DAMPYR 221 - Pianeta di Sangue
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! In questo agosto sempre più caldo e devastante voglio parlarvi di una lettura dalle tinte oscure! Pronti a Pianeta di Sangue, il nuovo capitolo di Dampyr, scritto e disegnato da Giorgio Giusfredi e Alessio Fortunato?
My Point of View
Lo ammetto, non mi era mai capitato di leggere Dampyr prima d'ora. Sapevo chi era il personaggio e cosa faceva, grazie al crossover con Dylan Dog (che amo), ma non mi ero mai per davvero approcciato a questo personaggio e alle sue storie. Morale? ME NE PENTO TERRIBILMENTE. C'è voluto un solo volume per incuriosirmi e appassionarmi a questa serie, che voglio assolutamente iniziare, recuperando qualche volume precedente e iniziando a seguire la serie dal prossimo volume. Ma ora vi parlo di questo fantastico albo dell'orrore che ha dato una carica tutta diversa alla mia estate.
Tutto inizia nel settembre del 1890, su di un treno che sfreccia lungo la tratta Digione/Parigi. All'interno del treno viaggia Louis Le Prince, l'inventore della cinepresa a lente unica, un uomo di cultura tutto d'un pezzo che per qualche strano motivo si sente braccato da avventori misteriosi. Il perché è custodito nel bagaglio che porta con se, che a quanto pare sembra essere oggetto d'ambizione di strani figuri. Assieme alla figura di Le Prince si muove quella di Georges Méliès, inventore del Cinema Fantastico e Horror, che sembrerebbe aver creato una pellicola maledetta, capace di far impazzire chi la guarda. Quella che sembra essere una leggenda, si rivela essere invece pura e terrificante realtà, uno strumento malefico che è sopravvissuto nel tempo, proprio grazie alla stirpe dei vampiri.
Nel mondo moderno il nostro Dampyr è alle prese con la sua nuova protetta, Ljuba, intenzionata a rimanere a Parigi per studiare cinema. Intenzionata a vivere senza dipendere da nessuno, la giovane decide di lavorare nella libreria di una cara amica di Dampyr, nella quale inizia a fare le prime conoscenze e a stringere le prime amicizie, che la porteranno dritta dritta a scoprire proprio quella pellicola maledetta che per tanti anni è rimasta celata. Ovviamente toccherà proprio a Harlan salvarla e combattere in prima linea.
Sulla costina dell'albo si può leggere 221, il numero di questa uscita. Nonostante abbia iniziato proprio da questo volume bisogna dire che la caratterizzazione dei personaggi, in particolare del protagonista, è così ben fatta da sembrare il primo numero. Ovviamente buchi di trama, legati soprattutto al passato e ai personaggi, li ho trovati eccome, ma sono stati così pochi e così di poco conto, per via dell'intensità della trama, da passare quasi inosservati. Il personaggio di Harlan viene descritto minuziosamente ai margini, dando la possibilità ai nuovi lettori di scoprirlo a piccole ma sapienti dosi, così da saperne abbastanza quando la trama entra nel vivo. A rendere tutto poi ancor più incredibile ci pensa Giorgio Giusfredi che riesce a tratteggiare una vera e propria storia dell'orrore, che non si fa certo scappare l'occasione di parlare di storia e di arte (quella del cinema). Il ritmo della storia è serrato, travolgente, caratterizzato da importanti riferimenti al genere horror, che convincono ancor di più il lettore, spingendolo così ad addentrarsi in questo mondo oscuro che sembra quasi pronto ad assalirlo.
Completa il tutto Alessio Fortunato, con uno stile "classico" minuzioso e attento ai dettagli. Le sue tavole, caratterizzate da tratteggi precisi che danno vita a splendidi chiaroscuri, si adattano perfettamente al genere dell'orrore, soprattutto quando bisogna rappresentare la scena madre. In un fumetto dove ci si aspetta che il nero predomini, ho invece amato il bianco che sembra farsela da padrone, come un vero e proprio protagonista. Le luci che frammentano l'oscurità rendono questo albo a dir poco straordinario, fruibile (come dicevo) come storia a se stante, uno speciale che meriterebbe un albo a fumetti di più grande dimensione.
Se siete come me, ignari di questo mondo e del personaggio di Harlan Draka è giunto il momento di correre ai ripari. Filate in edicola e fumetteria e recuperate questo albo, ne rimarrete piacevolmente stupiti!
Tutto inizia nel settembre del 1890, su di un treno che sfreccia lungo la tratta Digione/Parigi. All'interno del treno viaggia Louis Le Prince, l'inventore della cinepresa a lente unica, un uomo di cultura tutto d'un pezzo che per qualche strano motivo si sente braccato da avventori misteriosi. Il perché è custodito nel bagaglio che porta con se, che a quanto pare sembra essere oggetto d'ambizione di strani figuri. Assieme alla figura di Le Prince si muove quella di Georges Méliès, inventore del Cinema Fantastico e Horror, che sembrerebbe aver creato una pellicola maledetta, capace di far impazzire chi la guarda. Quella che sembra essere una leggenda, si rivela essere invece pura e terrificante realtà, uno strumento malefico che è sopravvissuto nel tempo, proprio grazie alla stirpe dei vampiri.
Nel mondo moderno il nostro Dampyr è alle prese con la sua nuova protetta, Ljuba, intenzionata a rimanere a Parigi per studiare cinema. Intenzionata a vivere senza dipendere da nessuno, la giovane decide di lavorare nella libreria di una cara amica di Dampyr, nella quale inizia a fare le prime conoscenze e a stringere le prime amicizie, che la porteranno dritta dritta a scoprire proprio quella pellicola maledetta che per tanti anni è rimasta celata. Ovviamente toccherà proprio a Harlan salvarla e combattere in prima linea.
Sulla costina dell'albo si può leggere 221, il numero di questa uscita. Nonostante abbia iniziato proprio da questo volume bisogna dire che la caratterizzazione dei personaggi, in particolare del protagonista, è così ben fatta da sembrare il primo numero. Ovviamente buchi di trama, legati soprattutto al passato e ai personaggi, li ho trovati eccome, ma sono stati così pochi e così di poco conto, per via dell'intensità della trama, da passare quasi inosservati. Il personaggio di Harlan viene descritto minuziosamente ai margini, dando la possibilità ai nuovi lettori di scoprirlo a piccole ma sapienti dosi, così da saperne abbastanza quando la trama entra nel vivo. A rendere tutto poi ancor più incredibile ci pensa Giorgio Giusfredi che riesce a tratteggiare una vera e propria storia dell'orrore, che non si fa certo scappare l'occasione di parlare di storia e di arte (quella del cinema). Il ritmo della storia è serrato, travolgente, caratterizzato da importanti riferimenti al genere horror, che convincono ancor di più il lettore, spingendolo così ad addentrarsi in questo mondo oscuro che sembra quasi pronto ad assalirlo.
Completa il tutto Alessio Fortunato, con uno stile "classico" minuzioso e attento ai dettagli. Le sue tavole, caratterizzate da tratteggi precisi che danno vita a splendidi chiaroscuri, si adattano perfettamente al genere dell'orrore, soprattutto quando bisogna rappresentare la scena madre. In un fumetto dove ci si aspetta che il nero predomini, ho invece amato il bianco che sembra farsela da padrone, come un vero e proprio protagonista. Le luci che frammentano l'oscurità rendono questo albo a dir poco straordinario, fruibile (come dicevo) come storia a se stante, uno speciale che meriterebbe un albo a fumetti di più grande dimensione.
Se siete come me, ignari di questo mondo e del personaggio di Harlan Draka è giunto il momento di correre ai ripari. Filate in edicola e fumetteria e recuperate questo albo, ne rimarrete piacevolmente stupiti!
See you soon! -Lewis
DAMPYR 221 - Pianeta di Sangue
- Sceneggiatura:GIORGIO GIUSFREDI
- Disegni:ALESSIO FORTUNATO
- Editore:SERGIO BONELLI EDITORE
- Genere:HORROR
- Pagine:98pp
- Uscita:04 Agosto 2018
- Prezzo:€ 3,50
- Numero:221
- Nazionalità:ITALIANA
TRAMA
Sul treno Digione/Parigi, il 16 settembre 1890 scomparve il primo inventore della cinepresa a lente unica, Louis Le Prince. In che modo questo misterioso avvenimento ha a che fare con l'inventore del Cinema Fantastico e Horror, Georges Méliès? Nella Parigi della Belle Époque nasce una pellicola maledetta di cui sopravvive ancor oggi una terribile copia che viene conservata da una società segreta di cinefili... Chi trama nell'ombra per uccidere Dampyr con "Pianeta di sangue", il film che rende folli?
DISEGNI
9
/10
TRAMA
8
/10
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