BLACK TORCH
Buongiorno e ben trovati Evereaders! La giornata di oggi parte in quarta con un nuovo shonen: Black Torch di Tsuyoshi Takaki.
my point of view
Quanti fumetti sui ninja abbiamo letto fino ad oggi? Io direi tanti, a volte anche troppi. Dopo l'avvento di Naruto c'è stato un vero e proprio boom sul genere, anche se prima certamente non veniva sottovalutato, un susseguirsi di storie simili che personalmente mi hanno un po' stufato nel tempo. Quando qualche giorno fa mi sono ritrovato davanti Black Torch e ho letto che in sostanza trattasse di ninja ho inizialmente sbuffato, ma mi son dovuto poi ricredere velocemente perché il fumetto in questione tratta il genere in maniera tutta nuova, mescolandolo con elementi atipici per il mondo ninja, come (e forse soprattutto) la tecnologia e la magia.
Il manga di Tsuyoshi Takaki ruota attorno alla figura degli onmitsu, dei ninja appunto che nel mondo creato dall'autore svolgono vere e proprie attività statali e sono quindi dipendenti. Tra queste figure spicca il protagonista, Jiro Azuma, un liceale forte e combattivo che vive con il burbero nonno, il quale da sempre lo ha addestrato a queste tecniche. Oltre che per la sua forza e per il suo altruismo, Jiro si contraddistingue per una peculiarità in particolare: la sua capacità di comunicare con gli animali, che difende sempre dalle angherie degli umani. Questo suo "potere" ha segnato il suo status di escluso, poiché da sempre è stato visto e additato come "strano". Nonostante tutte queste particolarità la sua vita procede piatta e noiosa, tra allenamenti e chiacchiere con animali tratti in salvo, fin quando però non si ritrova a dover salvare un gatto nero che si rivela essere in realtà un mononoke (uno spirito maligno), Rago uno dei più potenti in circolazione. Il soccorso prestato al gatto però porta con se soltanto beghe e mononoke assetati di sangue e potere contro i quali Jiro è costretto a combattere...e soccombere. Grazie all'intervento di Rago, che si fonde con lui, però il ragazzo riesce a sopravvivere acquisendo così un potere smisurato che attira subito l'attenzione di una strana e misteriosa organizzazione che si prefigge il compito di eliminare gli spiriti maligni che infestano il mondo.
Quello che più mi ha colpito di questo shonen, come accennavo sopra, è la modalità con la quale l'autore tratta e rappresenta i ninja che popolano il mondo di questa storia. Niente tecniche ninja ma bensì veri e propri poteri sovrannaturali, provenienti appunto dai mononoke, forza fisica e tecnologia, un mix inaspettato ma logico, che rende appunto la storia intrigante e caratterizzata da un ritmo veloce e sempre costante. Questa nuova figura del ninja dona al protagonista, in particolare, una caratterizzazione piuttosto interessante, con la quale Jiro riesce appunto a spiccare per ogni sua qualità...e persino per qualche piccolo difetto.
In questo primo volume però i personaggi non vengono presentati nel dettaglio, ma semplicemente accennati, gettando però le basi per delle figure destinate a crescere, dietro le quali si celano senza dubbio dei passati oscuri e proprio per questo interessanti. La figura dei mononoke è forse quella che intriga maggiormente per il suo mistero e per le peculiarità che non sono state (volutamente a quanto pare) esplicitate del tutto. Rago nasconde dei misteri, così come anche l'organizzazione capitanata dall'altrettanto misterioso Shiba.
Nonostante quella del maestro Takaki sia una miniserie parte praticamente in quarta, con il suo ritmo esplosivo e caracollante che presagisce una grande avventura sospesa tra il fantasy, l'horror e l'azione. Sembra quasi non mancare nulla in Black Torch, proprio come in un minestrone, e se per certi versi potrebbe sembrare un'esagerazione, una forzatura destinata a regalare cliché, in realtà si rivela essere una storia ben studiata ed equilibrata che riesce a gestire i vari elementi e i diversi generi.
Per quanto riguarda lo stile dei disegni devo ammettere che mi ha ricordato quello di Akira Amano (Tutor Hitman Reborn), il quale stile lo sto ritrovando in diversi altri manga. Nonostante questa similitudine Tsuyoshi Takaki riesce a padroneggiare abilmente lo spazio della tavola, attraverso vignette dinamiche ed esplosive, soprattutto quando i disegni vanno ad occupare l'intero spazio di due pagine. Il tratto risulta già maturo, nonostante sia soltanto il primo volume, ma allo stesso tempo si arricchisce e cresce di capitolo in capitolo.
Insomma, Black Torch sarò pure una miniserie in 5 volumi, ma si presenta di già come una validissima miniserie pronta a spiccare e a farsi valere. Voi che ne pensate?
Il manga di Tsuyoshi Takaki ruota attorno alla figura degli onmitsu, dei ninja appunto che nel mondo creato dall'autore svolgono vere e proprie attività statali e sono quindi dipendenti. Tra queste figure spicca il protagonista, Jiro Azuma, un liceale forte e combattivo che vive con il burbero nonno, il quale da sempre lo ha addestrato a queste tecniche. Oltre che per la sua forza e per il suo altruismo, Jiro si contraddistingue per una peculiarità in particolare: la sua capacità di comunicare con gli animali, che difende sempre dalle angherie degli umani. Questo suo "potere" ha segnato il suo status di escluso, poiché da sempre è stato visto e additato come "strano". Nonostante tutte queste particolarità la sua vita procede piatta e noiosa, tra allenamenti e chiacchiere con animali tratti in salvo, fin quando però non si ritrova a dover salvare un gatto nero che si rivela essere in realtà un mononoke (uno spirito maligno), Rago uno dei più potenti in circolazione. Il soccorso prestato al gatto però porta con se soltanto beghe e mononoke assetati di sangue e potere contro i quali Jiro è costretto a combattere...e soccombere. Grazie all'intervento di Rago, che si fonde con lui, però il ragazzo riesce a sopravvivere acquisendo così un potere smisurato che attira subito l'attenzione di una strana e misteriosa organizzazione che si prefigge il compito di eliminare gli spiriti maligni che infestano il mondo.
Quello che più mi ha colpito di questo shonen, come accennavo sopra, è la modalità con la quale l'autore tratta e rappresenta i ninja che popolano il mondo di questa storia. Niente tecniche ninja ma bensì veri e propri poteri sovrannaturali, provenienti appunto dai mononoke, forza fisica e tecnologia, un mix inaspettato ma logico, che rende appunto la storia intrigante e caratterizzata da un ritmo veloce e sempre costante. Questa nuova figura del ninja dona al protagonista, in particolare, una caratterizzazione piuttosto interessante, con la quale Jiro riesce appunto a spiccare per ogni sua qualità...e persino per qualche piccolo difetto.
In questo primo volume però i personaggi non vengono presentati nel dettaglio, ma semplicemente accennati, gettando però le basi per delle figure destinate a crescere, dietro le quali si celano senza dubbio dei passati oscuri e proprio per questo interessanti. La figura dei mononoke è forse quella che intriga maggiormente per il suo mistero e per le peculiarità che non sono state (volutamente a quanto pare) esplicitate del tutto. Rago nasconde dei misteri, così come anche l'organizzazione capitanata dall'altrettanto misterioso Shiba.
Nonostante quella del maestro Takaki sia una miniserie parte praticamente in quarta, con il suo ritmo esplosivo e caracollante che presagisce una grande avventura sospesa tra il fantasy, l'horror e l'azione. Sembra quasi non mancare nulla in Black Torch, proprio come in un minestrone, e se per certi versi potrebbe sembrare un'esagerazione, una forzatura destinata a regalare cliché, in realtà si rivela essere una storia ben studiata ed equilibrata che riesce a gestire i vari elementi e i diversi generi.
Per quanto riguarda lo stile dei disegni devo ammettere che mi ha ricordato quello di Akira Amano (Tutor Hitman Reborn), il quale stile lo sto ritrovando in diversi altri manga. Nonostante questa similitudine Tsuyoshi Takaki riesce a padroneggiare abilmente lo spazio della tavola, attraverso vignette dinamiche ed esplosive, soprattutto quando i disegni vanno ad occupare l'intero spazio di due pagine. Il tratto risulta già maturo, nonostante sia soltanto il primo volume, ma allo stesso tempo si arricchisce e cresce di capitolo in capitolo.
Insomma, Black Torch sarò pure una miniserie in 5 volumi, ma si presenta di già come una validissima miniserie pronta a spiccare e a farsi valere. Voi che ne pensate?
See you soon! -Lewis
BLACK TORCH
- Autore:Autore
- Autore:Tsuyoshi Takaki
- Editore:Editore
- Editore:Planet Manga
- Genere:Genere
- Genere:Shonen
- Pagine:Pagine
- Pagine:194pp
- Uscita:Uscita
- Uscita:08 Novembre 2018
- Prezzo:Prezzo
- Prezzo:€ 4,50
- Titolo originale:Titolo originale
- Titolo originale:Black Torch
- Nazionalità:Nazionalità
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
COMBATTIMENTI A COLPI DI TECNICHE NINJA IN UN ACTION ESPLOSIVO CHE HA VENDUTO OLTRE 20.000 COPIE OLTRALPE Mononoke. Creature dotate di vita eterna. Nell’istante in cui il destino di Jiro Azuma, un ragazzo in possesso di un potere speciale, incrocia quello di un mononoke altrettanto straordinario scopriamo qualcosa di incredibile: l’esistenza di un mondo in cui divampa una cruenta guerra segreta…
Disegni
7/10
Trama
6/10
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