CHE PALLE IL NATALE
Din
don dan, din don dan, è tornato lo XMASPOP! Dopo il successo degli
anni passati il mese a tema natalizio torna a imperversare sulle
pagine di Everpop! Quest’anno iniziamo il nuovo calendario
dell’avvento con…CHE
PALLE IL NATALE
di Rossella
Calabrò.
EDITORE: Sperling & Kupfer | GENERE: Humor
PAGINE: 180pp | TITOLO ORIGINALE: Che palle il Natale
PAGINE: 180pp | TITOLO ORIGINALE: Che palle il Natale
USCITA: 07 nov 2017 | PREZZO: € 14,90 | EBOOK: 8,99€
TRAMA
Che palle, ogni anno è la stessa storia: non si fa in tempo ad archiviare le foto delle vacanze estive e dire mestamente ciao all'abbronzatura, che comincia ad affacciarsi, strisciante e insidioso, il conto alla rovescia per il Natale. Basta distrarsi un attimo, e ci si ritrova invischiati tra luminarie e lieve panico, tra cene aziendali e intolleranze relazionali, tra regali da acquistare e altri da riciclare senza farsi beccare, tra tacchini e capitoni e tutta quella pletora di riti un filino molesti a cui è impossibile sottrarsi. Quest'anno, però, in aiuto della popolazione accorre un team di esimi studiosi - capitanati dall'impavida Rossella Calabrò - per analizzare e sdrammatizzare l'odierno concetto di festività natalizie. I piccoli orrori, le frasi fatte, le famigerate riunioni di famiglia, gli eccessi culinari, la retorica buonista: questo pamphlet non risparmia niente e nessuno. E dispensa una serie di impagabili consigli pratici per gestire il trauma natalizio e uscirne con le palle, sì, incrinate, ma non frantumate del tutto. Perché in fondo il Natale non è cattivo: è solo che lo disegnano così.
MY POINT OF VIEW
Ridere
fa bene! Questo è ormai assodato. Ridere a Natale però è anche
meglio, fa bene alla salute fisica e anche a quella mentale, ma
soprattutto fa bene alle palle che immancabilmente finiranno per
rompersi durante questi periodi di festa. Se l’ansia per quelle due
festose settimane in arrivo già vi abbraccia, vi strizza forte fino
a mozzarvi il fiato, allora bisogna correre ai ripari sin da subito,
così da mettere in salvo voi e chi vi accompagnerà in questa rossa
e splendente avventura. La giusta panacea, per queste frenetiche
feste, quest’anno la offre Sperling & Kupfer, con un tomo
piccolo ma ricco di allegria, un libro nel quale i divertimento
domina ogni singola pagina e che (io vi avverto) vi costringerà a
ridere a crepapelle ovunque voi siate, qualunque cosa voi stiate
facendo (finendo così per essere considerati come gli scellerati di
turno…un po’ come è successo a me). Quindi attenzione al livello
delle vostre risate, perché potreste passare per gli scassaballe di
turno.
Ammetto
di non aver mai letto nulla della Calabrò prima d’ora, quindi una
volta ritrovatomi davanti a questo volume non sapevo davvero cosa
aspettarmi (ora invece lo so bene e non vedo l’ora di recuperare i
volumi precedenti e ridere, ridere, ridere). Devo dire però che non
mi divertivo così tanto, leggendo un libro, da tempo immemore.
L’ironia e l’allegria di Rossella, contenute tutte in questo
libro, sono letteralmente contagiose e travolgenti: alla prima risata
è impossibile arrestarsi, così come è impossibile arrestare la
lettura di questo libriccino che costringe il lettore a divorare
pagina dopo pagina, risata dopo risata. Non c’è trama, non c’è
storia, ma ci sono tanti tantissimi aneddoti veri e incredibilmente
spassosi che ogni anno passano sotto il nostro naso durante questo
periodo delle feste; aneddoti ai quali ormai siamo più che abituati,
al punto tale da aver sviluppato dei veri e propri vaccini, motivo
per quale, riproposti qui in chiave ironica e spassosa, riescono a
farci letteralmente cadere dalla sedia. Resistere è impossibile,
rimanere impassibili è da codardi.
Parlare
di un libro che ci è piaciuto particolarmente per la sua trama è
una cosa semplice, fare lo stesso per un libro che invece ci ha fatto
ridere (e anche tanto) per dei motivi quotidiani e naturali, dei
motivi semplici e spontanei come può essere la scelta dei regali per
il proprio partner o anche solo la cena di Natale…be’ quello è
un po’ più difficile, perché da un lato la risata è soggettiva,
dall’altro invece tutto può essere riassunto con un semplice “fa
ridere ebbasta (tutto attaccato mi raccomando)”.
Ogni
singolo argomento trattato in questo libro è vero, ahimè
dannatamente reale. Questo libro infatti rispecchia le tradizioni, le
usanze, ma soprattutto le rotture di scatole alle quali ogni anno
andiamo nuovamente incontro quando il rosso compare come per magia
nelle nostre case, insinuandosi prima lentamente e poi sempre con più
prepotenza. A Napoli si direbbe “è entrat i sicc e se n’è
asciut i chiatt” (per chi non mastica la lingua “è entrato
snello e se n’è uscito panciuto”). E’ vera tutta la questione
sui regali, sulle famiglie allargate da ritrovare alle cene, le
classiche domande di rito e i regali riciclati. Sono anche vere però
tutte le questioni legate al Capodanno e all’Epifania, che vengono
comunque trattate, ma ancor di più è vera la faida che ogni anno
imperversa tra le case e sui tavoli di tutta Italia: Pandoro VS
Panettone. Io mi schiero dalla parte del Pandoro perché i canditi
sono disgustosi (voi non sapete quante volte ho riscritto questa
frase) ma anche l’uvetta non scherza mica!
E
insomma oggi, da buon rappresentate del partito Pandoro, sono qui per
invitarvi a leggere questo spassosissimo libro, ottimo regalo per
queste festività ormai alle porte, che saprà senz’altro divertire
tutti, per dirlo in gergo natalizio “A te e famiglia”.
See
you soon! -Lewis
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