LO SQUALIFICATO
Buongiorno amici di Everpop! Pronti a tingere d'oscurità la vostra giornata? Oggi ci tuffiamo nel mondo dalle tinte horror di Junji Ito e del suo Lo squalificato.
my point of view
Sembrerà banale iniziare così, ma bisogna sottolineare sin dall'inizio, sin dal punto di partenza, quanto è immenso il maestro Ito. Tra i vari autori nipponici è senza alcun dubbio lui il maestro dell'orrore, l'unico capace attraverso le sue storie e i suoi disegni a mettere in subbuglio gli animi attraverso opere sempre diverse ma accomunate tutte da un forte senso di inquietudine che si insinua, sin dalle prime pagine, all'interno del cuore dei lettori. Ogni volta ci riesce in maniera diversa e stavolta lo fa attraverso una storia già esistente, quella del maestro Osamu Dazai, che reinterpreta e fa sua proprio grazie ai suoi spettacolari disegni carichi di oscurità (quell'oscurità che tanto piace ai fan del maestro).
Quella de Lo Squalificato altro non è che la storia di Yozo Oba, un ragazzo che sin dalla nascita ha sempre avuto tutto: soldi, rispetto e bellezza. Da sempre però, nonostante la sua fortuna e il suo fascino magnetico, Yozo prova costantemente a vivere una vita banale, una vita normale e piatta, per la quale si impegna quotidianamente ad ingannare il prossimo, attraverso la buffoneria, gli scherzi e l'auto-ironia. Sin dalla gioventù tenta in tutti i modi di farsi prendere ben poco sul serio e sembra riuscirci con tutti, fin quando però un amico di scuola, il più reietto ed emarginato tra tutti, comprende la sua vera natura. Da quel momento il mondo di Yozo subisce una forte scossa che mette a repentaglio la stabilità della sua vita, nella quale viene immediatamente riversata una immane quantità di terrore.
Questo è il punto di partenza che permette al sensei Ito di lavorare sull'animo umano per esplorarlo nel dettaglio al fine ultimo di lasciare senza fiato e carico di inquietudine il lettore. La paura non è generata dalla presenza di figure mostruose o di eventi terrificanti, tipici delle storie dell'orrore a cui siamo stati sempre abituati nel tempo, ma bensì (proprio grazie all'abilità nel maestro di narrare e rappresentare storie del genere) attraverso situazioni quotidiane e aspetti reali che danno un gran senso di inquietudine. Il giudizio di chi ci circonda diviene così il vero e proprio terrore di Yozo, quel terrore che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita, quel senso di inquietudine che connette il lettore alla storia e quindi al suo protagonista, facendogli così vivere la storia in prima persona. L'essere giudicati diviene così una vera e propria ossessione, che sfocia nell'oscurità più totale, quell'oscurità che genera violenza e follia e da forma alle paure attraverso esseri spettrali e asfissianti.
Tanti sono i temi affrontati nella storia: dal potere che si può esercitare attraverso il fascino al peso delle parole sulla vita di tutti i giorni. Si parla di donne, di successi e insuccessi, di verità e bugie, di animi tormentati ma soprattutto si parla di morte. Questo è senza dubbio il tema cardine di questo romanzo a fumetti e guarda caso è anche il punto di partenza di questa storia, che si sviluppa proprio attraverso il suicidio di due amati, al quale assistiamo nelle primissime pagine. Partendo da questa premessa è semplice capire quale direzione prenderà la storia, anche se un po' meno semplice risulta capire con quali sviluppi questa storia si evolverà. La morte quindi aleggia sulla storia e sui personaggi in ogni tavola, strappando dalle mani di Yozo il ruolo di protagonista, che assume attraverso immagini spettrali e terrificanti, quelle stesse immagini che diventano la principale ossessione del giovane Oba, la paura più recondita destinata a portarlo alla rovina, che da sempre ha bramato ardentemente.
Parlando di morte il sensei Ito non può certo esimersi dal parlare anche di Amore, perché questi due aspetti non son altro che due facce della stessa medaglia. L'amore in questo fumetto è perverso, disturbato, addirittura lo si potrebbe considerare marcio. E' un amore che corrode gli animi, senza però scalfire neppure per un secondo il cuore del protagonista, che rifugge costantemente da questo sentimento che rovina tutti quelli che gli sono vicini, soprattutto le donne con le quali Yozo ha a che fare. Donne deboli che crollano nel momento esatto in cui incrociano la vita del giovane brillante che sembra esercitare una potente malia.
Come ormai ci ha abituati da tempo, il maestro ricorre al suo tipico stile attento al dettaglio e sempre così minuzioso, che pur apparendo incredibilmente realistico, soprattutto nelle scene più dure e spietate, lascia sempre un po' lo spazio alla caricatura, che viene fuori in questa storia durante le fughe di Yozo dalle responsabilità. Le tavole però sono avvolte ad un'aura di oscura oppressione, tipica delle opere del maestro, tratti e sfumature che comunicano al lettore il vero e proprio concetto di horror: morte, angoscia, paura e terrore sono finemente rappresentati e ad uno ad uno appaiono, come in una mortifera sfilata, sul volto del protagonista ma ancor di più su quello di chi lo affianca.
Un primo volume che getta le basi per una miniserie in tre volumi davvero interessante e intrigante, una serie che incolla il lettore alla sedia e non lo lascia più andare. Amerete essere angosciati, vedrete!
Quella de Lo Squalificato altro non è che la storia di Yozo Oba, un ragazzo che sin dalla nascita ha sempre avuto tutto: soldi, rispetto e bellezza. Da sempre però, nonostante la sua fortuna e il suo fascino magnetico, Yozo prova costantemente a vivere una vita banale, una vita normale e piatta, per la quale si impegna quotidianamente ad ingannare il prossimo, attraverso la buffoneria, gli scherzi e l'auto-ironia. Sin dalla gioventù tenta in tutti i modi di farsi prendere ben poco sul serio e sembra riuscirci con tutti, fin quando però un amico di scuola, il più reietto ed emarginato tra tutti, comprende la sua vera natura. Da quel momento il mondo di Yozo subisce una forte scossa che mette a repentaglio la stabilità della sua vita, nella quale viene immediatamente riversata una immane quantità di terrore.
Questo è il punto di partenza che permette al sensei Ito di lavorare sull'animo umano per esplorarlo nel dettaglio al fine ultimo di lasciare senza fiato e carico di inquietudine il lettore. La paura non è generata dalla presenza di figure mostruose o di eventi terrificanti, tipici delle storie dell'orrore a cui siamo stati sempre abituati nel tempo, ma bensì (proprio grazie all'abilità nel maestro di narrare e rappresentare storie del genere) attraverso situazioni quotidiane e aspetti reali che danno un gran senso di inquietudine. Il giudizio di chi ci circonda diviene così il vero e proprio terrore di Yozo, quel terrore che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita, quel senso di inquietudine che connette il lettore alla storia e quindi al suo protagonista, facendogli così vivere la storia in prima persona. L'essere giudicati diviene così una vera e propria ossessione, che sfocia nell'oscurità più totale, quell'oscurità che genera violenza e follia e da forma alle paure attraverso esseri spettrali e asfissianti.
Tanti sono i temi affrontati nella storia: dal potere che si può esercitare attraverso il fascino al peso delle parole sulla vita di tutti i giorni. Si parla di donne, di successi e insuccessi, di verità e bugie, di animi tormentati ma soprattutto si parla di morte. Questo è senza dubbio il tema cardine di questo romanzo a fumetti e guarda caso è anche il punto di partenza di questa storia, che si sviluppa proprio attraverso il suicidio di due amati, al quale assistiamo nelle primissime pagine. Partendo da questa premessa è semplice capire quale direzione prenderà la storia, anche se un po' meno semplice risulta capire con quali sviluppi questa storia si evolverà. La morte quindi aleggia sulla storia e sui personaggi in ogni tavola, strappando dalle mani di Yozo il ruolo di protagonista, che assume attraverso immagini spettrali e terrificanti, quelle stesse immagini che diventano la principale ossessione del giovane Oba, la paura più recondita destinata a portarlo alla rovina, che da sempre ha bramato ardentemente.
Parlando di morte il sensei Ito non può certo esimersi dal parlare anche di Amore, perché questi due aspetti non son altro che due facce della stessa medaglia. L'amore in questo fumetto è perverso, disturbato, addirittura lo si potrebbe considerare marcio. E' un amore che corrode gli animi, senza però scalfire neppure per un secondo il cuore del protagonista, che rifugge costantemente da questo sentimento che rovina tutti quelli che gli sono vicini, soprattutto le donne con le quali Yozo ha a che fare. Donne deboli che crollano nel momento esatto in cui incrociano la vita del giovane brillante che sembra esercitare una potente malia.
Come ormai ci ha abituati da tempo, il maestro ricorre al suo tipico stile attento al dettaglio e sempre così minuzioso, che pur apparendo incredibilmente realistico, soprattutto nelle scene più dure e spietate, lascia sempre un po' lo spazio alla caricatura, che viene fuori in questa storia durante le fughe di Yozo dalle responsabilità. Le tavole però sono avvolte ad un'aura di oscura oppressione, tipica delle opere del maestro, tratti e sfumature che comunicano al lettore il vero e proprio concetto di horror: morte, angoscia, paura e terrore sono finemente rappresentati e ad uno ad uno appaiono, come in una mortifera sfilata, sul volto del protagonista ma ancor di più su quello di chi lo affianca.
Un primo volume che getta le basi per una miniserie in tre volumi davvero interessante e intrigante, una serie che incolla il lettore alla sedia e non lo lascia più andare. Amerete essere angosciati, vedrete!
See you soon! -Lewis
LO SQUALIFICATO
- Autore:Autore
- Autore:Junji Ito
- Editore:Editore
- Editore:Star Comics
- Genere:Genere
- Genere:Horror
- Pagine:Pagine
- Pagine:212pp
- Uscita:Uscita
- Uscita:17 Ottobre 2018
- Prezzo:Prezzo
- Prezzo:€ 6,90
- Titolo originale:Titolo originale
- Titolo originale:Ningen Shikkaku
- Nazionalità:Nazionalità
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Yozo Oba non riesce a comprendere la felicità degli altri, eppure non può fare a meno di preoccuparsi dell’opinione di chi lo circonda. Ossessionato dal bisogno di ingannare gli altri, decide di nascondersi dietro un atteggiamento da eccentrico buffone, impegnandosi con tutto se stesso. Questo è il racconto della sua vita, vissuta giorno dopo giorno con la sensazione di voler morire...
Disegni
8/10
Trama
9/10
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