venerdì 9 novembre 2018

Liete Novelle: Nina che disagio di Ilaria Palleschi (Recensione)

NINA CHE DISAGIO

Buongiorno e buon venerdì! Concludiamo la settimana con una perla di casa Bao Publishing: Nina che disastro di Ilaria Palleschi

my point of view

E' ufficiale questo autunno italiano di Casa Bao Publishing è uno dei migliori di sempre! Dopo la sfilata di titoli che ha aperto a settembre fa ora il suo debutto, a metà novembre, un altro meraviglioso e divertentissimo fumetto firmato da Ilaria Palleschi che non ci ha messo molto a conquistare la mia fiducia, a farmi ridere e amare la sua protagonista. Anche stavolta mi è capitato quello che ultimamente accade con i fumetti BAO: mi sono rivisto nella protagonista e in parti della storia. Con schiettezza e umorismo l'autrice ha tratteggiato un profilo assai interessante, una donna così ben descritta e rappresentata da sembra quasi reale, una sorta di voce interiore, quella che ogni giorno ci dice cosa fare o non fare. Insomma per me Nina è stata un po' come la mia coscienza (meglio nota come ansia)!

La storia non ha grandi pretese, ma anzi si muove sul livello quotidiano per raccontare quel disagio che caratterizza molti di noi (soprattutto i timidoni come me): Nina è infatti timida e fifona, teme di doversi mettere in mostra e di imporsi; vive la sua vita un po' nell'ombra, quasi come se fosse una presenza evanescente, solo perché teme di sbagliare, di non essere all'altezza, di deludere le aspettative. Non crede in se stessa, questo è chiaro e questo suo timore si riflette su ogni aspetto della sua vita, dal modo di vestire fino al suo modo di rapportarsi con gli altri. Questo suo carattere le crea diverse difficoltà, come nella ricerca del lavoro o agli appuntamenti galanti. Insomma a Nina non ne va una giusta, nonostante questo però lei ha un sogno, diventare un'illustratrice, un sogno che porta avanti nonostante le sconfitte che la vita le offre. Questa è l'unica cosa a cui non rinuncia...fin quando però non incontra una strana vecchina per strada che sembra farle un incantesimo, una magia che la sdoppia e crea un clone che però è il suo esatto opposto.

Parte così una delle più divertenti e avvincenti commedie di casa Bao, una storia capace di far ridere e sorridere a più riprese, grazie proprio alla tenera protagonista e il suo doppio (che son certo prenderete in antipatia) che sembra quasi la versione pestifera del grillo parlante. Il confronto tra una Nina e l'altra è alla base della storia stessa: le differenze e le divergenze infatti portano la vera Nina a capire di cosa ha realmente bisogno, cosa conta maggiormente nella sua vita e come in realtà muoversi nel mondo che la circonda. Il doppio che crea la Palleschi forse è un tantino esagerato, ma non per questo meno efficace, anzi proprio questo suo carattere fastidioso portato all'esasperazione permette di mettere in luce le peculiarità e le virtù di Nina, senza la quale continuerebbe forse a restarsene nell'ombra.

Il modo con cui si presenta Nina è così spontaneo e confidente da spaccare persino la quarta parete. Nina racconta la sua storia in prima persona, strappando il ruolo della narratrice alla stessa Palleschi che si ritrova così a dover pensare ai soli disegni. Nina conversa con il lettore, racconta la sua storia in prima persona, con confidenza, proprio come farebbe un caro amico. Si muove libera per il fumetto e vaga qua e là per far sentire ciò che prova, ciò che più la contraddistingue. A volte sembra addirittura guardare il lettore negli occhi per cercare il suo consenso.

Il ritratto di una donna comune, quello rappresentato da Ilaria Palleschi, che a mio avviso potrebbe dar coraggio, proprio attraverso le rocambolesche disavventure narrate in questo romanzo a fumetti, a tutte quelle donne, a quelle ragazze, che come Nina vivono nell'ombra, sopraffatte dall'ansia crescente di sbagliare e di sentirsi sbagliate. E' un fumetto che infonde coraggio questo, che apre gli occhi sulle proprie debolezze, ciò che più fa paura a Nina e a tutti noi, con un atteggiamento divertente e allo stesso tempo travolgente, al punto tale da spingere il lettore a divorare il fumetto in un istante, tra una risata e l'altra.

Per quanto riguarda lo stile dell'autrice non posso che elogiare i suoi disegni, che sembravano possedere vita propria, l'impostazione delle tavole, che riassumeva in pieno il disagio e i problemi di Nina, la sua tecnica del colore, che con quelle piccole sfumature creava delle atmosfere dolci e confidenti. Non posso che elogiare la Palleschi che a mio parere parte in quarta, sia come sceneggiatrice ma ancor più come illustratrice, dal tocco morbido e aggraziato, nonostante le forme della sua protagonista non siano poi così sinuose e sensuali.

C'è disagio in questo fumetto, come nelle vite di tutti, e (a mio parere) raccontare un aspetto della vita come questo, in modo schietto e diretto come fa la Palleschi, non può che essere d'aiuto a chi legge, ma soprattutto a chi questo disagio lo vive realmente nella propria vita (vedi me). Quindi stavolta voglio concludere la recensione con un grazie, grazie ad Ilaria Palleschi per aver scritto e disegnato questa storia che ho sentito un tantino mia e grazie a Bao Publishing per dare la possibilità ad autori come questi, che sanno arrivare dritti al cuore dei lettori!
See you soon! -Lewis

Nina che disagio

  • Autore:Autore
  • Autore:Ilaria Palleschi
  • Editore:Editore
  • Editore:Bao Publishing
  • Genere:Genere
  • Genere:Commedia
  • Pagine:Pagine
  • Pagine:160 pp
  • Uscita:Uscita
  • Uscita:15 Novembre 2018
  • Prezzo:Prezzo
  • Prezzo:€ 18,00
  • Nazionalità:Nazionalità
  • Nazionalità:Italiana
TRAMA
Nina è insicura, timida, non trova lavoro, se parla con un ragazzo carino si impappina. Un giorno si sveglia e in casa con lei c'è una ragazza identica a lei... ma intraprendente, ironica, divertente, modaiola. Un doppione perfetto che comincia a migliorarle la vita... vivendola al posto suo. Si rivelerà una benedizione o una palla al piede? Ilaria Palleschi, al suo esordio a fumetti, racconta una storia nella quale abbiamo immaginato tutti di trovarci a un certo punto della nostra vita
Disegni
8/10
Trama
7/10

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