostante la maturità di alcuni temi, questi aspetti risultano facilmente comprensibili anche ai più piccini proprio per la naturalezza con la quale Elisabetta narra le sue storie.


Insomma ancora una volta la Gnone riesce a far sognare i suoi lettori. Vi state chiedendo come? Be' scopritelo leggendo questo secondo capitolo di Olga di Carta!
See you soon! -Lewis

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