NOMEN OMEN vol. 2
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Iniziamo questa giornata in compagnia di Marco B. Bucci e Jacopo Camagni ed il loro secondo volume di Nomen Omen - Wicked Game.
my point of view
Dopo un anno dal suo strepitoso debutto torna a far sognare con la sua magia e con i suoi colori la storia di Marco B. Bucci e Jacopo Camagni, quella storia dove intrighi passioni e misteri si mescolano tra loro, e con una ricca dose di magia, per ridare colore al mondo intero, un mondo, quello di Becky (protagonista indiscussa dell'opera), che dopo un primo volume carico d'azione e scontri, inizia finalmente a tingersi d'arcobaleno.
Avevamo lasciato Becky sospesa su una New York grigia e spenta, sopraffatta dalla magia e dagli spiriti degli antenati, la quale attraverso un verde splendente e scintillante si mostrava al mondo per quello che era: una strega potente ma alle prime armi. Il risveglio è avvenuto, la porta è stata aperta, le barriere e le certezze di Becky sono crollate e la realtà stravolta; ovviamente a pagarne le conseguenze è la giovane donna, costretta a mettere da parte la sua vita, i suoi amici e i suoi cari, per lottare contro un re oscuro dalle "buone" intenzioni e mettere in salvo l'amico del cuore, Patrick, ma allo stesso tempo conquistare la lealtà di un essere sovrannaturale che sembra volerle giurare fedeltà.
Cavoletti di Bruxelles è dura stavolta riassumere in poche e semplici parole ciò che avviene in questo volume, senza fare spoiler. Nonostante siamo solo al secondo volume e nonostante il numero contenuto di pagine, in questo secondo capitolo succedono davvero tante cose! In questo secondo capitolo della storia miti e leggende, magia e incantesimi, si legano del tutto con l'aspetto più moderno e tecnologico della nostra vita, facendo collidere tra loro due diverse realtà, due mondi completamente opposti, che si mescolano e si completano tra loro, proprio attraverso la figura della Becky, un personaggio che subisce una vera e propria evoluzione, una farfalla che esce finalmente fuori dal suo bozzolo grigio per ridare colore a quel mondo che da sempre vedeva spento e senza vita. Nonostante questa nuova "visione" la monotonia, la normalità, sembra quasi mancarle, un pensiero "bizzarro" che però rende questo personaggio molto simile a noi stessi, perché diciamocelo, tutti desidererebbero possedere un briciolo di magia nel proprio corpo, ma a quale prezzo? Cosa siamo disposti a sacrificare, come pensiamo di pagare questa rivoluzione? (Streghe ci avrà pur insegnato qualcosa, no?). Bé questi sembrano gli interrogativi principali che assillano la protagonista, domande a cui trova però ben presto risposta, essendo costretta a dire addio a quella quotidianità da dove spesso fuggiva, quella realtà che un po' le stava scomoda e la faceva tribolare.
Wicked Game è il titolo di questo secondo albo, un titolo perfetto per una storia di pura magia, quella a cui Marco Bucci sa dare vita attraverso la sua sceneggiatura e la prosa poetica alla quale ricorre. Attraverso quello che deve essere stato senza alcun dubbio uno studio attento e minuzioso a tutto quel mondo magico, in particolare a tutta quella magia che è presente nel nostro mondo, quella che si insinua nel quotidiano e rende preziose persino le parole. L'elemento perno di questo secondo atto sono infatti proprio le parole, il mezzo attraverso il quale l'autore mette in atto la magia, l'arma utilizzata da alcuni, lo scudo e la protezione per altri. Del resto le parole sono vincolanti e il lettore non ci metterà molto a capirlo, proprio come Becky e i suoi amici.
Oltre ad una trama e uno studio così attento ad ogni aspetto e ogni sfumatura magica, ciò che rende questa serie così intrigante e appassionante è la presenza di un cast di personaggi di un certo spessore, protagonisti vecchi e nuovi che affiancano la protagonista, e ne reggono la potenza a volte accrescendola addirittura, grazie ad una caratterizzazione curata nei diversi aspetti. Ad ognuno di essi viene riservato un background attento e minuzioso, una storia unica e importante che si mostra però lentamente perché nascosta dietro quel velo di mistero che li rende così ammalianti e così intriganti, indispensabili.
Una storia poetica e profonda quindi quella pensata dal buon Marco Bucci, una favola oscura e moderna che si spinge fin dentro l'anima dei protagonisti, mettendo in scena emozioni e sentimenti come ben pochi altri sono mai riusciti a fare in precedenza...proprio come pochi altri sono riusciti a rappresentarli tutti attraverso uno stile unico e incantevole, quello stile magico appartenente solo a Jacopo Camagni. Magiche e sensuali sono le forme che lui mette in gioco, le figure che ci mostra un abile disegnatore che ormai ha conquistato il mondo intero. Con gran bravura Jacopo riesce a ricreare alla perfezione il mondo visto da Becky, quello che uno ci si aspetterebbe leggendo la sola sceneggiatura dell'opera, un mondo dove il colore si insinua, a volte anche violentemente, per venir fuori nel momento del maggior bisogno, laddove sono necessarie scene d'azione e...di magia, ovvio. Il colore dona vita e movimento, un dinamismo quasi esplosivo che si esprime appieno soprattutto attraverso quei pantoni quasi fosforescenti.
Nonostante mi ero ripromesso di seguire una condotta "breve e concisa" anche stavolta ho straparlato, quindi potete ben immaginare cosa ne pensi io di questo volume e della serie nella sua interezza. Correte a recuperare, insomma!
Avevamo lasciato Becky sospesa su una New York grigia e spenta, sopraffatta dalla magia e dagli spiriti degli antenati, la quale attraverso un verde splendente e scintillante si mostrava al mondo per quello che era: una strega potente ma alle prime armi. Il risveglio è avvenuto, la porta è stata aperta, le barriere e le certezze di Becky sono crollate e la realtà stravolta; ovviamente a pagarne le conseguenze è la giovane donna, costretta a mettere da parte la sua vita, i suoi amici e i suoi cari, per lottare contro un re oscuro dalle "buone" intenzioni e mettere in salvo l'amico del cuore, Patrick, ma allo stesso tempo conquistare la lealtà di un essere sovrannaturale che sembra volerle giurare fedeltà.
Cavoletti di Bruxelles è dura stavolta riassumere in poche e semplici parole ciò che avviene in questo volume, senza fare spoiler. Nonostante siamo solo al secondo volume e nonostante il numero contenuto di pagine, in questo secondo capitolo succedono davvero tante cose! In questo secondo capitolo della storia miti e leggende, magia e incantesimi, si legano del tutto con l'aspetto più moderno e tecnologico della nostra vita, facendo collidere tra loro due diverse realtà, due mondi completamente opposti, che si mescolano e si completano tra loro, proprio attraverso la figura della Becky, un personaggio che subisce una vera e propria evoluzione, una farfalla che esce finalmente fuori dal suo bozzolo grigio per ridare colore a quel mondo che da sempre vedeva spento e senza vita. Nonostante questa nuova "visione" la monotonia, la normalità, sembra quasi mancarle, un pensiero "bizzarro" che però rende questo personaggio molto simile a noi stessi, perché diciamocelo, tutti desidererebbero possedere un briciolo di magia nel proprio corpo, ma a quale prezzo? Cosa siamo disposti a sacrificare, come pensiamo di pagare questa rivoluzione? (Streghe ci avrà pur insegnato qualcosa, no?). Bé questi sembrano gli interrogativi principali che assillano la protagonista, domande a cui trova però ben presto risposta, essendo costretta a dire addio a quella quotidianità da dove spesso fuggiva, quella realtà che un po' le stava scomoda e la faceva tribolare.
Wicked Game è il titolo di questo secondo albo, un titolo perfetto per una storia di pura magia, quella a cui Marco Bucci sa dare vita attraverso la sua sceneggiatura e la prosa poetica alla quale ricorre. Attraverso quello che deve essere stato senza alcun dubbio uno studio attento e minuzioso a tutto quel mondo magico, in particolare a tutta quella magia che è presente nel nostro mondo, quella che si insinua nel quotidiano e rende preziose persino le parole. L'elemento perno di questo secondo atto sono infatti proprio le parole, il mezzo attraverso il quale l'autore mette in atto la magia, l'arma utilizzata da alcuni, lo scudo e la protezione per altri. Del resto le parole sono vincolanti e il lettore non ci metterà molto a capirlo, proprio come Becky e i suoi amici.
Oltre ad una trama e uno studio così attento ad ogni aspetto e ogni sfumatura magica, ciò che rende questa serie così intrigante e appassionante è la presenza di un cast di personaggi di un certo spessore, protagonisti vecchi e nuovi che affiancano la protagonista, e ne reggono la potenza a volte accrescendola addirittura, grazie ad una caratterizzazione curata nei diversi aspetti. Ad ognuno di essi viene riservato un background attento e minuzioso, una storia unica e importante che si mostra però lentamente perché nascosta dietro quel velo di mistero che li rende così ammalianti e così intriganti, indispensabili.
Una storia poetica e profonda quindi quella pensata dal buon Marco Bucci, una favola oscura e moderna che si spinge fin dentro l'anima dei protagonisti, mettendo in scena emozioni e sentimenti come ben pochi altri sono mai riusciti a fare in precedenza...proprio come pochi altri sono riusciti a rappresentarli tutti attraverso uno stile unico e incantevole, quello stile magico appartenente solo a Jacopo Camagni. Magiche e sensuali sono le forme che lui mette in gioco, le figure che ci mostra un abile disegnatore che ormai ha conquistato il mondo intero. Con gran bravura Jacopo riesce a ricreare alla perfezione il mondo visto da Becky, quello che uno ci si aspetterebbe leggendo la sola sceneggiatura dell'opera, un mondo dove il colore si insinua, a volte anche violentemente, per venir fuori nel momento del maggior bisogno, laddove sono necessarie scene d'azione e...di magia, ovvio. Il colore dona vita e movimento, un dinamismo quasi esplosivo che si esprime appieno soprattutto attraverso quei pantoni quasi fosforescenti.
Nonostante mi ero ripromesso di seguire una condotta "breve e concisa" anche stavolta ho straparlato, quindi potete ben immaginare cosa ne pensi io di questo volume e della serie nella sua interezza. Correte a recuperare, insomma!
See you soon! -Lewis
NOMEN OMEN vol. 2
- Autori:Marco B. Bucci e Jacopo Camagni
- Editore:Panini Comics
- Genere:Sovrannaturale
- Pagine:112 pp
- Uscita:08 Novembre 2018
- Prezzo:€ 15,00
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Becky è una giovane e talentuosa ragazza di New York City, con una coppia di madri amorevoli, alcuni amici fidati e un fardello di dolore e sensi di colpa che si porta appresso. Becky, però, è anche una strega senza più un cuore che ha intrapreso un nuovo viaggio, in un nuovo mondo, tra creature ambigue e dominatori potenti. Quale sarà il suo ruolo in tutto questo, sta appena cominciando a scoprirlo.
Disegni
9/10
Trama
8/10
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