lunedì 28 gennaio 2019

A Tutto Manga: La mia prima volta di Kabi Nagata (Recensione)

LA MIA PRIMA VOLTA

Ehi Evereaders bentornati! Questo magico lunedì prosegue con un nuovissimo manga: La mia prima volta di Kabi Nagata.

my point of view

Le prime impressioni sono sempre quelle più sbagliate, almeno nella gran parte delle volte, quindi quando vi ritroverete davanti a questo volume, in fumetteria/libreria o su internet, non lasciatevi trarre in inganno dalla copertina, perché quello che sembra una comune storia di sesso e di prime volte, in realtà è una storia ricca e profonda, una storia che parla di vita, di forza, coraggio e crescita, un manga di formazione nel quale i lettori in qualche modo possono ritrovarsi, a prescindere dal sesso del lettore.

La storia inizia con quel letto, ancora ordinato, un profilo femminile in posa sensuale e un'espressione stupefatta, quella della protagonista, nonché l'autrice e mangaka dell'opera, Kabi Nagata appunto, che per la prima volta si ritrova a dover fare i conti con la sfera sessuale, quella che la sua vita aveva solo potuto immaginare...e nemmeno!

Quella è solo la scena iniziale, la quale poi ci catapulta indietro, verso l'origine stessa di questa storia, che non è certo un racconto erotico, ani lungi da me dirlo, ma bensì una biografia coraggiosa e schietta, di una donna che, anche se in ritardo, ha cercato di fare il possibile per sopravvivere. Per la protagonista vivere sembra quasi tirare a campare, così come viene, prendendo dalla vita quello che le offre, senza mai provare però a spingersi oltre, a lottare e faticare per emergere dalla massa; per lei vivere significa essere normali, tentando in tutti i modi però di allontanarsi dal resto del mondo, rinchiudendosi nelle proprie abitudini e nel proprio gruppo familiare, escludendosi. A cosa porta un comportamento simile? Be' senza dubbio alla "nascita" di una protagonista vuota e vacua, a una ragazza, prima, priva di fascino, sensualità e ambizioni, e a una donna poi sciatta, svogliata e senza futuro.

Ventotto anni, nei quali di giorno in giorno tenta in tutti i modi di azzerare il suo mondo, azzerandosi lei stessa in prima persona, facendosi del male, sia fisicamente che mentalmente, e sappiamo tutti quanto può diventare asfissiante la nostra mente quando si trasforma in una prigione. Dubbi e insicurezze sono le prime manifestazioni, i primi spettri che la testa ci piazza davanti, i primi ostacoli che poi lasciano ben presto spazio alla paura e al terrore, alla rassegnazione poi, che trascina lentamente tutti verso la disfatta. Lo sa bene l'autrice di questo report a fumetti, un manga che sembra nascondersi dietro immagini illusorie, ma che in realtà porta con se grandi insegnamenti, morali e percorsi di crescita forti, toccanti e profondi. Seppur un po' priva di emozioni, vuota e vacua come si descrive, l'autrice riesce a donare al lettore una vera e propria giostra di emozioni diverse, tutte contrastanti tra loro, che però si ritrovano poi tutti in una in particolare: la tristezza.

E' incredibile come l'autrice riesca a raccontare la tristezza a modo suo, a riportarla sulla pelle di chi legge, travolgendo il lettore lasciando però da parte la delicatezza; perché sì "My Lesbian Experience With Loneliness" sa essere anche una storia tanto spietata, così schietta da far paura,
così tragica...così assurdamente vera! Come ci riesce la Nagata? Secondo me combinando un ritmo lento (ma davvero davvero lento) con tematiche forti e quotidiane, che altri prima di lei avevano trattato in maniera edulcorata, quasi con timore. All'interno della sua storia, sua nel vero senso della parola, l'autrice invece lascia perdere i freni e non teme di raccontare una parte della sua vita di cui forse un po' se ne vergogna anche, ma che decide di regalare al lettore per far capire davvero ogni singola sfumatura della sua tristezza. Durante la lettura, attraverso quelle tavole rigide ma sconclusionate sembra quasi di procedere con un gran macigno che dalle spalle si sposta velocemente sul cuore, in attesa di una carezza, una parola dolce o un singolo abbraccio. E' impossibile non sentirsi partecipe di questa malinconia

E' un ritratto assai estemporaneo quello che ci viene offerto, fuori dagli schemi e lontano dalla norma, un ritratto che però accomuna molti, uomini e donne, che affligge in tanti, a prescindere dalle età, e che molti affrontano silenziosamente, timorosi di quello che si possa dire. La Kabi invece, forse per la prima volta, tira fuori il coraggio e grida al mondo quanto il mondo la faccia soffrire, mettendo in bella mostra ognuno dei suoi difetti, ognuno dei suoi timori, ogni sua lacrima e ferita, comunicandola senza più quel timore che la affliggeva e la metteva costantemente in un angolo.

Quest'opera non emergerà certo per il suo stile semplice e minimale, contraddistinto da un'impaginazione rigida e ripetitiva, forse un po' per l'uso del colore e per l'ironia con la quale l'autrice condisce le scene più tristi, ma emerge senz'altro per la potenza travolgente che esercita sul lettore, quella stessa potenza che mi ha lasciato a bocca aperta, spalancata, quando alla fine quest'opera si è rivelata nella sua interezza, semplice ma d'impatto. Questo fumetto mi ha davvero sorpreso! E non perché mi aspettassi altro, sia chiaro, sono rimasto sorpreso per l'inaspettato coraggio che ho trovato alla fine della storia, quel coraggio che rende Kabi Nagata degna di stima...anche se però una svegliata potrebbe pure darsela, no?
See you soon! -Lewis

LA MIA PRIMA VOLTA - My Lesbian Experience With Loneliness

  • Autore:Kabi Nagata
  • Editore:J-Pop Manga
  • Genere:Manga Auto-Biografico
  • Pagine:144 pp
  • Formato:15x21 cm
  • Uscita:23 Gennaio 2019
  • Prezzo:€ 10,00
  • Titolo originale:My Lesbian Experience With Loneliness
  • Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Dopo una vita vissuta tra depressione, problemi alimentari e autolesionismo, una ragazza decide di affidarsi ai servizi di una escort per affrontare il primo passo verso l'esperienza che spera la renderà un'autentica persona adulta. E poi lo racconta sotto forma di manga, con ironia e senza peli sulla lingua!
Disegni
6/10
Trama
8/10

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