UMBRELLA ACADEMY - LA SUITE DELL'APOCALISSE
Buongiorno e buon mercoledì Evereaders! Per cavalcare l'onda del neo-successo della serie televisiva, oggi parliamo di Umbrella Academy il fumetto di Gerard Way e Gabriel Bà.
my point of view
Semplicemente sorprendente! Nonostante le remore iniziali, spinto un po' dalla curiosità della serie, mi sono lanciato a capofitto su questo primo volume di Umbrella Academy, ritrovandomi letteralmente affascinato in un mondo distopico, in un periodo temporale pressoché sconosciuto e privo di logica, che mi ha accolto a braccia aperte, facendomi sentire il vero protagonista.
"Basta alle solite storie di supereroi!". E' questo che sembra gridare a gran voce la serie di Gerard Way e Gabriel Wa che pone al centro dell'attenzione lo straordinario gruppo di super fratelli e super sorelle, possedenti super poteri incredibili e variegati. Sei (in origine sette) giovani individui cresciuti da un ricco e bizzarro magnate che li ha formati al solo scopo di difendere la terra, da qualunque tipo di minaccia. Una (apparentemente) allegra famigliola di supereroi che trascende ogni tipo di schema classico e ogni idea che avevamo sempre avuto su questo genere di fumetto, grazie alle quali riesce ad azzerare ogni genere di cliché ai quali negli anni siamo stati abituati un po' da tutti.
Umbrella Academy come dicevo non è soltanto la storia di super individui votati a nobili cause, anzi direi che è totalmente l'opposto, perché al centro dell'occhio del ciclone ci sono sette, anzi no sei, giovani sconfitti e smarriti, sei personalità affrante e distrutte che, dopo aver cavalcato l'onda del successo e della notorietà, sono stati messi nell'angolo, alla stregua di vecchi giocattoli nelle mani di quel padre che ognuno di loro ha sempre amato e seguito ciecamente. Questo è un fumetto sorprendente perché, grazie ad una storia dai tratti straordinari, riesce a raccontare dell'ordinarietà della vita di individui che di ordinario hanno ben poco, facendo principalmente presa su emozioni e sentimenti, i principali catalizzatori attraverso i quali gli autori riescono a comunicare con il lettore, il quale si trova improvvisamente sopraffatto dalla moltitudine di stati d'animo che scaturiscono attraverso le pagine.
Tanti sono gli aspetti geniali legati a questa serie, ma credo che a rendere incredibile la storia è l'ambientazione. L'aver saputo creare un mondo distopico privo di alcun senso ha permesso a Gerard Way di far muovere su questo sfondo personalità altrettanto ambigue e bizzarre e allo stesso modo straordinarie. Nulla ha senso all'interno di questo primo volume, a partire dai legami tra i personaggi, eppure è forse proprio questo aspetto a generare incredibile fascino. Il caos e la confusione dominano l'intera storia, rendendola forse ad una lettura veloce e poco approfondita quasi difficoltosa, per questo (a mio parere) questo volume va letto con calma, con i dovuti tempi, nonostante il ritmo esplosivo che tiene il lettore incollato alle pagine.
Su un'ottima ambientazione come questa e su fatti e periodi storici a dir poco inspiegabili si affacciano personaggi ben caratterizzati, protagonisti che non hanno certo bisogno di lunghe e pompose presentazioni per farsi conoscere e riconoscere all'istante dal lettore. Bisogna però lodare la bravura dell'autore che è riuscito a creare 6 personalità diametralmente opposte, ognuna delle quali afflitta da un sentimento di negatività e sconfitta diverso, anche se riconducibili tutti alla figura misteriosa e negativa del padre.
A completare il tutto poi ci pensano i disegni di Gabriel Bà, con uno stile che con una storia diversa da questa mi avrebbe forse fatto storcere il naso. Il tratto è squadrato e l'attenzione al dettaglio viene a mancare soprattutto quando ci sono da rappresentare i volti. Questo stile minimale però contrasta e allo stesso tempo completa l'esplosività della trama, contraddistinta da numerosi colpi di scena...e di pistola. E' a dir poco incredibile, ma quando l'autore si concentra sul raccontare gli avvenimenti passati, lo stile sembra quasi mutare, migliorando in maniera inaspettata.
In questo esatto momento, proprio mentre sto scrivendo questo articolo, ho appena completato di leggere il secondo volume, che ho trovato ancora più sorprendete. Nell'attesa che ve ne parli, iniziate a lanciarvi in questo pazzo mondo di scimmie, super ragazzini e famiglie fuori dagli schemi (un tema di cui vi parlerò proprio nel prossimo volume!).
"Basta alle solite storie di supereroi!". E' questo che sembra gridare a gran voce la serie di Gerard Way e Gabriel Wa che pone al centro dell'attenzione lo straordinario gruppo di super fratelli e super sorelle, possedenti super poteri incredibili e variegati. Sei (in origine sette) giovani individui cresciuti da un ricco e bizzarro magnate che li ha formati al solo scopo di difendere la terra, da qualunque tipo di minaccia. Una (apparentemente) allegra famigliola di supereroi che trascende ogni tipo di schema classico e ogni idea che avevamo sempre avuto su questo genere di fumetto, grazie alle quali riesce ad azzerare ogni genere di cliché ai quali negli anni siamo stati abituati un po' da tutti.
Umbrella Academy come dicevo non è soltanto la storia di super individui votati a nobili cause, anzi direi che è totalmente l'opposto, perché al centro dell'occhio del ciclone ci sono sette, anzi no sei, giovani sconfitti e smarriti, sei personalità affrante e distrutte che, dopo aver cavalcato l'onda del successo e della notorietà, sono stati messi nell'angolo, alla stregua di vecchi giocattoli nelle mani di quel padre che ognuno di loro ha sempre amato e seguito ciecamente. Questo è un fumetto sorprendente perché, grazie ad una storia dai tratti straordinari, riesce a raccontare dell'ordinarietà della vita di individui che di ordinario hanno ben poco, facendo principalmente presa su emozioni e sentimenti, i principali catalizzatori attraverso i quali gli autori riescono a comunicare con il lettore, il quale si trova improvvisamente sopraffatto dalla moltitudine di stati d'animo che scaturiscono attraverso le pagine.
Tanti sono gli aspetti geniali legati a questa serie, ma credo che a rendere incredibile la storia è l'ambientazione. L'aver saputo creare un mondo distopico privo di alcun senso ha permesso a Gerard Way di far muovere su questo sfondo personalità altrettanto ambigue e bizzarre e allo stesso modo straordinarie. Nulla ha senso all'interno di questo primo volume, a partire dai legami tra i personaggi, eppure è forse proprio questo aspetto a generare incredibile fascino. Il caos e la confusione dominano l'intera storia, rendendola forse ad una lettura veloce e poco approfondita quasi difficoltosa, per questo (a mio parere) questo volume va letto con calma, con i dovuti tempi, nonostante il ritmo esplosivo che tiene il lettore incollato alle pagine.
Su un'ottima ambientazione come questa e su fatti e periodi storici a dir poco inspiegabili si affacciano personaggi ben caratterizzati, protagonisti che non hanno certo bisogno di lunghe e pompose presentazioni per farsi conoscere e riconoscere all'istante dal lettore. Bisogna però lodare la bravura dell'autore che è riuscito a creare 6 personalità diametralmente opposte, ognuna delle quali afflitta da un sentimento di negatività e sconfitta diverso, anche se riconducibili tutti alla figura misteriosa e negativa del padre.
A completare il tutto poi ci pensano i disegni di Gabriel Bà, con uno stile che con una storia diversa da questa mi avrebbe forse fatto storcere il naso. Il tratto è squadrato e l'attenzione al dettaglio viene a mancare soprattutto quando ci sono da rappresentare i volti. Questo stile minimale però contrasta e allo stesso tempo completa l'esplosività della trama, contraddistinta da numerosi colpi di scena...e di pistola. E' a dir poco incredibile, ma quando l'autore si concentra sul raccontare gli avvenimenti passati, lo stile sembra quasi mutare, migliorando in maniera inaspettata.
In questo esatto momento, proprio mentre sto scrivendo questo articolo, ho appena completato di leggere il secondo volume, che ho trovato ancora più sorprendete. Nell'attesa che ve ne parli, iniziate a lanciarvi in questo pazzo mondo di scimmie, super ragazzini e famiglie fuori dagli schemi (un tema di cui vi parlerò proprio nel prossimo volume!).
See you soon! -Lewis
UMBRELLA ACADEMY
- Autori:Gerard Way e Gabriel Bà
- Editore:Bao Publishing
- Genere:Supereroi Drammatico
- Pagine:184 pp
- Uscita:22 Luglio 2017
- Prezzo:€ 20,00
- Titolo originale:The Umbrella Academy #1
- Nazionalità:USA
TRAMA
Quarantatré bambini nascono da donne che non sembravano incinte. Il milionario inventore Reginald Hargreeves ne adotta sette, "Per salvare il mondo" dice. I sette bambini sono l'Umbrella Academy, una famiglia disfunzionale di supereroi dai bizzarri poteri. A dieci anni la loro prima missione, contro una Torre Eiffel impazzita. Dieci anni dopo, il gruppo si scioglie. Un evento traumatico li farà riunire, un'ultima volta.
Disegni
6/10
Trama
8/10
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