giovedì 30 novembre 2017

A Tutto Manga: Platinum End di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (Recensione)

obata ohba nuova opera

PLATINUM END

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop. Stamane la giornata inizia in compagnia di due autori amatissimi: Tsugumi Ohba e Takeshi Obata...e la loro nuova opera ovvio!

PLATINUM END di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata
                                                                                                                  
EDITORE: Panini Comics | GENERE: Shonen
NUMERI: 1 (di 3 In Corso) | TITOLO ORIGINALE: Platinum End
USCITA: nov 2017 | PREZZO: € 4,50 |
                                                                                                                  

TRAMA

LA NUOVA OPERA DI TAKESHI OBATA E TSUGUMI OHBA, LA COPPIA DI AUTORI DI DEATH NOTE E BAKUMAN! Mirai, rimasto orfano, vive miseramente subendo le angherie dei parenti che l’hanno adottato. In preda alla disperazione, il giorno del diploma di scuola media il ragazzo decide di suicidarsi. Un attimo prima della sua morte si imbatte nell’angelo Nasse, che intende ridargli la voglia di vivere.


MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                 

La coppia d'oro del fumetto Made in Jump è tornata signori miei, Ohba e Obata sono pronti a toccare nuovamente il suolo nostrano con una nuovissima opera degna delle precedenti. Dopo averci salutati con una serie più "comune" come Bakuman, un vero e proprio slice of life che fa anche un po' da prontuario per giovani fumettisti, i due autori tornano in casa Shueisha con una nuova serie, che si prefigge come obiettivo quello di esplorare l'animo ed il cuore degli umani, quel mondo fatto di emozioni e sentimenti, in cui la mente gioca un ruolo importantissimo. Stavolta la lotta accesa tra bene e male, tra luce ed ombra, è assai viva; questi aspetti, queste entità, si mescolano e si confondono tra loro, per poi affrontarsi e contrapporsi in sordina, poiché la linea di confine tra bianco e nero è talemente sottile da sembrare quasi assente.

Un ritmo serrato contraddistingue questo primo volume che sin dalle prime pagine, proprio come accadde all'epoca per Death Note, strega il lettore trascinandolo in un mondo fantastico dal quale è impossibile uscirne fuori. Con l'opera più famosa e acclamata della coppia Platinum End condivide non solo le arie dark e contorte, ma anche diverse scene e diversi altri aspetti che hanno fatto di Death Note un fumetto amatissimo. Quest'opera, nonostante siamo solo al primo volume, è senzaa dubbio una notevole e sorprendente scoperta, non però così sorprendete perché quando ci sono di mezzo Ohba e Obata il prodotto finale non può che essere una perla di shonen. Stavolta la storia è fruibile a diverse fasce d'età, grazie a livelli di lettura e di comprensione diversi, che si adattano ai diversi lettori e permettono la comprensione del testo e delle tematiche in maniera diversa da persona a persona.

Questo fumetto è a tutti gli effetti uno shonen manga con i controattributi, dal ritmo spedito e travolgente, una trama che sorprende e lascia tutti senza fiato e degli sviluppi che lo rendono diverso dalle tante altre serie in circolazione.

Dopo i demoni, gli shinigami, di Death Note, stavolta gli autori passano ad interrogarsi su esseri soprannaturali diversi: gli angeli, andando ad esplorare quel loro mondo lucente e candido, dietro il quale però si nascondono tante menzogne e anche un briciolo d'oscurità. Vengono messe da parte le arie thriller/noir presenti in Death Note, così come quelle quotidiane/scolastiche di Bakuman, per fare spazio a quelle "classiche" del sourvival game manga, che però tanto classiche non sono visto che, grazie proprio agli sviluppi inaspettati che si susseguono pagina dopo pagina, vengono abilmente trasfigurate grazie allo smisurato talento dei due autori. Il fumetto rientra nel filone degli shonen, pur apparendo però in un certo senso come un seinen giovane e frizzante, una storia celebrale (che è ormai il marchio di fabrica del duo) e anche un po' contorta, ma soprattutto tanto tanto oscura.

Bene e male vengono messi in chiaro, posti in contrapposizione così come bontà e malvagità, serviti su un piatto d'argento al giovane Mirai, il protagonista di quest'opera, che sin dalle prime battute si troverà a dover scegliere la strada "più giusta" da intraprendere, quella che porti alla felicità senza però andare ad intaccare quella altrui. Proprio leggendo il primo capitolo si capisce quando sia semplice passare "al lato oscuro", pur essendo convinti di operare "nel giusto", e allo stesso tempo quanto anche un angelo può essere tentatore. Chi opera nel giusto? Non è certo semplice capirlo, poiché sia gli esseri umani prescelti, che covano nel cuore una traboccante malvagità, sia gli angeli, dall'aspetto così candido, si muovono spinti dall'egoismo e dalla realizzazione del proprio tornaconto. Un esempio è Nasse, l'angelo custode del protagonista, che pur di realizzare il sogno del suo candidato, dimostra un atteggiamento a dir poco spietato nei confronti di eventuali "antagonisti".


Prometto di fermarmi qui e non dilungarmi oltre. Ora sta a voi scoprire questa nuova serie e dire la vostra, nel frattempo...
See you soon! -Lewis

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