SOFIA DELL'OCEANO
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Siete pronti ad una nuova fantastica recensione a fumetti? Tocca a Sofia dell'oceano di Marco Nucci e Kalina Muhova, che riuscirà senz'altro a portare la primavera nei vostri cuori!
EDITORE: Tunué | GENERE: Avventura
PAGINE: 185pp | TITOLO ORIGINALE: Sofia dell'Oceano
PAGINE: 185pp | TITOLO ORIGINALE: Sofia dell'Oceano
USCITA: 22 mar 2018 | PREZZO: € 27,00 | EBOOK: €
TRAMA
Sofia ha sette anni, è alta come un portaombrelli, e una strana malattia chiamata Ombra Rossa la tiene lontana dall'aria di città perché vivere troppo potrebbe trasformarla in una corona di crisantemi. Così la bambina, chiusa in una villetta sul mare insieme agli incomprensibili zii, condivide i suoi pensieri con la bambola Veronica, un gattone di nome Meo e l'Oceano, a cui spedisce delle lunghe lettere nella bottiglia chiedendo un vestito rosa, la conoscenza del mondo e dei veri amici. Un giorno l'Oceano risponde inviandole Occhioblu, il Capitano di una ciurma di conigli, ragni, fenicotteri e cavalli marini che la porta in viaggio dentro un sommergibile, per sconfiggere insieme il Principe Malattia e raggiungere i leggendari cristalli guaritori, nascosti nel fondo degli abissi.
MY POINT OF VIEW
Credete nelle favole? Be' qualunque sia la risposta io dico che bisognerebbe che tutti noi ancora ci credessimo, perché siamo nel 2018 è le favole esistono ancora, continuano a nascere e a conquistare lettori, continuano a diffondere la loro magia e i loro insegnamenti, non come accadeva tantissimi anni fa, ma in modo tutto nuovo. Le favole hanno trovato un nuovo modo di svilupparsi e di presentarsi ai lettori, giovani o adulti che siano, un nuovo modo di comunicare che passa dal libro classico al web, dalla tv al fumetto. Un esempio? Il fumetto protagonista di questa recensione: Sofia dell'Oceano.
Questa è la meravigliosa e avventurosa favola di Sofia, una bambina di 7 anni che soffre di una rara e spietata malattia, l'Ombra Rossa, che la costringe a vivere lontana dalla città, e quindi dai suoi familiari, in una triste e desolata isoletta, in compagnia dei suoi due anziani zii. Sofia non ha amici, ha un gatto Meo e una bambola di pezza; a tenerle compagnia è solo l'oceano, con il quale la piccola comunica attraverso messaggi in bottiglia, dolci lettere che un bel giorno arrivano sino al sottomarino del Capitano Occhioblu.
Presa subito in simpatia, la giovane protagonista viene invitata a salpare a bordo della Palla 6, alla volta degli abissi più profondi e oscuri, dove sono stipati dei cristalli magici e speciali, capaci di guarire ogni tipo di malattia. Insieme al Capitano e al suo equipaggio strampalato, Sofia si immerge nelle profondità dell'oceano, dove però si nasconde il perfido Christopher Pain, meglio noto come Principe Malattia, un malvagio e losco figuro che diffonde malattie e pestilenze, che ama cibarsi di cadaveri e di giovani e succulenti bambini. Braccati da questo nauseabondo antagonista e dalla sua mortifera spalla, il gruppo di Sofia dovrà riuscire a superare diverse prove e a raggiungere i tanto ambiti cristalli, sorvegliati dal più temibile spaventoso dei mostri marini, alle dirette dipendenze di Pain.
Bisogna dire sin da subito che questo fumetto mi ha riportato alla memoria le vecchie favole che mi raccontavano i miei genitori prima di andare a dormire, ma ancor di più quelle favole per i più grandicelli con le quali son cresciuto, come quelle di Dahl, perché un po' la storia mi ha ricordato le atmosfere de La Fabbrica del Cioccolato e James e la Pesca Gigante, ma ancor di più le storie di Robert Louis Stevenson e quelle di Jules Verne, in particolare le avventure del capitano Nemo descritte in Ventimila Leghe sotto i mari. Insomma nella sceneggiatura di Marco Nucci ci ho trovato tutta la vera letteratura per ragazzi, le giuste influenze che ormai ai giovani d'oggi mancano proprio tanto e che in realtà forse una storia a fumetti come questa potrebbe tornare a regalare. Emozionante come poche altre favole a fumetti (che c'è da dire sono assai rare) e avventuroso come quelle grandi saghe alle quali ormai la letteratura per ragazzi ci ha abituato, questo Graphic Novel ha tutte le carte in regola per diventare una pietra miliare del fumetto italiano per ragazzi. "Per ragazzi" si fa per dire poi, perché fumetti come Sofia dell'Oceano non hanno una catalogazione precisa, non posseggono un range d'età entro quale catalogarlo, fumetti come questo sono alla portata di tutti, giovani e adulti, amanti della lettura e inesperti; storie come quella di Nucci e della Muhova, meriterebbero un posto d'onore nelle biblioteche per ragazzi e quelle scolastiche, dalle elementari alla superiori, lì dove i ragazzi potrebbero apprezzarlo davvero.
Tutto questo discorsone per sottolineare la bellezza di una trama apparentemente semplice che dietro un'avventura nasconde tanti insegnamenti, proprio come le migliori favole, e tanti temi che Marco Nucci riesce a trattare abilmente, come l'inquinamento e l'impatto dell'uomo sull'ambiente, personificato proprio dalla figura del Principe Malattia, ma anche la lealtà e l'amicizia, due capisaldi che Sofia e il Capitano provano (e ci riescono credetemi) a spiegare al lettore, con tonto schietto ed energico, a volte persino tenero e romantico.
E poi, lasciatemi parlare dei meravigliosi disegni della Muhova, delle meravigliose composizioni, le tavole, che riesce a creare con il suo tratto morbido e delicato, perfetto per i libri illustrati delle favole classiche. Con una paletta in scala di grigi la giovanissima autrice riesce a creare un mondo incantato dove le avventure scoppiettano pagina dopo pagina, catapultando il lettore in un mare magico e ricco di azione, dove bianco e nero si alternano e si contrastano, proprio come il bene e il male, come il Capitano Occhioblu e Pain. La copertina, tutta a colori, è un vero vanto ma sono gli interni a lasciare il lettore senza parole e in particolare la gigantesca tavola a tutta pagina che riesce ad occupare ben quattro fogli, permettendo al lettore di conoscere il malefico e gigantesco mostro marino, in tutta la sua interezza. Va però infine riconosciuto il lavoro di Tunué che con questo volume è riuscito a superarsi ancora una volta di più, grazie ad un prodotto editoriale di gran pregio che l'editore cura sin nel dettaglio, dalla copertina fino agli interni.
Be' tutto questo per dirvi NON LASCIATEVI SFUGGIRE QUESTO MERAVIGLIOSO FUMETTO! Prodotti editoriali come questi, belli "dentro e fuori" sono rari e imperdibili.
Questa è la meravigliosa e avventurosa favola di Sofia, una bambina di 7 anni che soffre di una rara e spietata malattia, l'Ombra Rossa, che la costringe a vivere lontana dalla città, e quindi dai suoi familiari, in una triste e desolata isoletta, in compagnia dei suoi due anziani zii. Sofia non ha amici, ha un gatto Meo e una bambola di pezza; a tenerle compagnia è solo l'oceano, con il quale la piccola comunica attraverso messaggi in bottiglia, dolci lettere che un bel giorno arrivano sino al sottomarino del Capitano Occhioblu.
Presa subito in simpatia, la giovane protagonista viene invitata a salpare a bordo della Palla 6, alla volta degli abissi più profondi e oscuri, dove sono stipati dei cristalli magici e speciali, capaci di guarire ogni tipo di malattia. Insieme al Capitano e al suo equipaggio strampalato, Sofia si immerge nelle profondità dell'oceano, dove però si nasconde il perfido Christopher Pain, meglio noto come Principe Malattia, un malvagio e losco figuro che diffonde malattie e pestilenze, che ama cibarsi di cadaveri e di giovani e succulenti bambini. Braccati da questo nauseabondo antagonista e dalla sua mortifera spalla, il gruppo di Sofia dovrà riuscire a superare diverse prove e a raggiungere i tanto ambiti cristalli, sorvegliati dal più temibile spaventoso dei mostri marini, alle dirette dipendenze di Pain.
Bisogna dire sin da subito che questo fumetto mi ha riportato alla memoria le vecchie favole che mi raccontavano i miei genitori prima di andare a dormire, ma ancor di più quelle favole per i più grandicelli con le quali son cresciuto, come quelle di Dahl, perché un po' la storia mi ha ricordato le atmosfere de La Fabbrica del Cioccolato e James e la Pesca Gigante, ma ancor di più le storie di Robert Louis Stevenson e quelle di Jules Verne, in particolare le avventure del capitano Nemo descritte in Ventimila Leghe sotto i mari. Insomma nella sceneggiatura di Marco Nucci ci ho trovato tutta la vera letteratura per ragazzi, le giuste influenze che ormai ai giovani d'oggi mancano proprio tanto e che in realtà forse una storia a fumetti come questa potrebbe tornare a regalare. Emozionante come poche altre favole a fumetti (che c'è da dire sono assai rare) e avventuroso come quelle grandi saghe alle quali ormai la letteratura per ragazzi ci ha abituato, questo Graphic Novel ha tutte le carte in regola per diventare una pietra miliare del fumetto italiano per ragazzi. "Per ragazzi" si fa per dire poi, perché fumetti come Sofia dell'Oceano non hanno una catalogazione precisa, non posseggono un range d'età entro quale catalogarlo, fumetti come questo sono alla portata di tutti, giovani e adulti, amanti della lettura e inesperti; storie come quella di Nucci e della Muhova, meriterebbero un posto d'onore nelle biblioteche per ragazzi e quelle scolastiche, dalle elementari alla superiori, lì dove i ragazzi potrebbero apprezzarlo davvero.
Tutto questo discorsone per sottolineare la bellezza di una trama apparentemente semplice che dietro un'avventura nasconde tanti insegnamenti, proprio come le migliori favole, e tanti temi che Marco Nucci riesce a trattare abilmente, come l'inquinamento e l'impatto dell'uomo sull'ambiente, personificato proprio dalla figura del Principe Malattia, ma anche la lealtà e l'amicizia, due capisaldi che Sofia e il Capitano provano (e ci riescono credetemi) a spiegare al lettore, con tonto schietto ed energico, a volte persino tenero e romantico.
E poi, lasciatemi parlare dei meravigliosi disegni della Muhova, delle meravigliose composizioni, le tavole, che riesce a creare con il suo tratto morbido e delicato, perfetto per i libri illustrati delle favole classiche. Con una paletta in scala di grigi la giovanissima autrice riesce a creare un mondo incantato dove le avventure scoppiettano pagina dopo pagina, catapultando il lettore in un mare magico e ricco di azione, dove bianco e nero si alternano e si contrastano, proprio come il bene e il male, come il Capitano Occhioblu e Pain. La copertina, tutta a colori, è un vero vanto ma sono gli interni a lasciare il lettore senza parole e in particolare la gigantesca tavola a tutta pagina che riesce ad occupare ben quattro fogli, permettendo al lettore di conoscere il malefico e gigantesco mostro marino, in tutta la sua interezza. Va però infine riconosciuto il lavoro di Tunué che con questo volume è riuscito a superarsi ancora una volta di più, grazie ad un prodotto editoriale di gran pregio che l'editore cura sin nel dettaglio, dalla copertina fino agli interni.
See you soon! -Lewis
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