IL FIORE DELLA STREGA
Buongiorno e buon lunedì amici di Everpop! Iniziamo la settimana con un nuovo graphic novel
my point of view
Scovato durante il Lucca Comics di quest'anno e divorato in una sera. Devo ammettere che questo fumetto mi ha davvero sorpreso, nonostante le primissime tavole non mi avevano convinto del tutto, pagina dopo pagina la storia mi ha conquistato e intrigato, sia per le sue note fantasy, sia (soprattutto) per il significato e l'insegnamento che c'è dietro la storia stessa.
In un mondo circondato dalla neve e dal freddo, si muove Tami, un giovane ragazzo che, dopo essere stato esiliato a soli dieci anni dal suo paese d'origine come vuole la tradizione, si avventura nel mondo per diventare un uomo. Dopo aver scoperto da uno sciamano che l'unico modo per diventarlo è impossessarsi di uno dei fiori di una antica e potente strega, il giovane si incammina verso il villaggio di Kariga, non molto lontano dal giardino stregato. Nulla è semplice però in questo tipo di avventure e infatti il giovane si ritrova a dover combattere nientemeno contro un potente e antico demone, un essere sovrannaturale chiamato Rutu, che sconfigge grazie al suo coraggio e ai suggerimenti di uno scheletro parlante. Il combattimento lo sfinisce però a tal punto che, il giorno successivo, Mira e suo padre, due cittadini di Kariga, lo ritrovano svenuto e privo di forze.
Sin dal suo risveglio il pensiero di Tami cambia, mettendo in discussione sia il suo viaggio sia i punti fissi in cui aveva sempre creduto. L'incontro con Mira e la sua famiglia, con l'intero villaggio di Kariga, stravolge l'animo del prode guerriero, che viene improvvisamente sopraffatto da sentimenti e legami a lui sconosciuti. Amicizia, famiglia e fiducia percuotono fin nel profondo Tami al punto da farlo vacillare: sarà poi giusto crescere così in fretta? Saranno poi così giuste e importanti le leggi del suo villaggio?
Dubbi. Domande. Insicurezze. Ognuno di questi aspetti scorre rapidamente sul volto del protagonista che, pur non perdendo neppure per un attimo il suo coraggio, si trova di punto in bianco in difficoltà, catapultato in una realtà a lui sconosciuta, dove sentimenti a noi così cari e così noti, appaiono davanti a suoi occhi come qualcosa di raro e sorprendente. Fiducia e lealtà si contrappongono a sentimenti come rabbia e vendetta, per sottolineare lo scontro tra bene e male, ponendo l'attenzione però su cosa è giusto e ciò che lo è solo apparentemente. A partire da una storia fantastica fatta di magie e avventure, rivolta ad un pubblico giovane, l'autore si spinge quindi oltre, inserendo tematiche assai importanti che rendono la storia fruibile a più livelli di lettura, così da arrivare ad attirare anche quella fetta di lettori più grandi.
E' indubbio che questo sia a tutti gli effetti un romanzo di crescita, un romanzo di formazione a fumetti sospeso tra fanciullezza e adolescenza, un romanzo di formazione però un tantino diverso dai soliti perché stavolta ci si interroga su quanto sia poi così giusto crescere in fretta. Pagina dopo pagina è chiaro che l'autore vuole suggerire ai lettori, soprattutto quelli più giovani, di vivere la vita senza affrettarsi, ma bensì godendo ogni singolo istante e ogni piccola tappa, senza mai farsi prendere dall'ansia di "dover crescere". Una morale (se così la vogliamo intendere) che sembra quasi sopraffare la parte avventurosa e fantasy dell'opera, che riprende vigore solo nelle battute finali, dal ritmo spedito e travolgente.
Nonostante il ritmo costante che caratterizza l'avventura di Tami, la semplicità dei dialoghi e la prosa adatta ad ogni età, non mi ha convinto del tutto la caratterizzazione del personaggio principale che non sono riuscito a cogliere del tutto. Va riconosciuta la bravura di Orlandi nell'aver saputo riassumere il passato del suo protagonista in poche ma efficaci tavole, ma nonostante questo ho come avvertito un vuoto, un senso di mancanza, tra la sua storia di partenza e la sua crescita finale, come se mancasse un tassello del puzzle, come se lo stesso autore avesse bruciato una tappa importante nella crescita di un personaggio assai interessante che però a mio parere ha ancora tanto da raccontare.
Dal punto di vista grafico invece lo stile di Enrico Orlandi si adatta perfettamente al genere fantasy e ancor di più alle ambientazioni fredde e glaciali nelle quali si muove Tami. Il tratto è deciso ed essenziale, caratterizzato da linee di contorno forti ma allo stesso tempo non così marcate, che sottolineano una volontà di sintesi attraverso il quale l'autore riesce ad esprimere a pieno emozioni e sentimenti, che appaiono ben chiari sui volti stessi dei personaggi, contraddistinti da una forte espressività. Punto di forza però, dal punto di vista grafico, è il lavoro che l'autore fa sui colori, scegliendo una palette che ben si adatta al genere fantasy e all'ambientazione, colori che donano al lettore un senso di calma e quiete, anche durante le scene più energiche.
Per apprezzare fino in fondo quest'opera bisogna però leggerla, imbarcarsi in questa avventura e vivere in prima persona il magnifico caleidoscopio di sentimenti che Enrico Orlandi ha generato. Le storie Tipitondi non deludono mai, tenetelo sempre a mente!
In un mondo circondato dalla neve e dal freddo, si muove Tami, un giovane ragazzo che, dopo essere stato esiliato a soli dieci anni dal suo paese d'origine come vuole la tradizione, si avventura nel mondo per diventare un uomo. Dopo aver scoperto da uno sciamano che l'unico modo per diventarlo è impossessarsi di uno dei fiori di una antica e potente strega, il giovane si incammina verso il villaggio di Kariga, non molto lontano dal giardino stregato. Nulla è semplice però in questo tipo di avventure e infatti il giovane si ritrova a dover combattere nientemeno contro un potente e antico demone, un essere sovrannaturale chiamato Rutu, che sconfigge grazie al suo coraggio e ai suggerimenti di uno scheletro parlante. Il combattimento lo sfinisce però a tal punto che, il giorno successivo, Mira e suo padre, due cittadini di Kariga, lo ritrovano svenuto e privo di forze.
Sin dal suo risveglio il pensiero di Tami cambia, mettendo in discussione sia il suo viaggio sia i punti fissi in cui aveva sempre creduto. L'incontro con Mira e la sua famiglia, con l'intero villaggio di Kariga, stravolge l'animo del prode guerriero, che viene improvvisamente sopraffatto da sentimenti e legami a lui sconosciuti. Amicizia, famiglia e fiducia percuotono fin nel profondo Tami al punto da farlo vacillare: sarà poi giusto crescere così in fretta? Saranno poi così giuste e importanti le leggi del suo villaggio?
Dubbi. Domande. Insicurezze. Ognuno di questi aspetti scorre rapidamente sul volto del protagonista che, pur non perdendo neppure per un attimo il suo coraggio, si trova di punto in bianco in difficoltà, catapultato in una realtà a lui sconosciuta, dove sentimenti a noi così cari e così noti, appaiono davanti a suoi occhi come qualcosa di raro e sorprendente. Fiducia e lealtà si contrappongono a sentimenti come rabbia e vendetta, per sottolineare lo scontro tra bene e male, ponendo l'attenzione però su cosa è giusto e ciò che lo è solo apparentemente. A partire da una storia fantastica fatta di magie e avventure, rivolta ad un pubblico giovane, l'autore si spinge quindi oltre, inserendo tematiche assai importanti che rendono la storia fruibile a più livelli di lettura, così da arrivare ad attirare anche quella fetta di lettori più grandi.
E' indubbio che questo sia a tutti gli effetti un romanzo di crescita, un romanzo di formazione a fumetti sospeso tra fanciullezza e adolescenza, un romanzo di formazione però un tantino diverso dai soliti perché stavolta ci si interroga su quanto sia poi così giusto crescere in fretta. Pagina dopo pagina è chiaro che l'autore vuole suggerire ai lettori, soprattutto quelli più giovani, di vivere la vita senza affrettarsi, ma bensì godendo ogni singolo istante e ogni piccola tappa, senza mai farsi prendere dall'ansia di "dover crescere". Una morale (se così la vogliamo intendere) che sembra quasi sopraffare la parte avventurosa e fantasy dell'opera, che riprende vigore solo nelle battute finali, dal ritmo spedito e travolgente.
Nonostante il ritmo costante che caratterizza l'avventura di Tami, la semplicità dei dialoghi e la prosa adatta ad ogni età, non mi ha convinto del tutto la caratterizzazione del personaggio principale che non sono riuscito a cogliere del tutto. Va riconosciuta la bravura di Orlandi nell'aver saputo riassumere il passato del suo protagonista in poche ma efficaci tavole, ma nonostante questo ho come avvertito un vuoto, un senso di mancanza, tra la sua storia di partenza e la sua crescita finale, come se mancasse un tassello del puzzle, come se lo stesso autore avesse bruciato una tappa importante nella crescita di un personaggio assai interessante che però a mio parere ha ancora tanto da raccontare.
Dal punto di vista grafico invece lo stile di Enrico Orlandi si adatta perfettamente al genere fantasy e ancor di più alle ambientazioni fredde e glaciali nelle quali si muove Tami. Il tratto è deciso ed essenziale, caratterizzato da linee di contorno forti ma allo stesso tempo non così marcate, che sottolineano una volontà di sintesi attraverso il quale l'autore riesce ad esprimere a pieno emozioni e sentimenti, che appaiono ben chiari sui volti stessi dei personaggi, contraddistinti da una forte espressività. Punto di forza però, dal punto di vista grafico, è il lavoro che l'autore fa sui colori, scegliendo una palette che ben si adatta al genere fantasy e all'ambientazione, colori che donano al lettore un senso di calma e quiete, anche durante le scene più energiche.
Per apprezzare fino in fondo quest'opera bisogna però leggerla, imbarcarsi in questa avventura e vivere in prima persona il magnifico caleidoscopio di sentimenti che Enrico Orlandi ha generato. Le storie Tipitondi non deludono mai, tenetelo sempre a mente!
See you soon! -Lewis
IL FIORE DELLA STREGA
- Autore:Autore
- Autore:Enrico Orlandi
- Editore:Editore
- Editore:Tunué
- Genere:Genere
- Genere:Avventura
- Pagine:Pagine
- Pagine:110pp
- Collana:Collana
- Collana:Tipitondi
- Uscita:Uscita
- Uscita:13 Settembre 2018
- Prezzo:Prezzo
- Prezzo:€ 16,00
- Nazionalità:Nazionalità
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Nella parte più a nord della Lapponia, vicino al villaggio di Kariga, la giovane Mira e suo padre Eemil trovano un bambino svenuto in mezzo alla neve. Si chiama Tami e dice di essere un guerriero in viaggio per diventare uomo: ha affrontato banditi e sconfitto mostri, ha trovato ricchezze e tesori, ma nessuna di queste imprese lo ha ancora reso tale. Un vecchio sciamano, però, gli ha raccontato che all'estremo nord abita una strega che coltiva dei bellissimi fiori. Se Tami riuscirà a essere tanto abile e furbo da coglierne uno, allora potrà finalmente diventare un uomo.
Disegni
6/10
Trama
7/10
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