VIGILANTE - MY HERO ACADEMIA ILLEGALS
Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Torniamo a parlare di manga e lo facciamo parlando di Vigilante - My Hero Academia Illegals di Betten Court e Hideyuki Furuhashi.
my point of view
"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità", così come da grandi serie derivano altrettanto grandi spin-off, serie appendici che a volte reggono pesantemente il confronto con la serie originale. Questo però non è certo il caso di Vigilante - My Hero Academia Illegals, l'opera connessa all'ormai noto e amato fumetto di Kohei Horikoshi che pur presentandosi come "sottoprodotto" della serie My Hero Academia, si rivela ben presto un manga a se stante, ambientato in quel mondo che ormai in tanti conosciamo, quello fatto di scontri, di eroi e di poteri strabilianti detti Quirk.
Su questo scenario si muove Koichi il protagonista di quest'opera, che proprio come Deku (protagonista della serie originale) prova stima immensa per l'eroe degli eroi, All Might! Spinto dalla passione per questo grande personaggio, ogni giorno il giovane eroe noto al vicinato come Gentilman, compie tanti piccole buone azioni che lo portano ad essere apprezzato dai vicini, ma anche un po' preso in giro, proprio per via del suo quirk un po'...sfigato! Il potere di Koichi è infatti lo scivolamento e funziona solo quando tre dei suoi quattro arti toccano una superficie, un quirk un po' scomodo e anche un po' ridicolo, che per via della posizione lo rende simile ad uno scarafaggio. Nonostante questo però il nostro giovane eroe non si arrende e continua a combattere "il crimine" (in realtà sembra più un boy scout inizialmente) come meglio può, fin quando la sua vita non incrocia quella di due heroes senza brevetto, meglio noti come vigilantes o illegal heroes. La prima è una vera e propria idol, Pop, una ragazza con il potere del salto che ormai possiede un vero e poprio fan club, nonostante non sia una tipa "d'azione", mentre il secondo Knucle Duster è un uomo senza quirk, ma forte come pochi altri, il quale si autoproclama maestro dello stesso protagonista, diventandone così il mentore (come già successo nella serie principale con Deku e All Might).
Devo ammettere che nonostante le remore iniziali (non ho un gran bel rapporto con gli spin-off) questo primo volume mi è piaciuto davvero tanto, forse anche più degli ultimi volumi di MHA, che sto trovando un tantino lenti. Vigilante è una vera e propria boccata di freschezza, una storia che riesce a dosare perfettamente azione e divertimento, come un vero shonen dovrebbe fare. Il ritmo è incalzante e travolge il lettore sia per le scene di combattimento che (soprattutto) per i momenti più epici e divertenti, che vedono proprio coinvolti allievo e maestro, nella lotta contro il crimine.
Bisogna dire che il maestro Furuhashi ci ha saputo fare con la storia, dando vita ad un sotto-universo (universo parallelo non mi sembra la parola giusta) nel quale si muovono alcuni dei personaggi ricorrenti nella serie principale, ma che spicca senza alcun dubbio per i personaggi tutti nuovi, che sembrano quasi andare in contrasto con quelli creati dal maestro Horikoshi. Koichi ad esempio pur apparendo in un certo senso simile a Deku, si distingue per un tipo diverso di coraggio, molto più umano e "provinciale" (passatemi il termine). Nonostante possieda il quirk sin dalla nascita non intraprende come Deku la carriera dell'eroe "legale", ma bensì preferisce aiutare come può, con il suo bizzarro e debole potere, chi incrocia quotidianamente lungo il suo cammino e cercando inoltre di portare la pace nel suo quartiere, soprattutto all'arrivo del maestro.
La serie si mostra quindi per una serie di contrasti ben evidenti che partono dai personaggi fino alla trama stessa della serie, nella quale Koichi e gli altri non vengono visti tanto come eroi, quanto più come degli individui da tenere sotto controllo, insomma non poi così diversi dai villain che affrontano. Giocando sui contrasti il maestro Furuhashi riesce a creare una storia tutta sua, che potrebbe essere piacevolmente letta anche senza aver mai preso tra le mani la serie principale. Tema cardine della serie non è la forza di volontà, ne la voglia di crescere e migliorare, stavolta a far da catalizzatore all'intera storia è il senso di responsabilità che lega Koichi e il suo maestro, quel senso di responsabilità che tutti i grandi eroi dovrebbero possedere, e forse l'unico requisito per essere ritenuti "veri" a tutti gli effetti.
Una commedia fatta di super eroi alla giapponese (perché diciamocelo è questo che è Vigilante) come questa non poteva poi certo essere meno rispetto alla serie madre per quanto riguarda i disegni! E in questo caso il maestro Betten Court (un vero e proprio nome da supereroe) riesce a reggere il confronto con il maestro Horikoshi, pur non riuscendo (almeno per ora) a raggiungerne il livello. Lo stile si avvicina a quello originale ma si caratterizza allo stesso modo per un tratto leggermente diverso, caratterizzato da una linea meno dinamica e forse più tagliente, che però riesce a dare il meglio di se nell'impostazione delle tavole che ne accentuano la forza. Il tratto è destinato a crescere, lo si capisce già confrontando il primo e l'ultimo capitolo di questo primo volume, così come la storia ha tanto altro da mostrarci.
Non so se sia stato un esperimento quello di Shueisha in patria, fatto sta che pur essendo tale è riuscito alla perfezione, visto che la serie affascina e diverte tanto quanto quella principale. Mi aspettavo qualche cameo in più, che in questo volume si sono ridotti davvero e poche vignette ritraenti i big-heroes, ma forse il prossimo ne avrà di più, chi lo sa! Non ci resta che attendere e sperare, nel frattempo...
Su questo scenario si muove Koichi il protagonista di quest'opera, che proprio come Deku (protagonista della serie originale) prova stima immensa per l'eroe degli eroi, All Might! Spinto dalla passione per questo grande personaggio, ogni giorno il giovane eroe noto al vicinato come Gentilman, compie tanti piccole buone azioni che lo portano ad essere apprezzato dai vicini, ma anche un po' preso in giro, proprio per via del suo quirk un po'...sfigato! Il potere di Koichi è infatti lo scivolamento e funziona solo quando tre dei suoi quattro arti toccano una superficie, un quirk un po' scomodo e anche un po' ridicolo, che per via della posizione lo rende simile ad uno scarafaggio. Nonostante questo però il nostro giovane eroe non si arrende e continua a combattere "il crimine" (in realtà sembra più un boy scout inizialmente) come meglio può, fin quando la sua vita non incrocia quella di due heroes senza brevetto, meglio noti come vigilantes o illegal heroes. La prima è una vera e propria idol, Pop, una ragazza con il potere del salto che ormai possiede un vero e poprio fan club, nonostante non sia una tipa "d'azione", mentre il secondo Knucle Duster è un uomo senza quirk, ma forte come pochi altri, il quale si autoproclama maestro dello stesso protagonista, diventandone così il mentore (come già successo nella serie principale con Deku e All Might).
Devo ammettere che nonostante le remore iniziali (non ho un gran bel rapporto con gli spin-off) questo primo volume mi è piaciuto davvero tanto, forse anche più degli ultimi volumi di MHA, che sto trovando un tantino lenti. Vigilante è una vera e propria boccata di freschezza, una storia che riesce a dosare perfettamente azione e divertimento, come un vero shonen dovrebbe fare. Il ritmo è incalzante e travolge il lettore sia per le scene di combattimento che (soprattutto) per i momenti più epici e divertenti, che vedono proprio coinvolti allievo e maestro, nella lotta contro il crimine.
Bisogna dire che il maestro Furuhashi ci ha saputo fare con la storia, dando vita ad un sotto-universo (universo parallelo non mi sembra la parola giusta) nel quale si muovono alcuni dei personaggi ricorrenti nella serie principale, ma che spicca senza alcun dubbio per i personaggi tutti nuovi, che sembrano quasi andare in contrasto con quelli creati dal maestro Horikoshi. Koichi ad esempio pur apparendo in un certo senso simile a Deku, si distingue per un tipo diverso di coraggio, molto più umano e "provinciale" (passatemi il termine). Nonostante possieda il quirk sin dalla nascita non intraprende come Deku la carriera dell'eroe "legale", ma bensì preferisce aiutare come può, con il suo bizzarro e debole potere, chi incrocia quotidianamente lungo il suo cammino e cercando inoltre di portare la pace nel suo quartiere, soprattutto all'arrivo del maestro.
La serie si mostra quindi per una serie di contrasti ben evidenti che partono dai personaggi fino alla trama stessa della serie, nella quale Koichi e gli altri non vengono visti tanto come eroi, quanto più come degli individui da tenere sotto controllo, insomma non poi così diversi dai villain che affrontano. Giocando sui contrasti il maestro Furuhashi riesce a creare una storia tutta sua, che potrebbe essere piacevolmente letta anche senza aver mai preso tra le mani la serie principale. Tema cardine della serie non è la forza di volontà, ne la voglia di crescere e migliorare, stavolta a far da catalizzatore all'intera storia è il senso di responsabilità che lega Koichi e il suo maestro, quel senso di responsabilità che tutti i grandi eroi dovrebbero possedere, e forse l'unico requisito per essere ritenuti "veri" a tutti gli effetti.
Una commedia fatta di super eroi alla giapponese (perché diciamocelo è questo che è Vigilante) come questa non poteva poi certo essere meno rispetto alla serie madre per quanto riguarda i disegni! E in questo caso il maestro Betten Court (un vero e proprio nome da supereroe) riesce a reggere il confronto con il maestro Horikoshi, pur non riuscendo (almeno per ora) a raggiungerne il livello. Lo stile si avvicina a quello originale ma si caratterizza allo stesso modo per un tratto leggermente diverso, caratterizzato da una linea meno dinamica e forse più tagliente, che però riesce a dare il meglio di se nell'impostazione delle tavole che ne accentuano la forza. Il tratto è destinato a crescere, lo si capisce già confrontando il primo e l'ultimo capitolo di questo primo volume, così come la storia ha tanto altro da mostrarci.
Non so se sia stato un esperimento quello di Shueisha in patria, fatto sta che pur essendo tale è riuscito alla perfezione, visto che la serie affascina e diverte tanto quanto quella principale. Mi aspettavo qualche cameo in più, che in questo volume si sono ridotti davvero e poche vignette ritraenti i big-heroes, ma forse il prossimo ne avrà di più, chi lo sa! Non ci resta che attendere e sperare, nel frattempo...
See you soon! -Lewis
VIGILANTE - MY HERO ACADEMIA ILLEGALS
- Autori:Betten Court e Hideyuki Furuhashi
- Editore:Star Comics
- Genere:Shonen - Supereroi
- Pagine:208 pp
- Uscita:12 Dicembre 2018
- Prezzo:€ 4,50
- Titolo originale:Vigilante - My Hero Academia Illegals
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
Gli Heroes sono dei prescelti che, sotto licenza governativa, sfruttano i potenti Quirk di cui sono dotati sin dalla nascita per proteggere il pianeta dai malintenzionati. Al mondo, però, esistono anche dei non prescelti dotati di poteri mediocri, e la strada che essi percorrono è quella... degli Illegal Heroes! Non perdetevi il nuovo, coinvolgente spin-off di My Hero Academia disegnato dalle sapienti mani di Bettencourt!
Disegni
7/10
Trama
7/10
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