IL NEGOZIO DI MUSICA
Buongiorno e buon mercoledì Evereaders! Oggi iniziamo la giornata parlando di uno dei libri più belli letti quest'anno: Il negozio di musica di Rachel Joyce.
my point of view
Ci sono libri che ti incantano, libri che ti entrano dentro senza mai venir fuori, altri invece che ti cambiano in qualche modo e poi ci sono libri come Il Negozio di Musica che è tutto questo e anche di più. Sin dalla primissima pagina questo libro ha esercitato su di me una strana magia, una forza travolgente che di capitolo in capitolo mi ha lasciato a bocca aperta, riversando di continuo nel mio cuore un fiume impetuoso di sentimenti.
Per una storia bella e appassionante come questa è necessario un protagonista magnetico e riccamente tratteggiato come Frank, il silenzioso proprietario del Negozio di Musica sito in Unity Street. Come descrivere Frank? Be' senza alcun dubbio attraverso i suoi silenzi, la sua calma e pacatezza, il suo essere così solitario, nonostante sia circondato da amici che gli vogliono un gran bene, ma ancor di più attraverso la sua passione, anzi no il suo amore, per la musica e per la malia che questa esercita su tutti noi. Frank vive le sue giornate perso tra i vinili del suo negozio, l'unico supporto che reputa adatto ad esprimere la magia che ogni canzone porta con se, in un susseguirsi di monotonia e tristezza che viene improvvisamente spezzato dall'arrivo (dalla caduta) di una giovane e bella donna vestita di verde. Il "salvataggio" della donna, Ilse il suo nome, genera un vero e proprio colpo di fulmine in Frank che sembra in qualche modo sostituire il potere rassicurante che fino a prima esercitava la musica. Da quel primo incontro la monotonia viene spazzata via, per lasciare spazio ad un sentimento che solo una volta, tantissimi anni prima, Frank aveva provato: l'innamoramento.
Questo però non però una mera e semplice storia d'amore, questa è una storia ricca di sentimenti e di valori, l'amicizia in primo luogo; è romanzo che celebra la musica in ogni sua sfumatura, spiegando in modo tutto particolare (come solo l'autrice sa fare e ha saputo fare già nei suoi romanzi precedenti) la forza empatica che la musica ogni giorno esercita su tutti noi. Leggendo risulta ancora più chiaro il concetto, che tutti noi conosciamo, secondo il quale la musica è forse una delle poche arti che sa davvero capirci fino in fondo; ogni attimo della nostra vita è scandito da una canzone diversa, ad ogni brano associamo un avvenimento, un sentimento, un ricordo...ed è proprio questo il tema cardine del romanzo, ciò in cui più crede e in cui fa affidamento Frank. La musica è una guida, un ancora ma allo stesso tempo un fardello, ma soprattutto una confidente, l'unica con la quale Frank sembra riuscirsi a confidare.
Ne ho letti davvero tanti di romanzi che avessero come tema centrale la musica, ma devo ammettere che mai prima di questo romanzo nessuno scrittore era riuscito a trattare il tema della musica in maniera così tenera, poetica e confidente. Capitolo dopo capitolo, traccia dopo traccia (eh sì l'autrice ci suggerisce una vera e propria playlist d'accompagnamento), questa storia è riuscita a far breccia nel mio cuore, attraverso uno stile delicato e semplice, che sa all'occorrenza diventare aulico e profondo, grazie al quale l'autrice riesce a tratteggiare non una, ma bensì diverse esistenze, tutte legate dal filo indissolubile della musica. Non c'è una sola storia all'interno de Il Negozio di Musica, non è soltanto la storia di Frank a venir raccontata: all'interno del romanzo infatti son tante le voci che formano il coro d'accompagnamento. C'è Ilse, con la sua dolcezza e i suoi misteri, Kit schietto e sbadato, Maude così tosta e burbera e c'è padre Antony leale e saggio. La voce che però maggiormente colpisce, quella che accompagna Frank, che duetta con lui, è quella appartenente alla madre Peg, una donna sconclusionata e bizzarra, che pur non possedendo un briciolo di senso materno, si caratterizza per un'immensa passione per la musica, che trasmette al figlio attraverso lezioni bizzarre e atipiche, che portano madre e figlio all'alienazione dalla realtà.
E' assai interessante il rapporto madre e figlio che la Joyce tratteggia; un rapporto atipico e fuori dagli schemi, a volte addirittura bizzarro e un po' spietato. Un rapporto malsano per certi versi, che segna Frank in ogni suo aspetto e alimenta aspetti negativi del suo carattere come la diffidenza e la voglia di solitudine, elementi che torneranno a farsi vivi in diversi punti della narrazione. Il personaggio di Peg è senza dubbio il più negativo della storia, al punto da renderla per certi versi una vera e propria antagonista, che vive l'amore in maniera tutta particolare, unica (per fortuna direi).
Si parla quindi di emozioni e di legami all'interno del romanzo, l'autrice esplora l'animo umano e le difficoltà giornaliere attraverso lo strumento della musica, che si fa portavoce di storie, di vittorie e di sconfitte, di gioie e dispiaceri...della vita stessa. Proprio come in una playlist variegata gli eventi scorrono fluidamente, susseguendosi con un ritmo piacevole e spontaneo, fatto di pura energia travolgente.
Insomma, come vedete ho straparlato (o quasi) e anche se ci sarebbe tanto da aggiungere, soprattutto a livello emotivo, preferisco che viviate questa esperienza di lettura liberamente, proprio come è successo a me. Quindi correte in libreria e acquistate questo magico libro, non ve ne pentirete!
Per una storia bella e appassionante come questa è necessario un protagonista magnetico e riccamente tratteggiato come Frank, il silenzioso proprietario del Negozio di Musica sito in Unity Street. Come descrivere Frank? Be' senza alcun dubbio attraverso i suoi silenzi, la sua calma e pacatezza, il suo essere così solitario, nonostante sia circondato da amici che gli vogliono un gran bene, ma ancor di più attraverso la sua passione, anzi no il suo amore, per la musica e per la malia che questa esercita su tutti noi. Frank vive le sue giornate perso tra i vinili del suo negozio, l'unico supporto che reputa adatto ad esprimere la magia che ogni canzone porta con se, in un susseguirsi di monotonia e tristezza che viene improvvisamente spezzato dall'arrivo (dalla caduta) di una giovane e bella donna vestita di verde. Il "salvataggio" della donna, Ilse il suo nome, genera un vero e proprio colpo di fulmine in Frank che sembra in qualche modo sostituire il potere rassicurante che fino a prima esercitava la musica. Da quel primo incontro la monotonia viene spazzata via, per lasciare spazio ad un sentimento che solo una volta, tantissimi anni prima, Frank aveva provato: l'innamoramento.
Questo però non però una mera e semplice storia d'amore, questa è una storia ricca di sentimenti e di valori, l'amicizia in primo luogo; è romanzo che celebra la musica in ogni sua sfumatura, spiegando in modo tutto particolare (come solo l'autrice sa fare e ha saputo fare già nei suoi romanzi precedenti) la forza empatica che la musica ogni giorno esercita su tutti noi. Leggendo risulta ancora più chiaro il concetto, che tutti noi conosciamo, secondo il quale la musica è forse una delle poche arti che sa davvero capirci fino in fondo; ogni attimo della nostra vita è scandito da una canzone diversa, ad ogni brano associamo un avvenimento, un sentimento, un ricordo...ed è proprio questo il tema cardine del romanzo, ciò in cui più crede e in cui fa affidamento Frank. La musica è una guida, un ancora ma allo stesso tempo un fardello, ma soprattutto una confidente, l'unica con la quale Frank sembra riuscirsi a confidare.
Ne ho letti davvero tanti di romanzi che avessero come tema centrale la musica, ma devo ammettere che mai prima di questo romanzo nessuno scrittore era riuscito a trattare il tema della musica in maniera così tenera, poetica e confidente. Capitolo dopo capitolo, traccia dopo traccia (eh sì l'autrice ci suggerisce una vera e propria playlist d'accompagnamento), questa storia è riuscita a far breccia nel mio cuore, attraverso uno stile delicato e semplice, che sa all'occorrenza diventare aulico e profondo, grazie al quale l'autrice riesce a tratteggiare non una, ma bensì diverse esistenze, tutte legate dal filo indissolubile della musica. Non c'è una sola storia all'interno de Il Negozio di Musica, non è soltanto la storia di Frank a venir raccontata: all'interno del romanzo infatti son tante le voci che formano il coro d'accompagnamento. C'è Ilse, con la sua dolcezza e i suoi misteri, Kit schietto e sbadato, Maude così tosta e burbera e c'è padre Antony leale e saggio. La voce che però maggiormente colpisce, quella che accompagna Frank, che duetta con lui, è quella appartenente alla madre Peg, una donna sconclusionata e bizzarra, che pur non possedendo un briciolo di senso materno, si caratterizza per un'immensa passione per la musica, che trasmette al figlio attraverso lezioni bizzarre e atipiche, che portano madre e figlio all'alienazione dalla realtà.
E' assai interessante il rapporto madre e figlio che la Joyce tratteggia; un rapporto atipico e fuori dagli schemi, a volte addirittura bizzarro e un po' spietato. Un rapporto malsano per certi versi, che segna Frank in ogni suo aspetto e alimenta aspetti negativi del suo carattere come la diffidenza e la voglia di solitudine, elementi che torneranno a farsi vivi in diversi punti della narrazione. Il personaggio di Peg è senza dubbio il più negativo della storia, al punto da renderla per certi versi una vera e propria antagonista, che vive l'amore in maniera tutta particolare, unica (per fortuna direi).
Si parla quindi di emozioni e di legami all'interno del romanzo, l'autrice esplora l'animo umano e le difficoltà giornaliere attraverso lo strumento della musica, che si fa portavoce di storie, di vittorie e di sconfitte, di gioie e dispiaceri...della vita stessa. Proprio come in una playlist variegata gli eventi scorrono fluidamente, susseguendosi con un ritmo piacevole e spontaneo, fatto di pura energia travolgente.
Insomma, come vedete ho straparlato (o quasi) e anche se ci sarebbe tanto da aggiungere, soprattutto a livello emotivo, preferisco che viviate questa esperienza di lettura liberamente, proprio come è successo a me. Quindi correte in libreria e acquistate questo magico libro, non ve ne pentirete!
See you soon! -Lewis
IL NEGOZIO DI MUSICA
- Autore:Autore
- Autore:Rachel Joyce
- Editore:Editore
- Editore:Giunti
- Genere:Genere
- Genere:Narrativa Contemporanea
- Pagine:Pagine
- Pagine:350 pp
- Uscita:Uscita
- Uscita:12 Settembre 2018
- Prezzo:Prezzo
- Prezzo:€ 14,90
- Titolo originale:Titolo originale
- Titolo originale:The Music Shop
- Nazionalità:Nazionalità
- Nazionalità:Inglese
TRAMA
Inghilterra, 1988. A Unity Street c'è un negozio di musica che vende vinili di ogni genere, colore e velocità, solo ed esclusivamente vinili. Il suo proprietario, Frank, ha un dono, una specie di sesto senso: chiunque entri nel suo negozio, qualunque sia la musica che cerca o lo stato d'animo in cui si trova, Frank sa leggere ciò che ha davvero nel cuore e consigliare la canzone di cui ha bisogno. C'è solo una persona di fronte alla quale il suo intuito si trova disarmato: la misteriosa donna dal cappotto verde che un giorno sviene proprio sulla soglia del negozio. Si chiama Ilse Brauchmann, è tedesca, ha un singolare talento per aggiustare le cose e vorrebbe delle lezioni di musica... Lezioni di musica? Frank non ha mai dato lezioni a nessuno e, del resto, ha rinunciato all'amore ormai molto tempo fa, la sua vita è perfetta così com'è. Eppure non riesce a nascondere l'emozione che prova specchiandosi in quegli occhi nero vinile. Ma che cosa ha portato Ilse in Inghilterra? Perché non toglie mai quei guanti scuri che coprono le sue mani? Che cosa nasconde nel suo passato? Mentre i negozi di Unity Street rischiano di chiudere uno dopo l'altro, Frank e Ilse dovranno fare i conti con cicatrici profonde, visibili e invisibili, e aprire finalmente i loro cuori. Prima che sia troppo tardi. Una favola contemporanea, un?ode al potere trasformativo della musica e dell'amore.
Considerazioni Finali
9/10
Nessun commento :
Posta un commento