JAGAN
Buongiorno e ben ritrovati amici di Everpop! Dopo la pausa lucchese torniamo a parlare di manga e lo facciamo insieme ad una delle serie più appassionanti dell'ultimo periodo: Jagan di Muneyuki Kaneshiro e Kensuke Nishida che mi ha letteralmente stregato!
my point of view
Orfani de L'Ospite indesiderato? Nessun problema, ci pensa Star Comics con una nuova entusiasmante serie a farvi passare l'effetto nostalgia. Tenetevi pronti a Jagan che è una vera e propria bomba ad orologeria, un portento del fumetto che strega fin dalle prime pagine e appassiona per la sua trama a cavallo tra l'horror e il seinen; un fumetto che pur caratterizzandosi per azione e colpi di scena, eleva ad un livello diverso il concetto di shonen, superando persino quello di seinen, così da alzare di molto il range d'età di lettura, che a mio parere si rivolge ad un pubblico vasto e variegato, composto soprattutto da lettori che solitamente rifuggono da generi come questi. Ma bando alle ciance e parliamone per bene!
Prendiamo un poliziotto di quartiere, un uomo comune come Shintaro Jagasaki che oltre a passare inosservato appare a tutti come un vero e proprio inetto, nonostante il ruolo che ricopre. Una volta appurata la sua inettitudine, una volta certi della sua noiosa vita monotona, inseriamo l'inaspettato, rappresentato da una pioggia di strane rane apparentemente innocue (per me la parte horror inizia qui con questa doppia pagina viscida e inquietante), mescoliamo il tutto e...diamo il via ad una delle avventure più oscure e sconclusionate di sempre. A seguito della pioggia di rane la vita di Jagasaki sembra mutare completamente, a partire dalla sua mano destra che subisce una strana mutazione, che però lo aiuta a mettersi in salvo grazie allo strano potere che sembra l'unica arma capace di annientare i mostri generati dalla simbiosi con questi strani e pazzi anfibi.
La vita del giovane poliziotto però viene ulteriormente stravolta dall'arrivo di uno strano gufetto parlante che sembra saperla lunga sulla questione delle rane e sul loro malefico potere. A quanto pare infatti, una volta che queste entrano in contatto con un soggetto "infelice" lo guastano a tal punto da renderlo un vero e proprio mostro. Spetterà proprio a Jagasaki sconfiggerle tutte e riportare allo stato naturale il suo corpo, nel quale si è insinuato un girino che sta via via crescendo.
Più che l'aspetto shonen della trama, prima ancora del mistero delle rane e dello strano braccio del protagonista, quello che maggiormente ha colpito la mia attenzione è la scelta da parte degli autori di dar vita ad una storia contorta e oscura, al centro della quale si muove uno dei più caratteristici antieroi del mondo manga. Il giovane poliziotto infatti non ci mette molto a mostrare il suo animo oscuro, corroso dalla noia e dalla monotonia, così come non fa fatica a celare al lettore i suoi veri sentimenti negativi, che più delle volte cela agli occhi di chi lo circonda. Un'arma per la salvezza del mondo...eppure perché persino il cuore di un eroe sembra essere colmo di oscurità e cupidigia? Cosa cela solitamente l'animo umano? E' proprio ciò che celiamo al mondo e a volte persino a noi stessi il centro di questa storia, il tema cardine di una storia ricca e avvincente come quella di Jagan. L'istinto supera la ragione e prende il sopravvento tramutando tutti in mostri, a partire dal protagonista; un concetto non molto lontano dalla realtà, nella quale i mostri interiori prendono il sopravvento anche senza la presenza delle rane. E' forse proprio questa similitudine con la vita reale che rende questo fumetto accattivante e magnetico, ricco di spunti e riflessioni, nonostante gli aspetti tipici del seinen manga.
E' a dir poco disturbante Jagan, esplosivo e fuori dai canoni, irriverente e dissacrante...ma incredibilmente avvincente. Complice il talento di Kensuke Nishida che già da questo primo albo dimostra un grande talento, grazie al quale riesce ad infondere vita all'interno delle tavole, tutte caratterizzate da un dinamismo esplosivo e travolgente, una forza incredibile che trascina il lettore e lo porta a fare i conti con le proprie paure e i propri errori...i propri vizi. Grazie al suo stile l'autore riesce a dar vita alla pazzia e all'irragionevolezza umana, dando così forma agli istinti primordiali che ancora oggi si muovono frenetici in tutti noi. Ciò che più spaventa infatti non sono le pazze rane ma bensì l'animo corroso che dona forza a queste bestie, le quali permettono la totale mutazione di un animo guasto e cattivo. Ognuno dei "mostri" è quindi la rappresentazione dell'oscurità che domina gli animi di chi si sente sconfitto e spera in una rivalsa, senza però far mai nulla, sentimenti contorti che mettono in dubbio persino intenti nobili come la maternità o la felicità legata al matrimonio, sentimenti nobili ma carichi d'ansia e di aspettative dai quali gli autori traggono ispirazione per creare una storia appagante che genera vera e propria dipendenza.
Non fermatevi all'apparenza con Jagan, ma bensì concentratevi su ciò che di più serio c'è all'interno di questa storia, perché oltre a tenervi incollati alle pagine, questa storia saprà senz'altro aprirvi gli occhi e farvi riflettere. E quindi...Buppa Buppa Buppanasu!
Prendiamo un poliziotto di quartiere, un uomo comune come Shintaro Jagasaki che oltre a passare inosservato appare a tutti come un vero e proprio inetto, nonostante il ruolo che ricopre. Una volta appurata la sua inettitudine, una volta certi della sua noiosa vita monotona, inseriamo l'inaspettato, rappresentato da una pioggia di strane rane apparentemente innocue (per me la parte horror inizia qui con questa doppia pagina viscida e inquietante), mescoliamo il tutto e...diamo il via ad una delle avventure più oscure e sconclusionate di sempre. A seguito della pioggia di rane la vita di Jagasaki sembra mutare completamente, a partire dalla sua mano destra che subisce una strana mutazione, che però lo aiuta a mettersi in salvo grazie allo strano potere che sembra l'unica arma capace di annientare i mostri generati dalla simbiosi con questi strani e pazzi anfibi.
La vita del giovane poliziotto però viene ulteriormente stravolta dall'arrivo di uno strano gufetto parlante che sembra saperla lunga sulla questione delle rane e sul loro malefico potere. A quanto pare infatti, una volta che queste entrano in contatto con un soggetto "infelice" lo guastano a tal punto da renderlo un vero e proprio mostro. Spetterà proprio a Jagasaki sconfiggerle tutte e riportare allo stato naturale il suo corpo, nel quale si è insinuato un girino che sta via via crescendo.
Più che l'aspetto shonen della trama, prima ancora del mistero delle rane e dello strano braccio del protagonista, quello che maggiormente ha colpito la mia attenzione è la scelta da parte degli autori di dar vita ad una storia contorta e oscura, al centro della quale si muove uno dei più caratteristici antieroi del mondo manga. Il giovane poliziotto infatti non ci mette molto a mostrare il suo animo oscuro, corroso dalla noia e dalla monotonia, così come non fa fatica a celare al lettore i suoi veri sentimenti negativi, che più delle volte cela agli occhi di chi lo circonda. Un'arma per la salvezza del mondo...eppure perché persino il cuore di un eroe sembra essere colmo di oscurità e cupidigia? Cosa cela solitamente l'animo umano? E' proprio ciò che celiamo al mondo e a volte persino a noi stessi il centro di questa storia, il tema cardine di una storia ricca e avvincente come quella di Jagan. L'istinto supera la ragione e prende il sopravvento tramutando tutti in mostri, a partire dal protagonista; un concetto non molto lontano dalla realtà, nella quale i mostri interiori prendono il sopravvento anche senza la presenza delle rane. E' forse proprio questa similitudine con la vita reale che rende questo fumetto accattivante e magnetico, ricco di spunti e riflessioni, nonostante gli aspetti tipici del seinen manga.
E' a dir poco disturbante Jagan, esplosivo e fuori dai canoni, irriverente e dissacrante...ma incredibilmente avvincente. Complice il talento di Kensuke Nishida che già da questo primo albo dimostra un grande talento, grazie al quale riesce ad infondere vita all'interno delle tavole, tutte caratterizzate da un dinamismo esplosivo e travolgente, una forza incredibile che trascina il lettore e lo porta a fare i conti con le proprie paure e i propri errori...i propri vizi. Grazie al suo stile l'autore riesce a dar vita alla pazzia e all'irragionevolezza umana, dando così forma agli istinti primordiali che ancora oggi si muovono frenetici in tutti noi. Ciò che più spaventa infatti non sono le pazze rane ma bensì l'animo corroso che dona forza a queste bestie, le quali permettono la totale mutazione di un animo guasto e cattivo. Ognuno dei "mostri" è quindi la rappresentazione dell'oscurità che domina gli animi di chi si sente sconfitto e spera in una rivalsa, senza però far mai nulla, sentimenti contorti che mettono in dubbio persino intenti nobili come la maternità o la felicità legata al matrimonio, sentimenti nobili ma carichi d'ansia e di aspettative dai quali gli autori traggono ispirazione per creare una storia appagante che genera vera e propria dipendenza.
Non fermatevi all'apparenza con Jagan, ma bensì concentratevi su ciò che di più serio c'è all'interno di questa storia, perché oltre a tenervi incollati alle pagine, questa storia saprà senz'altro aprirvi gli occhi e farvi riflettere. E quindi...Buppa Buppa Buppanasu!
See you soon! -Lewis
JAGAN
- Autori:Autori
- Autori:Muneyuki Kaneshiro e Kensuke Nishida
- Editore:Editore
- Editore:Star Comics
- Genere:Genere
- Genere:Seinen
- Pagine:Pagine
- Pagine:192 pp
- Formato:Formato
- Formato:13x18
- Uscita:Uscita
- Uscita:10 Ottobre 2018
- Prezzo:Prezzo
- Prezzo:€ 5,90
- Titolo originale:Titolo originale
- Titolo originale:Jagan
- Nazionalità:Nazionalità
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Una pioggia di rane scroscia dal cielo! Questi misteriosi parassiti dall’origine incerta si insidiano negli esseri umani e, basandosi sui desideri repressi nel loro subconscio, li trasformano in mostri ributtanti dalla furia omicida! Jagasaki, un giovane poliziotto di ronda frustrato che fantastica di poter sparare a chiunque, viene “posseduto” da un parassita ancora allo stato larvale e, grazie a questo, riesce a mantenere la sua razionalità nonostante il suo corpo cominci a mutare…
Un’opera folle, irriverente e scioccante, che siamo certi conquisterà tutti i fan degli action seinen!
Un’opera folle, irriverente e scioccante, che siamo certi conquisterà tutti i fan degli action seinen!
Disegni
8/10
Trama
8/10
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