HAXA - OMBRE D'ACQUA
Bentrovati amici di Everpop! Festeggiamo questo San Valentino tornando a parlare, dopo una settimana, di Haxa di Nicolò Pellizzon.
my point of view
Ad una settimana dalla recensione del primo volume mi ritrovo a parlare di questa serie magica targata Bao. Devo dire sin da subito che questo secondo volume mi ha stupito e confuso parecchio, allo stesso tempo. La trama si va via via sempre più infittendo, mentre ogni elemento si complica, a partire dal carattere contorto dei protagonisti. C'è da aggiungere che questo secondo volume ha un livello di lettura più altro, che rende meno semplice ai più giovani stare dietro all'evoluzione della storia e gli sviluppi e immancabilmente perdersi.
Nonostante tutto però Haxa 2 mi è piaciuto, forse per le scene d'azione sempre crescenti e per la messa a nudo di caratteri contorti e complessi come quelli delle protagonista dell'opera, che in questo volume si mettono ancor di più a nudo, soprattutto sul versante dei difetti e dell'egoismo.
La storia, rispetto al volume precedente, fa qualche salto in avanti nel tempo, catapultando il lettore proprio davanti a Sophia, la protagonista dell'opera, e la gang che l'ha ormai accolta, intente a progettare un colpo magico. Insieme a Aiko, Claire e tutte le altre la magica protagonista è costretta a scappare da ben due autorità: la Hexacustodit e la Mahobo, entrambe sulle tracce delle fuggitive.
Sempre più in movimento, sempre più on the road, il gruppo di Sophia si trova ancora una volta a dover fare i conti sia con la magia che con lo scorrere impetuoso del tempo. Questo però non ferma certo l'apprendimento, da parte della giovane e inesperta maga, delle arti magiche, soprattutto quelle goetiane di evocazione, che sembrano finalmente arrivare ad un punto concreto. Ma se da un lato la vita sembra girare nel modo giusto, dall'altro invece cerca in tutti i modi di creare scompiglio e mettere Sophia e la sua nuova "famiglia" in difficoltà.
Grazie alla costante "fuga" Nicolò Pellizzon riesce a far crescere le sue eroine (che però sembrerebbero più anti-eroine) e Sophia in particolare, su cui l'autore riesce più e più volte a soffermarsi, nonostante le numerose scene cariche d'azione e magia. Nonostante il gran talento dimostrato nel primo volume, soprattutto riguardo la caratterizzazione dei personaggi, in questo volume Pellizzon riesce a fare anche di più, mostrandoci una Sophia nuova, ancora una volta, raccolta sotto una luce nuova ma contorta proprio come il volume precendente. La "nuova" Sophia è forte e determinata, una leader nata (nonostante il suo ruolo minore nella gang), una maga sempre più forte e ormai ad un passo dalla sua realizzazione. La Sophia di questo volume è una forza della natura, così come le sue compagne e incanta il lettore con la sua potenza magica.
A crescere però non solo soltanto i personaggi, anche la società e l'ambientazione, come il concetto stesso di magia che crea l'autore, subiscono una notevole evoluzione, regalando al lettore una vera e propria esperienza in prima persona in un mondo magico in continuo sviluppo, un ipotetico futuro nel quale tutti vorremmo vivere, del quale l'autore apre le porte.
Passando infine ai disegni non ho notato una vera e propria crescita, anche perché lo stile dell'autore ormai affermato, rimane fisso nel tempo, soprattutto dal punto di vista delle figure umane. Anche stavolta i colori giocano un ruolo importante, andando persino a stravolgere la realtà, completandosi con il tratto dinamico dell'autore e dando vita a tavole a dir poco psichedeliche...magiche!
Sono curiosissimo di scoprire cosa succederà nel terzo e penultimo capitolo della serie, soprattutto dopo un finale sorprendente come quello del secondo. Voi invece, avete già fatto la conoscenza di Sophia?
Nonostante tutto però Haxa 2 mi è piaciuto, forse per le scene d'azione sempre crescenti e per la messa a nudo di caratteri contorti e complessi come quelli delle protagonista dell'opera, che in questo volume si mettono ancor di più a nudo, soprattutto sul versante dei difetti e dell'egoismo.
La storia, rispetto al volume precedente, fa qualche salto in avanti nel tempo, catapultando il lettore proprio davanti a Sophia, la protagonista dell'opera, e la gang che l'ha ormai accolta, intente a progettare un colpo magico. Insieme a Aiko, Claire e tutte le altre la magica protagonista è costretta a scappare da ben due autorità: la Hexacustodit e la Mahobo, entrambe sulle tracce delle fuggitive.
Sempre più in movimento, sempre più on the road, il gruppo di Sophia si trova ancora una volta a dover fare i conti sia con la magia che con lo scorrere impetuoso del tempo. Questo però non ferma certo l'apprendimento, da parte della giovane e inesperta maga, delle arti magiche, soprattutto quelle goetiane di evocazione, che sembrano finalmente arrivare ad un punto concreto. Ma se da un lato la vita sembra girare nel modo giusto, dall'altro invece cerca in tutti i modi di creare scompiglio e mettere Sophia e la sua nuova "famiglia" in difficoltà.
Grazie alla costante "fuga" Nicolò Pellizzon riesce a far crescere le sue eroine (che però sembrerebbero più anti-eroine) e Sophia in particolare, su cui l'autore riesce più e più volte a soffermarsi, nonostante le numerose scene cariche d'azione e magia. Nonostante il gran talento dimostrato nel primo volume, soprattutto riguardo la caratterizzazione dei personaggi, in questo volume Pellizzon riesce a fare anche di più, mostrandoci una Sophia nuova, ancora una volta, raccolta sotto una luce nuova ma contorta proprio come il volume precendente. La "nuova" Sophia è forte e determinata, una leader nata (nonostante il suo ruolo minore nella gang), una maga sempre più forte e ormai ad un passo dalla sua realizzazione. La Sophia di questo volume è una forza della natura, così come le sue compagne e incanta il lettore con la sua potenza magica.
A crescere però non solo soltanto i personaggi, anche la società e l'ambientazione, come il concetto stesso di magia che crea l'autore, subiscono una notevole evoluzione, regalando al lettore una vera e propria esperienza in prima persona in un mondo magico in continuo sviluppo, un ipotetico futuro nel quale tutti vorremmo vivere, del quale l'autore apre le porte.
Passando infine ai disegni non ho notato una vera e propria crescita, anche perché lo stile dell'autore ormai affermato, rimane fisso nel tempo, soprattutto dal punto di vista delle figure umane. Anche stavolta i colori giocano un ruolo importante, andando persino a stravolgere la realtà, completandosi con il tratto dinamico dell'autore e dando vita a tavole a dir poco psichedeliche...magiche!
Sono curiosissimo di scoprire cosa succederà nel terzo e penultimo capitolo della serie, soprattutto dopo un finale sorprendente come quello del secondo. Voi invece, avete già fatto la conoscenza di Sophia?
See you soon! -Lewis
HAXA - OMBRE D'ACQUA
- Autore:Nicolò Pellizzon
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Magia
- Pagine:192 pp
- Uscita:31 Gennaio 2019
- Prezzo:€ 19,00
- Titolo originale:Haxa 2
- Nazionalità:Italiana
TRAMA
Il secondo volume della tetralogia techno-fantasy di Nicolò Pellizzon riprende la contrapposizione tra elementalisti e goetiani, esplorando i temi dell’amicizia, della fiducia in se stessi e negli altri, della comprensione della natura del mondo, passando per la costruzione di una mitologia allo stesso tempo moderna e senza tempo, che rende il mondo di Haxa vibrante di verosimiglianza, pur essendo lontanissimo dalla realtà del lettore. Un tour de force visuale e narrativo, sorprendentemente soddisfacente e complesso. Un piccolo gioiello.
Disegni
8/10
Trama
6/10
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